Apparentemente incolpevole in occasione dei due gol subiti, riesce comunque a rendersi protagonista non certo in positivo per la respinta in "bagher pallavolistico". Oggi non è giornata per i rossoneri, non certo l'esordio che sognava.
- Pandev 7’
- Cassata 41’
- Ibrahimovic 77’
La brutta copia di ciò che un difensore dovrebbe fare, il fantasma del l'esterno che fu e che il Milan sperava di aver trovato. Fuori fase, saltato a più riprese e mai in grado di rendersi utile alla manovra dei suoi.
La brutta copia di ciò che un difensore dovrebbe fare, il fantasma del l'esterno che fu e che il Milan sperava di aver trovato. Fuori fase, saltato a più riprese e mai in grado di rendersi utile alla manovra dei suoi.
La manovra difensiva del Milan è un horror, un film dalla sceneggiatura perfetta che tramortisce soprattutto gli attori. Il capitano del Milan è uno di questi, nessuna responsabilità personale degna di particolare nota, ma nel complesso un'opera purtroppo riuscita.
La manovra difensiva del Milan è un horror, un film dalla sceneggiatura perfetta che tramortisce soprattutto gli attori. Il capitano del Milan è uno di questi, nessuna responsabilità personale degna di particolare nota, ma nel complesso un'opera purtroppo riuscita.
La sua peggior prestazione da quando indossa la maglia rossonera si concretizza in una giornata strana per San Siro. Paga l'assenza dei supporters che accompagnano ogni suo intervento e si rende protagonista in negativo ad ogni giocata. Responsabile sui gol, evanescente in fase propositiva ed indisponente anche nel più banale tocco del pallone. Gara da dimenticare il prima possibile.
Gli si chiedeva la prestazione di forza e determinazione, ma tanta sfortuna, molta imprecisione e la giornata scellerata dei suoi compagni di squadra lo rendono protagonista in negativo insieme a tutto il reparto.
Pioli gli chiede di far svoltare la partita dei suoi, ce la mette tutta, con tanta grinta e voglia di far bene, propiziando anche il gol della speranza firmato Ibrahimovic. Predica nel vuoto e salva solo la sua prestazione.
Tra i meno peggio nel primo tempo, almeno fino all'occasione del gol, quando mette in mostra tutte le proprie responsabilità propiziando il raddoppio degli avversari. Assente nella manovra dei suoi, pretenzioso nell'utilizzo della prestanza fisica. È fuori fase e fa di tutto per dimostrarlo.
Tra i meno peggio nel primo tempo, almeno fino all'occasione del gol, quando mette in mostra tutte le proprie responsabilità propiziando il raddoppio degli avversari. Assente nella manovra dei suoi, pretenzioso nell'utilizzo della prestanza fisica. È fuori fase e fa di tutto per dimostrarlo.
L'occasione sprecata dinanzi a Perin grida ancora vendetta. È uno degli uomini più in palla nella prima frazione di gioco, ma sempre eccessivamente macchinoso e mai concreto. lascia il campo a capo chino per l'arrembaggio finale dei suoi.
L'occasione sprecata dinanzi a Perin grida ancora vendetta. È uno degli uomini più in palla nella prima frazione di gioco, ma sempre eccessivamente macchinoso e mai concreto. lascia il campo a capo chino per l'arrembaggio finale dei suoi.
Non è in giornata e, senza la minima assistenza da parte dei reparti, concretizza una prestazione sottotono che fa precipitare la sua ottima media delle ultime uscite stagionali. Oggi il Milan è rimasto a Milanello, lui col resto della squadra.
I fantasmi del match contro la Fiorentina, ad oggi la sua peggior prestazione da quando indossa la maglia rossonera, tornano a farsi vedere, complice la desolazione di San Siro. Smarrito in mezzo al campo, manca la marcatura più elementare e si limita a coprire l'area di competenza, senza riuscire ad incidere. La mancata chiusura su Sanabria e i palloni per compagni inesistenti mettono la cornice a una prestazione da dimenticare.
I fantasmi del match contro la Fiorentina, ad oggi la sua peggior prestazione da quando indossa la maglia rossonera, tornano a farsi vedere, complice la desolazione di San Siro. Smarrito in mezzo al campo, manca la marcatura più elementare e si limita a coprire l'area di competenza, senza riuscire ad incidere. La mancata chiusura su Sanabria e i palloni per compagni inesistenti mettono la cornice a una prestazione da dimenticare.
Ha voglia di far bene e di mettersi in mostra, ma riesce a farsi notare solo per i palloni persi e la totale incapacità di dar manforte alla manovra offensiva dei suoi. Lascia il campo a capo chino, con una passerella intorno al terreno di gioco accompagnata da nessun fischio e nessun applauso, nella totale indifferenza delle mura silenziose di San Siro.
Molto, troppo, impreciso quest'oggi, ma in fondo ogni pallone del Milan passa sempre dai suoi piedi e nel gioco aereo non ce n'è mai per nessuno. Trova anche il gol della speranza e crede nell'impresa. L'ultimo ad arrendersi è sempre Zlatan, ma quest'oggi non basta.
