Notevole in almeno tre interventi su pericolose conclusioni avversarie; tuttavia sul gol di Barrow si fa sorprendere sul suo palo e questo giocoforza gli abbassa il voto.
Del terzetto arretrato è quello che va più in difficoltà, vuoi perché Soriano non gli dà punti di riferimento precisi vuoi perché semplicemente non in gran giornata.
Del terzetto arretrato è quello che va più in difficoltà, vuoi perché Soriano non gli dà punti di riferimento precisi vuoi perché semplicemente non in gran giornata.
Come da programma il duello con Arnautovic è gladiatorio e per quanto l'austriaco regali sprazzi di classe, l'olandese si difende molto più che egregiamente giocando spesso d'anticipo.
Deve dedicarsi molto alla fase difensiva perché dalle sue parti bazzicano Barrow e Arnautovic. Nella ripresa prova a spingere un po' di più e ha pure una buona occasione di testa.
Barrow non è un cliente facile e dalle sue parti bazzica pure Arnautovic: però il brasiliano se la cava sempre egregiamente sfruttando il fisico e l'esperienza.
Non parte dall'inizio a causa della trasferta sudamericana ma quando poi entra in campo dà il cambio di marcia sulla corsia di destra che serve all'Udinese per proiettarsi con più convinzione in avanti.
Non parte dall'inizio a causa della trasferta sudamericana ma quando poi entra in campo dà il cambio di marcia sulla corsia di destra che serve all'Udinese per proiettarsi con più convinzione in avanti.
La chance da titolare la sfrutta bene non fosse altro per il fatto che non commette errori vistosi, gioca sempre semplice e si fa vedere con frequenza nella metà campo avversaria.
In un pomeriggio già poco brillante, commette una clamorosa ingenuità: già ammonito trattiene la maglia di Theate e conclude anzitempo il suo match.
In un pomeriggio già poco brillante, commette una clamorosa ingenuità: già ammonito trattiene la maglia di Theate e conclude anzitempo il suo match.
Non è una partita facile, soprattutto dopo l'espulsione di Pereyra. Però con le unghie e con i denti riesce a rendersi utile soprattutto in fase difensiva facendo muro sulla trequarti più che può.
A differenza di Walace, la sua è una prova meno produttiva per la squadra: imprecisione nei passaggi, qualche appoggio rischioso ai difensori, poca lucidità palla al piede. Quantomeno non si risparmia nella corsa.
Prima frazione a girovagare per il campo senza trovare una singola zolla dove poter inventare. Nella ripresa cambia tutto: prende un palo, salta gli avversari con facilità, inventa e crea con continuità.
Il suo ingresso, insieme a quello di Molina, ha il merito di scuotere l'Udinese e darle fiducia e quel pizzico di creatività necessario per cercare il pareggio. Che arriva su un suo assist.
Primo tempo di grande affanno, poi nella ripresa aiuta di più la squadra a salire lottando con più costrutto. Il gol è il giusto premio per la partita di sacrificio.
L'espulsione di Pereyra condiziona la partita, già di suo basata su difesa e contropiede. Nella ripresa sceglie il momento giusto per cambiare la squadra con Molina e Pussetto.
Una bella parata su Stryger Larsen, tanta inattività poi un'uscita rivedibile che permette a Beto di segnare a porta vuota.
Contro il più giovane Udogie dà vita ad un duello equilibrato e senza vincitori, nel quale giostra con esperienza nei momenti in cui può andare in difficoltà. Nel finale chiude da centrale di destra.
Nei primi 45 minuti è una diga insuperabile insieme ai suoi compagni di reparto. Nella ripresa, complice il cambio di posizione, perde qualche duello di troppo ma nel complesso la sua resta una partita di buonissimo livello.
Spesso non ha lo spazio fisico per attaccare perché sulla sua fascia c'è parecchio traffico. Ma alla lunga questo lo limita e ne condiziona il rendimento, soprattutto quando dalle sue parti appare Molina.
Spesso non ha lo spazio fisico per attaccare perché sulla sua fascia c'è parecchio traffico. Ma alla lunga questo lo limita e ne condiziona il rendimento, soprattutto quando dalle sue parti appare Molina.
Bell'esordio dal 1' per l'inglese che contro Beto non mostra alcuna paura e lo tiene sempre a debita distanza dalla possibilità di concludere. Si fa saltare una volta da Deulofeu ma a parte ciò mostra buone qualità.
Altra prestazione solida del belga che tiene a bada con facilità chiunque si avventuri dalle sue parti. Con piglio si propone anche in avanti palla al piede.
Il suo ingresso coincide con un Udinese più aggressiva e con qualche situazione più complicata da sbrogliare. Si muove malissimo in area in occasione del gol dell'1-1, vagando senza una meta.
Non ha molti modi e molto tempo per rendersi protagonista, se non con un tiro da fuori area respinto da Silvestri nei minuti di recupero.
Ingaggia un tiro al bersaglio con Silvestri che alla fine non lo vede mai vincitore, ma ciò non gli impedisce di rimanere comunque sempre nel vivo della partita. Nonostante non trovi il gol come l'anno scorso, per il Bologna resto elemento portante.
Un paio di belle aperture e un tacco smarcante per Barrow le cose migliori della sua partita, fatta anche di sacrificio e copertura.
Un paio di belle aperture e un tacco smarcante per Barrow le cose migliori della sua partita, fatta anche di sacrificio e copertura.
Gioca una ventina di minuti e neanche male prima di farsi malissimo alla caviglia. Un grande in bocca al lupo.
Con il suo ingresso la fascia destra del Bologna diventa sostanzialmente inutilizzabile, dal momento che non ne imbrocca mezza.
Prende possesso del centrocampo con una grazia e una leggiadria da applausi. Comanda le operazioni senza sbavature fornendo anche l'assist a Barrow. Cala sì nel finale, ma l'attenuante del viaggio dall'Argentina bisogna dargliela.
Un gol realizzato con un gesto tecnico notevole, bucando Silvestri sul suo palo. Un palo sfiorato al termine di una bell'azione corale. Difesa sempre in affanno quando si accentra palla al piede.
Un gol realizzato con un gesto tecnico notevole, bucando Silvestri sul suo palo. Un palo sfiorato al termine di una bell'azione corale. Difesa sempre in affanno quando si accentra palla al piede.
Nuytinck è un osso duro ma lui non è da meno. Si mette sempre al servizio dei compagni, a costo di sacrificare le iniziative personali.
Al di là delle lamentele sul gol dell'1-1, può recriminare molto insieme ai suoi per non aver capitalizzato le numerose occasioni create grazie ad una buonissima qualità di gioco. Anche i cambi dopo il vantaggio lasciano un po' perplessi.
Al di là delle lamentele sul gol dell'1-1, può recriminare molto insieme ai suoi per non aver capitalizzato le numerose occasioni create grazie ad una buonissima qualità di gioco. Anche i cambi dopo il vantaggio lasciano un po' perplessi.