La Sampdoria non lo impensierisce più di tanto, ma in quel paio di occasioni che Quagliarella trova lo specchio della porta, il portiere polacco non si fa sorprendere.
Pagelle Juventus 36° giornata Juventus - Sampdoria 2-0
La Sampdoria non lo impensierisce più di tanto, ma in quel paio di occasioni che Quagliarella trova lo specchio della porta, il portiere polacco non si fa sorprendere.
Qualche errore in fase d'impostazione, ma si prende sempre il rischio e gioca bene dietro sugli attaccanti blucerchiati. Nel finale salva un colo a botta sicura degli avversari sugli sviluppi di un corner.
E' una di quelle serata nelle quali chiunque gli si trova contro andrebbe in difficoltà. Sprinta sino all'ultimo momento conquistandosi il rigore poi fallito da Ronaldo sul 2-0.
Dal punto di vista della prestazione è probabilmente la sua migliore mezzora in bianconero, bravo tatticamente, attentissimo in fase difensiva soprattutto in occasione del salvataggio che però lo mette k.o. e costretto a lasciare il campo.
Gioca in condizioni fisiche non ottimali, e lo fa in maniera attenta ed efficace. Stavolta si spinge meno nella zona offensiva proprio per evitare di forzare, ma alla fine è comunque costretto a lasciare il campo per un contrattempo muscolare.
Entra a freddo a causa dell'infortunio di Danilo, si fa trovare pronto, è pericoloso con un tiro da fuori ed una punizione nel primo tempo, poi lestissimo a mettere dentro la corta respinta di Audero siglando così il 2-0 sul tiro di Ronaldo.
E' già un ex, ma stasera si rimette i panni del proprietario del centrocampo bianconero, e fa girare bene e con velocità il gioco bianconero. Geniale l'assist su punizione in occasione dell'1-0 di Ronaldo.
E' già un ex, ma stasera si rimette i panni del proprietario del centrocampo bianconero, e fa girare bene e con velocità il gioco bianconero. Geniale l'assist su punizione in occasione dell'1-0 di Ronaldo.
Parte nel tridente offensivo senza riuscire a trovare la posizione giusta per creare problemi alla difesa blucerchiata, retrocede in difesa con l'ingresso di Bernardeschi, e lì commette qualche leggerezza tecnica di troppo.
Parte nel tridente offensivo senza riuscire a trovare la posizione giusta per creare problemi alla difesa blucerchiata, retrocede in difesa con l'ingresso di Bernardeschi, e lì commette qualche leggerezza tecnica di troppo.
In fase di recupero è fra i migliori in assoluto, ma quando c'è da mettere qualità, la squadra rallenta troppo dalle sue parti. E' comunque un uomo utilissimo in fase tattica.
E' un lontano parente di quel ragazzo timido visto sino alla sospensione del campionato. Interessanti soprattutto due strappi poi non trasformati per poco dai compagni in gol.
Nella serata dello scudetto è forse l'uomo migliore a prendersi un po' di riposo, complice anche una condizione fisica non ottimale, come confermato dallo stop muscolare che lo costringe ad uscire.
Entra all'improvviso per l'infortunio di Dybala, è particolarmente impreciso forse perché appunto troppo freddo. Fa le migliori cose lontano dalla porta, fallisce una facile occasione su assist di Ronaldo.
E' il solito pericolo numero uno per gli avversari, sigla un gran gol e propizia il raddoppio di Bernardeschi, poi fornisce un assist ad Higuain sprecato dall'argentino, infine la traversa su rigore che gli nega la doppietta.
Arriva finalmente lo scudetto bianconero, il primo della sua carriera: non è una Juventus brillante, ma è una Juventus vincente. Adesso lo aspettano palcoscenici e prove più difficili.
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