Il Cagliari non arremba, e lui controlla quello che arriva dalle sue parti, senza affanni. Ringrazia Joao Pedro, che lo grazia nel recupero.
Pagelle Udinese 36° giornata Cagliari - Udinese 0-1
Il Cagliari non arremba, e lui controlla quello che arriva dalle sue parti, senza affanni. Ringrazia Joao Pedro, che lo grazia nel recupero.
Tornato al posto dello squalificato Ekong, dirige il reparto con sostanziale tranquillità.
Aveva mezz'ora o poco più nelle gambe, ma l'infortunio di Nuytinck lo ha costretto a stringere i denti. Vale un gol la chiusura di testa che evita a Joao Pedro un gol facile.
Non è la sua partita a livello di fortuna. Prima prende un pestone da Pisacane e poi si fa male in un contrasto con Joao Pedro. Gioca 16 minuti, ma di buona sostanza.
Non è la sua partita a livello di fortuna. Prima prende un pestone da Pisacane e poi si fa male in un contrasto con Joao Pedro. Gioca 16 minuti, ma di buona sostanza.
Per nulla abbattuto dalla panchina di Cagliari, il danese torna sulla sua fascia destra e asfalta senza ritegno i malcapitati Lykogiannis e Klavan. Preziosi i suoi lanci per Okaka, sul primo dei quali nasce il gol vittoria. Ammonito, salterà il Lecce.
Lascia il palcoscenico a Sema, chiudendo con tranquillità le iniziative dei rossoblù sulla destra.
Anche quando l'attacco del Cagliari si assenta, lui è sempre sul pezzo e pronto anche a proporsi. Continua la sua crescita in questo finale di stagione.
Sempre bello vederlo giocare a calcio. Gestisce i ritmi di gioco a suo piacimento. Unica pecca è l'ostinazione con cui sfida Cragno, non trovando il gol, ma resta un giocatore pronto per un top club.
Bravo in fase di impostazione, ma un po' troppo leggero quando c'è da rompere il gioco del Cagliari, forse ancora condizionato dalla spalla dolorante. Soffre soprattutto l'ingresso di Pereiro, che per sua fortuna spara a salve.
Corre come un cavallo imbizzarrito, ma dribbla e crossa con la precisione di uno schermidore che va in punta di fioretto. Altra splendida prestazione per lui dopo quella contro la Juventus.
Corre come un cavallo imbizzarrito, ma dribbla e crossa con la precisione di uno schermidore che va in punta di fioretto. Altra splendida prestazione per lui dopo quella contro la Juventus.
Si sbatte tanto ma corre fuori giri andando spesso e volentieri a pestare i piedi ai compagni, come quando toglie il pallone del possibile raddoppio a Larsen.
Si sbatte tanto ma corre fuori giri andando spesso e volentieri a pestare i piedi ai compagni, come quando toglie il pallone del possibile raddoppio a Larsen.
Entra per far rifiatare Okaka, ma non riesce a gestire gli stessi palloni del suo predecessore.
Tocca il primo pallone della sua partita e lo gira in rete con maestria, sfruttando un Ceppitelli ancora negli spogliatoi. La sua partita non è solo questa, bensì tanto lavoro di sponda per far salire la squadra.
Motiva bene la squadra nonostante la salvezza già ottenuta. Sale a quota 42, a un solo punto dai punti dei friulani dello scorso anno.
Motiva bene la squadra nonostante la salvezza già ottenuta. Sale a quota 42, a un solo punto dai punti dei friulani dello scorso anno.
Motiva bene la squadra nonostante la salvezza già ottenuta. Sale a quota 42, a un solo punto dai punti dei friulani dello scorso anno.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
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