Entra per dare vivacità alla manovra offensiva dei suoi, come Pioli comanda, ma riesce a farsi notare solo per il nome segnato sui tabellini degli addetti ai lavori.
Cercava una risposta sul campo Stefano Pioli e soprattutto una vittoria, ha avuto tutto il contrario della risposta più che convincente sperata, con una prestazione che azzera quanto di buono visto finora che rende vano tutto il buon lavoro svolto e porta la strada dei rossoneri ancora in salita per il prosieguo della stagione.
Cercava una risposta sul campo Stefano Pioli e soprattutto una vittoria, ha avuto tutto il contrario della risposta più che convincente sperata, con una prestazione che azzera quanto di buono visto finora che rende vano tutto il buon lavoro svolto e porta la strada dei rossoneri ancora in salita per il prosieguo della stagione.
La doppia prodezza su Ibrahimovic e Calhanoglu esalta i suoi riflessi e soprattutto la sua capacità di leggere ogni azione. Porta a casa prestazione e risultato dei suoi e, quest'oggi, non potrebbe andargli meglio.
L'arma in più di questo Genoa, il tassello che serviva al Grifone per completare il reparto difensivo. È protagonista di un'ottima gara e sempre pronto all'occorrenza.
Sublime il suo apporto nella fascia di competenza, sempre presente quando chiamato in causa, acuto e preciso in entrambe le fasi di gioco. È la sua gara perfetta, ultimamente una costante per l'esterno rossoblù.
Sempre pronto all'occorrenza, sempre in grado di aiutare i suoi, illuminare la manovra e mettervi ordine. È il punto di riferimento di questa squadra, non l'uomo di maggiore esperienza, ma certamente il più simbolico.
Partita maiuscola, dove non si concede alcuna libertà e mantiene alta la concentrazione ad ogni occasione.
Sfortunato nella deviazione sul finale da cui scaturisce il gol della speranza di Ibrahimovic, è ad ogni modo protagonista in positivo nella gara dei suoi, mantenendo alti gli standard delle ultime prestazioni.
Entra per dar manforte al centrocampo rossoblù e riesce a compiere quanto richiesto, senza eccessi e senza sbavature, proprio come Nicola gli ha chiesto.
Dopo il gol capolavoro contro la Lazio, è protagonista in positivo nel successo esterno contro il Milan, con un gol di rapina che mette in mostra tutte le sue peculiarità migliori. Il Grifone è tornato ed è anche merito suo.
Dopo il gol capolavoro contro la Lazio, è protagonista in positivo nel successo esterno contro il Milan, con un gol di rapina che mette in mostra tutte le sue peculiarità migliori. Il Grifone è tornato ed è anche merito suo.
Tanto lavoro sporco e tanto sacrificio. Quando chiamato in causa si fa sempre trovare pronto e garantisce ritmi intensi e serrate nel reparto. Lascia il campo per infortunio, ma si gode il successo di squadra.
Il giovane rossoblù, chiamato in causa per l'emergenza infortuni genoana, si fa trovare pronto e svolge il suo senza sbavature. prova di carattere che lo fa rientrare ancora nelle grazie di Nicola.
Il giovane rossoblù, chiamato in causa per l'emergenza infortuni genoana, si fa trovare pronto e svolge il suo senza sbavature. prova di carattere che lo fa rientrare ancora nelle grazie di Nicola.
Da dietro le quinte, come suo solito, mette in campo sapienza tattica e tanto lavoro sporco, propiziando anche il gol del raddoppio. Messa in soffitta la prima parte di stagione altalenante, sta tornando la certezza di un anno fa.
L'uomo di maggiore esperienza del Grifone si esalta nelle sfide più importanti e anche oggi sfoggia tutto il miglior repertorio facendosi trovare sempre al posto giusto, nel momento più opportuno. Vittoria di carattere per la squadra e per lui.
L'uomo di maggiore esperienza del Grifone si esalta nelle sfide più importanti e anche oggi sfoggia tutto il miglior repertorio facendosi trovare sempre al posto giusto, nel momento più opportuno. Vittoria di carattere per la squadra e per lui.
L'uomo di maggiore esperienza del Grifone si esalta nelle sfide più importanti e anche oggi sfoggia tutto il miglior repertorio facendosi trovare sempre al posto giusto, nel momento più opportuno. Vittoria di carattere per la squadra e per lui.
Altra prestazione da pieni voti quella del talento rossoblù che si esalta con giocate di classe e vince a pieni voti la sfida contro Theo Hernandez, schiantando il Milan e raccogliendo i fragorosi applausi di tutto il tifo genoano.
Il Genoa di Davide Nicola vince la sua seconda partita esterna consecutiva, quest'oggi con un sapore speciale, in uno stadio che benché deserto ha sempre il suo fascino. Da oggi il Genoa fa sul serio, la stagione del Grifone inizia oggi.