Decisivo al 14' quando, ancora sullo 0-0, si distende sulla sua sinistra per neutralizzare una gran botta di Allan. Dall'angolo susseguente parte l'azione del vantaggio bianconero; il portiere polacco vive il resto del primo tempo da spettatore, visto che il Napoli non inquadra mai la porta. Il secondo invece è un incubo e sui tre gol partenopei appare incerto, soprattutto quando deve schiodarsi dalla linea di porta.
Pagelle Juventus 2° giornata Juventus - Napoli 4-3
Orfano di Chiellini, prova a essere lui la guida carismatica e tecnica della linea bianconera. Discreto primo tempo, prova a reggere anche nel secondo ma il suo compagno di reparto lo tradisce; in leggero ritardo sul gol di Lozano, ma più per problemi di reparto che per autentiche colpe.
L'inizio è incoraggiante, sembra stare bene e si sgancia sulla fascia con buona continuità, sfruttando gli spazi aperti dai movimenti di Douglas Costa. Si fa male ed è costretto a uscire al 15', senza poter lasciare davvero il segno sulla partita.
Nel primo tempo gioca con intelligenza, senza strafare; qualche buon cross ma soprattutto tanta attenzione difensiva. Nella ripresa la condizione generale della squadra viene meno, il suo centrale di riferimento, De Ligt, comincia a collezionare errori e il brasiliano è ugualmente in difficoltà, risultando colpevole, anche se più marginalmente, sui gol partenopei.
Nel primo tempo gioca con intelligenza, senza strafare; qualche buon cross ma soprattutto tanta attenzione difensiva. Nella ripresa la condizione generale della squadra viene meno, il suo centrale di riferimento, De Ligt, comincia a collezionare errori e il brasiliano è ugualmente in difficoltà, risultando colpevole, anche se più marginalmente, sui gol partenopei.
26 secondi: è quanto basta al brasiliano per entrare in campo e indirizzare il match con il gol dell'1-0. Spacca in due la partita grazie alla sua straordinaria facilità di corsa, oltre al gol ci mette tante buone giocate, soprattutto in fase offensiva. Nel secondo tempo cala inesorabilmente e il Napoli dalla sua parte affonda a più riprese; tuttavia si mantiene sopra la linea di galleggiamento.
26 secondi: è quanto basta al brasiliano per entrare in campo e indirizzare il match con il gol dell'1-0. Spacca in due la partita grazie alla sua straordinaria facilità di corsa, oltre al gol ci mette tante buone giocate, soprattutto in fase offensiva. Nel secondo tempo cala inesorabilmente e il Napoli dalla sua parte affonda a più riprese; tuttavia si mantiene sopra la linea di galleggiamento.
Esordio disastroso in Serie A. Dopo un primo tempo discreto, crolla nel secondo tempo, forse anche a causa di condizioni fisiche non perfette. Gli errori sono da matita rossa: non tiene la marcatura e si lascia scappare sia Manolas che Di Lorenzo, anche in occasione del gol di Lozano accorcia male e i compagni non riescono a rimediare. Di sicuro si aspettava una prima migliore.
Esordio disastroso in Serie A. Dopo un primo tempo discreto, crolla nel secondo tempo, forse anche a causa di condizioni fisiche non perfette. Gli errori sono da matita rossa: non tiene la marcatura e si lascia scappare sia Manolas che Di Lorenzo, anche in occasione del gol di Lozano accorcia male e i compagni non riescono a rimediare. Di sicuro si aspettava una prima migliore.
Primo tempo sontuoso: la sua posizione è una spina nel fianco per lo schieramento del Napoli, agisce in una zona scoperta, allargandosi a destra e agevolando i movimenti di Douglas Costa. Coglie una traversa, si fa parare un gol da Meret. Nella ripresa finisce quasi subito la benzina, costringendo il suo allenatore al cambio.
