Nel primo tempo la SPAL tira solamente una volta in porta e lui non brilla per tranquillità, dovendo intervenire due volte prima di bloccare la conclusione da molto distante di Petagna. Nel secondo tempo dimostra ancora incertezza su un'altra punizione ferrarese, questa volta battuta da Murgia. Per il resto partita senza troppi altri interventi se non qualche gestione di possesso palla.
Pagelle Verona 37° giornata Verona - SPAL 3-0
Dovrebbe essere il terzo elemento del pacchetto arretrato di Juric, invece lo vediamo quasi sempre nei pressi dell'area di rigore avversaria a duettare con Lazovic. Pregevole l'assist per la seconda rete di Di Carmine, poi premia anche la furbizia di Faraoni con un calcio d'angolo al bacio.
Partita relativamente tranquilla per il difensore esterno schierato questa sera nel terzetto centrale. Furbo in occasione della propria rete personale quando sfrutta alla perfezione un errato posizionamento della retroguardia ferrarese disposta a zona sul calcio d'angolo.
Petagna non è un cliente facile, soprattutto nel gioco aereo. L'unico sopravvissutto tra i difensori centrali del Verona però non appare troppo in difficoltà, usando anche le maniere forti quando necessario.
Ara la fascia sinistra del terreno di gioco con un continuità da strabuzzare gli occhi. Le sue combinazioni con Dimarco ed Eysseric aprono voragini nella difesa della SPAL permettendo alla sua squadra di trovare il doppio vantaggio dopo pochissimi minuti di gioco.
Ara la fascia sinistra del terreno di gioco con un continuità da strabuzzare gli occhi. Le sue combinazioni con Dimarco ed Eysseric aprono voragini nella difesa della SPAL permettendo alla sua squadra di trovare il doppio vantaggio dopo pochissimi minuti di gioco.
In una partita non troppo impegnativa l'esperto centrocampista scaligero non sale alla ribalta, ma lavora nell'ombra per garantire una manovra fluida e che raggiunga velocemente le corsie esterne.
Schierato da Juric sulla corsia di destra mette a disposizione tutto il suo dinamismo per eseguire tutte e due le fasi di gioco. Questo movimento continuo lo porta però ad essere poco lucido quando ha l'occasione di andare a concludere verso la porta difesa da Letica.
La sua prestazione varia a seconda delle zolle di campo che calpesta. Quando agisce da esterno offensivo trova sempre il modo di mettere in difficoltà la retroguardia avversaria, ma appena entra dentro i sedici metri si trasforma diventando un pasticcione che non riesce a far male a Letica e soci.
La sua prestazione varia a seconda delle zolle di campo che calpesta. Quando agisce da esterno offensivo trova sempre il modo di mettere in difficoltà la retroguardia avversaria, ma appena entra dentro i sedici metri si trasforma diventando un pasticcione che non riesce a far male a Letica e soci.
Partita molto discontinua quella del centrocampista offensivo scaligero. Potrebbe sfruttare molto meglio le difficoltà della retroguardia spallina, invece ogni tanto si estranea dal gioco girando alla larga dai sedici metri avversari. Quando si accende, tuttavia, dà l'impressione di potersi rendere sempre pericoloso.
Centrocampista di lotta e di comando, si fa apprezzare in entrambe le fasi di gioco. Non si tira indietro quando c'è da affondare un tackle sulle caviglie degli avversari e quando può si lascia andare anche a qualche giocata di fino.
Entra per la sua ultima al Bentegodi senza il pubblico di casa e con la sua squadra che si limita a controllare il gioco nella propria metà campo. Una giornata che avrebbe dovuto significare ben altre emozioni per l'ormai (quasi) ex attaccante degli scaligeri.
In poco più di 10 minuti chiude la partita con una doppietta che non lascia scampo alla formazione di Di Biagio. Avrebbe anche l'occasione di realizzare una tripletta, ma la sua conclusione è debole e non riesce ad infilare nuovamente Letica. Esce nel secondo tempo per permette "la passerella" a Pazzini, all'ultima al Bentegodi.
Incredibile la grinta che riesce a trasmettere ai suoi uomini. Lo si sente urlare per praticamente tutta la partita anche se il match è durato poco più di dieci minuti. I suoi uomini si muovono con automatismi quasi perfetti e per tutto il primo tempo alla SPAL non resta che guardare.
Incredibile la grinta che riesce a trasmettere ai suoi uomini. Lo si sente urlare per praticamente tutta la partita anche se il match è durato poco più di dieci minuti. I suoi uomini si muovono con automatismi quasi perfetti e per tutto il primo tempo alla SPAL non resta che guardare.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
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