Sollecitato con tiri non propri irresistibili da parte degli avversari odierni, è sempre sicuro in presa alta e viene trafitto solo dal penalty di Borini.
È in evidente debito d'ossigeno e obbligato a lasciare il campo anzitempo, ma finché in campo è un muro invalicabile che mette in difficoltà il reparto offensivo avversario.
Un gara in crescita fino all'episodio incriminato: il modo in cui procura il rigore agli avversari, nella cui occasione avrebbe meritato probabilmente più del giallo, non è da lui e condanna parzialmente il Toro.
Un gara in crescita fino all'episodio incriminato: il modo in cui procura il rigore agli avversari, nella cui occasione avrebbe meritato probabilmente più del giallo, non è da lui e condanna parzialmente il Toro.
Gara lineare, senza alcuna sbavatura. Dirige con esperienza e sapienza il reparto e porta a casa la palma di uno dei migliori dei suoi.
Entra a freddo in gara con qualche imprecisione di troppo. Prova a utilizzare il meglio del suo repertorio, la corsa, ma con poco successo.
Entra a freddo in gara con qualche imprecisione di troppo. Prova a utilizzare il meglio del suo repertorio, la corsa, ma con poco successo.
El General non delude, nonostante, come Meitè, si concede qualche pausa di troppo, soprattutto a cavallo tra i due tempi di gioco.
C'è troppa distanza tra i reparti del Toro e prova a colmarla con lanci lunghi, quasi sempre precisi. Una buona gara, in cui si sacrifica molto, ma nella quale raccoglie meno di quanto avrebbe voluto.
In precarie condizioni fisiche, non riesce a mettersi in mostra come vorrebbe per buona parte di gara, con troppi errori a referto. Quando accende la luce non ce n'è per nessuno e confeziona l'assist perfetto, perla del suo repertorio.
Entra a freddo con un paio di errori non da lui. Col giusto tempo a disposizione riesce a mettersi in mostra in modo positivo, ma per cercare la vittoria è ormai troppo tardi.
Troppo spesso in pausa forzata al centro del campo, ma quest'oggi autore di qualche giocata di spessore. Il centrocampo del Toro, tra alti e bassi, funziona ed è anche merito suo.
Un primo tempo da dimenticare, nel quale sbaglia tutto ciò che può e vanifica ogni pallone a sua disposizione. Quando tutto sembra perduto, trova la deviazione di testa che vale il pareggio odierno e in punta di piedi si conferma indispensabile per questo Toro.
Un palo, il settimo in questo campionato, tantissimo gioco al servizio della squadra e altrettanta sfortuna. Non riesce a trovare il colpo da tre, ma quest'oggi c'è poco da rimproverargli.
Un palo, il settimo in questo campionato, tantissimo gioco al servizio della squadra e altrettanta sfortuna. Non riesce a trovare il colpo da tre, ma quest'oggi c'è poco da rimproverargli.
Una salvezza cui manca solo la matematica per il Toro di Moreno Longo, sempre in zona pericolosa della classifica e poco confortato dai risultati degli altri campi. Quest'oggi qualche segnale di ripresa, ma questo Toro è tutto da ricostruire, soprattutto sul piano mentale.
Trafitto solo dal colpo di testa di Zaza, porta a casa l'ennesima prestazione di livello che, ancora una volta, lo consacrano come uno dei migliori portieri del torneo.
Parte bene, con un'ottima spinta e tanta voglia di fare, ma le fatiche dell'ultimo periodo si fanno sentire e conseguentemente stacca la spina troppo presto.
Parte bene, con un'ottima spinta e tanta voglia di fare, ma le fatiche dell'ultimo periodo si fanno sentire e conseguentemente stacca la spina troppo presto.
Una gara lineare fino all'errore decisivo su Zaza nel quale sbaglia posizione e tempo dell'intervento, costringendo i suoi ad accontentarsi del pari.
Soffre troppo il Gallo Belotti, soprattutto nello scatto, ma il salvataggio dei minuti finali proprio sulla punta granata salva la sua prestazione.
Soffre troppo il Gallo Belotti, soprattutto nello scatto, ma il salvataggio dei minuti finali proprio sulla punta granata salva la sua prestazione.
Dopo meno di 10' mette ko de silvestri per un duro, ma regolare, intervento. Continua il match a buoni livelli, placandosi solo in conseguenza del giallo ricevuto.
Parte con la solita voglia di fare e la consueta corsa, mai fine a se stessa, ma le recenti fatiche gli presentano il conto ed è costretto a dosare le forze, fino al cambio.
Il desiderio di lasciare il segno lo penalizza oltremisura, rendendolo protagonista di una gara di sacrificio, ma al di sotto delle aspettative.
Prende il posto di Salcedo, abbassando il baricentro della squadra, ma portando prezioso apporto all'ottimo punto esterno dei suoi.
Prende il posto di Salcedo, abbassando il baricentro della squadra, ma portando prezioso apporto all'ottimo punto esterno dei suoi.
Quando c'è da impostare non ce n'è per nessuno, ma sollecitato dalla corsa degli avversari in più occasioni non si fa trovare pronto.
Ha voglia di fare, di mettersi in mostra e lasciare il segno. Vi riesce con il pezzo forte del suo repertorio, la corsa mai fine a se stessa, sempre al servizio della manovra offensiva di squadra. L'abnegazione alla causa e al risultato finale lo vedono protagonista in toto nell'azione dell'illusorio vantaggio.
Ha voglia di fare, di mettersi in mostra e lasciare il segno. Vi riesce con il pezzo forte del suo repertorio, la corsa mai fine a se stessa, sempre al servizio della manovra offensiva di squadra. L'abnegazione alla causa e al risultato finale lo vedono protagonista in toto nell'azione dell'illusorio vantaggio.
Prova a scuotere il reparto offensivo dei suoi, ma l'Hellas ha tirato i remi in barca e non può che accettarlo. La voglia non manca e certamente servirà per la volta finale.
Prova a scuotere il reparto offensivo dei suoi, ma l'Hellas ha tirato i remi in barca e non può che accettarlo. La voglia non manca e certamente servirà per la volta finale.
Per il bomber del Verona una gara sottotono rispetto alle ultime uscite, nonostante qualche sprazzo di buon calcio, ma nel complesso poca sostanza.
Una prima punta al servizio del reparto offensivo della squadra. Efficiente ed efficace, ma l'impostazione tattica della squadra penalizza le sue caratteristiche di gioco.
Una prima punta al servizio del reparto offensivo della squadra. Efficiente ed efficace, ma l'impostazione tattica della squadra penalizza le sue caratteristiche di gioco.
Una buona prestazione quella del Verona di Juric, cui è mancata solo la capacità di concretizzare sotto porta. La stagione è da ritenersi più che soddisfacente e, almeno per adesso, può bastare così.