L'Udinese non si fa vedere moltissimo dalle sue parti, solamente 3 i tiri nello specchio fatti di cui solamente uno veramente pericoloso, quello di Deulofeu nella ripresa, lui si fa trovare attento a deviare fuori dallo specchio della porta.
L'Udinese non si fa vedere moltissimo dalle sue parti, solamente 3 i tiri nello specchio fatti di cui solamente uno veramente pericoloso, quello di Deulofeu nella ripresa, lui si fa trovare attento a deviare fuori dallo specchio della porta.
Partita non straripante dell'esterno giallorosso che ci aveva abituato a ben altri rendimenti, sopratutto dal punto di vista offensivo. Invece questa sera ha fornito una prestazione equilibrata, precisa e pulita anche in fase di non possesso.
Partita non straripante dell'esterno giallorosso che ci aveva abituato a ben altri rendimenti, sopratutto dal punto di vista offensivo. Invece questa sera ha fornito una prestazione equilibrata, precisa e pulita anche in fase di non possesso.
L'Udinese non attacca con continuità, ma quando trova il varco giusto riesce a diventare estremamente pericolosa come al 41' del primo tempo quando solo uno straordinario intervento del centrale giallorosso ha impedito a Pussetto di insaccare a pochi centimetri dalla linea di porta, si ripete anche nella ripresa quando chiude in maniera provvidenziale su Beto libero da solo in area.
Entra dopo l'ammonizione di Calafiori mettendo in mostra uno stato di forma non proprio impeccabile, soffre oltremodo la velocità di Soppy che lo lascia quasi sempre sul posto.
Quando Pussetto lo porta fuori dalla propria area di competenza il centrale giallorosso sembra sentirsi improvvisamente a disagio e quasi costretto a commettere fallo. Per sua fortuna Mancini è in una grandissima serata e mette una pezza su tutte le sue imprecisioni.
Il prodotto del vivaio giallorosso viene mandato in campo ancora una volta da Mourinho per le assenze di Spinazzola e Vina. In difesa palesa qualche incertezza di troppo, ma quando si tratta di attaccare fa vedere tutte le sue qualità, non è un caso che la rete di Abraham arrivi dopo una sua bella azione personale in cui si libera di un avversario ostico come Molina.
Il prodotto del vivaio giallorosso viene mandato in campo ancora una volta da Mourinho per le assenze di Spinazzola e Vina. In difesa palesa qualche incertezza di troppo, ma quando si tratta di attaccare fa vedere tutte le sue qualità, non è un caso che la rete di Abraham arrivi dopo una sua bella azione personale in cui si libera di un avversario ostico come Molina.
Il prodotto del vivaio giallorosso viene mandato in campo ancora una volta da Mourinho per le assenze di Spinazzola e Vina. In difesa palesa qualche incertezza di troppo, ma quando si tratta di attaccare fa vedere tutte le sue qualità, non è un caso che la rete di Abraham arrivi dopo una sua bella azione personale in cui si libera di un avversario ostico come Molina.
Impulsivo nel bene e nel male, le sue giocate estemporanee mettono in difficoltà la difesa dell'Udinese soprattutto nei primissimi minuti di gioco, poi la sua prestazione si "normalizza". Spende giustamente un cartellino giallo per fermare un'azione pericolosa dell'Udinese, ma questa decisione gli costa caro quando nel finale si vede sventolare sotto il naso il secondo giallo con annessa espulsione ed inevitabile squalifica che gli costerà la presenza nel derby della Capitale.
Nel primo tempo domina con sapienza e fisicità il centrocampo, permettendo a Veretout di limitarsi solo alla fase di costruzione. Sfiora anche l'assist con una bella torre per Zaniolo. Cala vistosamente nella ripresa e la Roma finisce inevitabilmente per perdere l'equilibrio giusto per tenere le redini del gioco.
Partita non molto appariscente per il centrocampista francese che si limita a dare il là alla manovra giallorossa, cercando spesso di cambiare il fronte di gioco per cogliere impreparati gli esterni dell'Udinese.