Oggi meno appariscente rispetto ad altre occasioni. Qualche buona geometria a inizio gara, poi si dedica più che altro a coprire la posizione; perde un pallone sanguinoso nel primo tempo, non sfruttato adeguatamente dal Napoli. Nel finale mette lo zampino nel 4-3 con la punizione, peraltro totalmente innocua, su cui si avventa Koulibaly.
È l'arma che permette alla Juventus di scardinare la difesa del Napoli, il grimaldello che manda in tilt i partenopei. La sua forma smagliante gli permette di guidare il contropiede dell'1-0 e regalare l'assist a Danilo; bissa spostandosi sulla sinistra e fornendo a Ronaldo il suggerimento del 3-0. E sul 3-2 rischia l'eurogol, con Meret che devia sulla traversa; anche nel finale va vicino alla marcatura personale.
Straripante sul centro-sinistra, soprattutto nel primo tempo: le sue incursioni sono sempre pericolose, come accade in occasione del gol di Higuain prima, della rete di Cristiano Ronaldo poi. Sembrava dover essere ai margini della squadra, invece è già imprescindibile per Sarri: si sta conquistando la fiducia dell'allenatore a suon di prestazioni.
Straripante sul centro-sinistra, soprattutto nel primo tempo: le sue incursioni sono sempre pericolose, come accade in occasione del gol di Higuain prima, della rete di Cristiano Ronaldo poi. Sembrava dover essere ai margini della squadra, invece è già imprescindibile per Sarri: si sta conquistando la fiducia dell'allenatore a suon di prestazioni.
Non entra bene in partita. Rileva Khedira senza avere la capacità di inserimento del compagno di squadra, tenendo la difesa partenopea meno impegnata; anche in fase difensiva soffre troppo e regala punizioni pericolose alla squadra avversaria. Pare indietro di condizione.
Non entra bene in partita. Rileva Khedira senza avere la capacità di inserimento del compagno di squadra, tenendo la difesa partenopea meno impegnata; anche in fase difensiva soffre troppo e regala punizioni pericolose alla squadra avversaria. Pare indietro di condizione.
Rileva Higuain, prova a guidare la Juventus nel momento più difficile. E ci riesce, pur non facendo nulla di trascendentale: conquista infatti la punizione da cui scaturisce l'incredibile errore di Koulibaly. Per il resto ha poche possibilità di mettersi in mostra, confinato a un ruolo da comprimario vista la grande forma dei compagni di reparto.
Non lascia scampo alla sua ex squadra con un movimento da straordinario centravanti, con il quale manda al bar Koulibaly e sigla il momentaneo 2-0. Sempre coinvolto nel gioco, dialoga bene con i compagni ed è la spalla ideale per Ronaldo; da esubero di lusso a titolare inamovibile al centro dell'attacco.
Non lascia scampo alla sua ex squadra con un movimento da straordinario centravanti, con il quale manda al bar Koulibaly e sigla il momentaneo 2-0. Sempre coinvolto nel gioco, dialoga bene con i compagni ed è la spalla ideale per Ronaldo; da esubero di lusso a titolare inamovibile al centro dell'attacco.
Non brilla particolarmente, ma sfrutta al meglio l'assist di Douglas Costa per realizzare il momentaneo 3-0 e siglare il primo gol in campionato. Battaglia con Di Lorenzo, che si rivela un osso più duro del previsto; ogni tanto tende a giochicchiare, però gioca con e per i compagni, come quando al 54' con una sponda manda al tiro Matuidi.
Il tecnico non può ancora guidare la sua Juventus dalla panchina, ma può vedere una squadra già molto in palla nella fase offensiva. Dietro però i bianconeri ballano troppo e subiscono 3 gol in un quarto d'ora: la fase difensiva e soprattutto la condizione fisica devono migliorare alla svelta, perché senza l'erroraccio di Koulibaly si sarebbero persi inopinatamente 2 punti.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.