Con la squadra sotto di un gol compie un doppio intervento poco prima della fine del primo tempo che tiene a galla i suoi: sono giocate che permettono ai capitolini di cambiare registro nella ripresa.
Pagelle Lazio 16° giornata Cagliari - Lazio 1-2
Concede due metri a Simeone in occasione del gol sardo, poi tanti piccoli errori inspiegabili in una serata che dovrà dimenticare in fretta. Non a caso la Lazio cambia registro dopo la sua uscita dal campo.
Non è responsabile sull'1-0, ma è colui che tiene in gioco gli attaccanti sardi nella doppia occasione a fine primo tempo. Ha il grande merito, però, di orchestrare l'azione dell'1-1, e di fermare Joao Pedro dentro l'area piccola.
Si fa scappare Joao Pedro in occasione dell'1-0, si fa bruciare dallo stesso nella ripresa, un altro paio di situazioni mostrano la sua debolezza in una serata che comunque non lo vede primo protagonista negativo.
Deve dare punti di riferimento, velocità ed equilibrio alla squadra, lo fa con diligenza senza strafare: svolgere il proprio compito lasciando la luce dei riflettori a compagni più ispirati è comunque un merito.
Deve dare punti di riferimento, velocità ed equilibrio alla squadra, lo fa con diligenza senza strafare: svolgere il proprio compito lasciando la luce dei riflettori a compagni più ispirati è comunque un merito.
Più fumo che arrosto, non trova il guizzo vincente, la sua uscita dal terreno di gioco, anche se non era stata una prestazione da peggiore in campo, è la prima dovuta mossa di Inzaghi quando decide di provare a sbilanciare la squadra per pareggiarla e vincerla.
Più fumo che arrosto, non trova il guizzo vincente, la sua uscita dal terreno di gioco, anche se non era stata una prestazione da peggiore in campo, è la prima dovuta mossa di Inzaghi quando decide di provare a sbilanciare la squadra per pareggiarla e vincerla.
Non è la sua migliore serata da quando veste il biancoceleste, ma trova comunque il modo di impensierire gli avversari. Entra indirettamente nell'azione del gol di Luis Alberto andando in contrasto su Faragò.
Serataccia dal punto di vista della prestazione, ad un certo punto chiede anche il cambio per un presunto acciacco: da quell'attimo in poi si procura due occasioni-gol, la prima parata a terra da Rafael, la seconda regalando ai suoi la rete dell'1-1.
Per un tempo la Lazio non gira come ci si aspetterebbe, ed è esattamente quella frazione del match durante la quale i capitolini non trovano con continuità buone iniziative nell'area avversaria.
Corre e soffre contro Lykogiannis, sbaglia qualcosa di troppo dal punto di vista tecnico, ma nel forcing finale è una spina nel fianco della difesa rossoblù con un paio di iniziative che minano la solidità sarda.
Inzaghi lo mette largo a sinistro col chiaro compito di spingere e crossare: ne sbaglia un paio di proposizioni offensive, ma la più importante non la fallisce e mette sulla testa di Caicedo la palla dell'1-2.
Inzaghi lo mette largo a sinistro col chiaro compito di spingere e crossare: ne sbaglia un paio di proposizioni offensive, ma la più importante non la fallisce e mette sulla testa di Caicedo la palla dell'1-2.
Va ad intermittenza, ma quando si accende rischia di fare sempre male alla difesa avversaria. Manda Immobile in porta un paio di volte, ma il compagno spreca malamente le sue iniziative, anche di estrema classe quando supera la difesa avversaria con due tunnel consecutivi.
Le occasioni per segnare non gli mancano, anzi, sono anche parecchie, ma stasera è il peggior Immobile della stagione quello visto in campo: non avrebbe segnato mai neanche dopo tre ore di partita.
Sin dai primi secondi in campo mostra tanta voglia di fare, e quel che fa, lo fa con intelligenza: l'incornata sul cross di Jony che vale l'1-2 è la perfetta fotografia del suo volere, della sua potenza.
La squadra lo segue poco nel primo tempo, lui incassa, sa soffrire, e nella ripresa cambia registro. Il cambio finale, quando mette dentro Caicedo per Radu, arriva al momento giusto: legge le difficoltà sarde, e trova la carta vincente nel proprio mazzo.
La squadra lo segue poco nel primo tempo, lui incassa, sa soffrire, e nella ripresa cambia registro. Il cambio finale, quando mette dentro Caicedo per Radu, arriva al momento giusto: legge le difficoltà sarde, e trova la carta vincente nel proprio mazzo.
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