Partita non molto appariscente per il centrocampista francese che si limita a dare il là alla manovra giallorossa, cercando spesso di cambiare il fronte di gioco per cogliere impreparati gli esterni dell'Udinese.
L'unica cosa continua del suo match è il costante apparire e scomparire dai radar. Come tutta la Roma parte benissimo sfiorando anche la rete con una conclusione da fuori area, poi si estrania per larghi tratti dal match e nella ripresa si fa vedere unicamente nel finale quando si guadagna con esperienza un prezioso calcio di punizione che permette alla Roma di respirare.
Nel primo tempo avrebbe l'occasione di segnare a pochissimi passi dalla porta difesa da Silvestri, invece gli manca quella reattività per mettersi in posizione corretta per battere a rete, finendo con il cogliere un clamoroso palo. Nella ripresa sente la stanchezza e finisce con l'essere sostituito anzitempo.
Nel primo tempo avrebbe l'occasione di segnare a pochissimi passi dalla porta difesa da Silvestri, invece gli manca quella reattività per mettersi in posizione corretta per battere a rete, finendo con il cogliere un clamoroso palo. Nella ripresa sente la stanchezza e finisce con l'essere sostituito anzitempo.
Entra per uno stanco Zaniolo ma non riesce mai ad incidere sull'andamento della partita. Avrebbe l'occasione per colpire con un tiro da fuori area ma pecca di precisione finendo con il calciare il pallone alto sulla traversa da posizione favorevole.
Entra per uno stanco Zaniolo ma non riesce mai ad incidere sull'andamento della partita. Avrebbe l'occasione per colpire con un tiro da fuori area ma pecca di precisione finendo con il calciare il pallone alto sulla traversa da posizione favorevole.
Partita non semplice per l'attaccante inglese della Roma bloccato con continuità dalla difesa friulana. In occasione del gol però mostra tutto il suo istinto da bomber con un ottimo movimento per liberarsi dalla marcatura di Nuytinck e ad approfittare del bell'assist di Calafiori.
Partita di carattere della squadra di Mourinho. Il tecnico portoghese prepara molto bene la sfida con l'Udinese facendo spingere al massimo i suoi fin dai primi minuti di gioco, anche se manca il colpo del KO. Nella ripresa capisce perfettamente i momenti della partita ed interviene sempre nell'istante giusto per evitare di lasciare per strada punti preziosi.
La Roma tira nello specchio della porta solamente due volte, realizzando solamente un gol su cui l'ex Verona non può davvero intervenire. Fortunato in occasione delle conclusioni di Mkhitaryan e Zaniolo che incocciano sui legni prima di allontanarsi dalla sua porta.
La Roma tira nello specchio della porta solamente due volte, realizzando solamente un gol su cui l'ex Verona non può davvero intervenire. Fortunato in occasione delle conclusioni di Mkhitaryan e Zaniolo che incocciano sui legni prima di allontanarsi dalla sua porta.
La difesa dell'Udinese paga oltremodo l'errore di Molina finendo con il soccombere alla verve di Calafiori ed alla furbizia di Abraham. Alla buona prestazione di reparto non fa eccezione Samir che chiude con costanza tutte le azioni pericolose che si creano dalle sue parti, senza badare troppo allo stile.
Rovina una prestazione fino a quel momento positiva perdendo di vista Abraham nella rete che deciderà la partita. Nella ripresa esce per permettere all'Udinese di aumentare il proprio peso offensivo.
Partita attenta e generosa per il centrale dell'Udinese. Si immola quando necessario sulle conclusioni degli avversari e, se possibile, si sgancia anche nella metà campo dei giallorossi per accompagnare la costruzione della manovra.
Bene in fase di spinta, ma malissimo in quella difensiva. Il riassunto lampante della sua partita è a cavallo tra il 35' ed il 36': prima inventa un'azione pericolosissima in attacco costringendo Cristante ad un intervento disperato nella propria area, sul ribaltamento di fronte si fa saltare piuttosto facilmente da Calafiori con l'esterno giallorosso che poi è liberissimo di servire Abraham per l'1-0.
Ha grandi mezzi atletici e si vede ma deve migliorare ancora molto nella gestione della palla e nella freddezza sotto porta. Nella ripresa avrebbe l'occasione di calciare indisturbato verso Rui Patricio, invece la sua conclusione è imprecisa e si perde ampiamente sul fondo.
Entra e l'Udinese cambia subito marcia. La sua velocità mette in netta difficoltà gli avversari costringendo prima Calafiori all'ammonizione e poi facendo soffrire clamorosamente anche un difensore molto esperto come Smalling.
Gotti lo schiera a centrocampo, lui si applica cercando di essere il primo costruttore della manovra e, quando possibile, di farsi vedere anche nelle vicinanze dell'area di rigore avversaria, senza però far perdere l'equilibrio alla propria squadra.
Nel primo tempo il centrocampista dell'Udinese soffre il movimento dei trequartisti avversari, finendo spesso con il rincorrerli al di fuori della propria zona di competenza. Nella ripresa sembra trovare le giuste misure per contrastare le iniziative avversarie e garantire alla propria difesa un maggiore e miglior filtro.
Nel primo tempo il centrocampista dell'Udinese soffre il movimento dei trequartisti avversari, finendo spesso con il rincorrerli al di fuori della propria zona di competenza. Nella ripresa sembra trovare le giuste misure per contrastare le iniziative avversarie e garantire alla propria difesa un maggiore e miglior filtro.
Nel primo tempo il centrocampista dell'Udinese soffre il movimento dei trequartisti avversari, finendo spesso con il rincorrerli al di fuori della propria zona di competenza. Nella ripresa sembra trovare le giuste misure per contrastare le iniziative avversarie e garantire alla propria difesa un maggiore e miglior filtro.
Come Makengo non inizia la partita nel migliore dei modi, non trovando le misure giuste per fare da schermo alle linee di passaggio avversarie. Con il passare dei minuti il suo posizionamento in campo migliora diventando un elemento importante per la prima pressione sui portatori di palla giallorossi.
Anche questa sera ha dimostrato di avere grandi capacità tecniche mostrando un possesso palla di alto livello. Peccato che non riesca a dare continuità alle sue azioni, illuminandosi sporadicamente. Se avesse trovato continuità di rendimento il risultato avrebbe potuto essere ben diverso, invece gli manca sempre quel guizzo per essere decisivo.
Serata difficile per l'attaccante dell'Udinese. Con Deulofeu che funge da raccordo tra centrocampo ed attacco, il numero 23 dell'Udinese si ritrova isolato contro la difesa della Roma. Si sbatte e va vicinissimo al gol sul finire del primo tempo, costringendo Mancini ad un intervento al limite del miracoloso. Nella ripresa prova ad allungare la squadra per quanto gli è possibile prima che Gotti lo sostituisca con un attaccante più fisico come Beto.
Serata difficile per l'attaccante dell'Udinese. Con Deulofeu che funge da raccordo tra centrocampo ed attacco, il numero 23 dell'Udinese si ritrova isolato contro la difesa della Roma. Si sbatte e va vicinissimo al gol sul finire del primo tempo, costringendo Mancini ad un intervento al limite del miracoloso. Nella ripresa prova ad allungare la squadra per quanto gli è possibile prima che Gotti lo sostituisca con un attaccante più fisico come Beto.
Entra per dare maggiore fisicità all'attacco bianconero, invece appare lento ed impacciato ed anche quando si trova da solo in area di rigore avversaria impiega troppo tempo a controllare la sfera permettendo a Mancini di recuperare.
Entra per dare maggiore fisicità all'attacco bianconero, invece appare lento ed impacciato ed anche quando si trova da solo in area di rigore avversaria impiega troppo tempo a controllare la sfera permettendo a Mancini di recuperare.
L'ingresso di Soppy ha cambiato il volto alla sua Udinese, la sensazione è che con quella sostituzione qualche minuto prima, se non il suo impiego da titolare avrebbe avuto ben altro impatto sulla gara.