Ha un pizzico di responsabilità sul gol del Napoli, la sua respinta - difficile - è imperfetta e arriva proprio sui piedi di Llorente. Si rifà alla grande sullo stesso attaccante pochi minuti più tardi, negando allo spagnolo la rete del 2-0: probabilmente è l'episodio che indirizza la gara. Ottimo anche quando al 55' si allunga sul tiro di Insigne, respingendo in angolo.
Pagelle Bologna 14° giornata Napoli - Bologna 1-2
Quella con Llorente è un'autentica battaglia: alla fine, anche grazie all'intervento del VAR nel finale, il difensore del Bologna esce dal campo se non vincitore, almeno non sconfitto. Guida la difesa con autorità, mura le conclusioni dei partenopei in più di un'occasione, interviene con precisione su tutti i palloni alti. Sul tiro di Insigne da cui nasce il gol del momentaneo 1-0 avrebbe potuto fare di più.
In netto ritardo su Llorente, permette allo spagnolo di battere a rete: nell'occasione copre davvero male, ma non è l'unico errore della sua gara. Ogni tanto si avventura in avanti palla al piede, in un'occasione perde malamente il pallone, scatenando il contropiede del Napoli. Meglio nella ripresa, finisce il match con qualche problema fisico.
Schierato sulla sinistra, dove ha giocato altre volte in carriera, bissa le prove non eccezionali messe in mostra da centrale; spinge pochissimo e tende ad accentrarsi, soffre quando è puntato in velocità e ogni tanto commette qualche svirgolata che potrebbe costare tantissimo alla sua squadra. Il suo adattamento al calcio italiano non prosegue nel migliore dei modi.
Di fronte ha il cliente più difficile, Insigne; parte bene, con ottima grinta, ma dopo la prima mezzora deve arretrare il suo raggio d'azione e stare più che altro attento in copertura. Non commette evidenti sbavature, se si eccettua il fatto che arriva in leggero ritardo sulla respinta di Skorupski, non riuscendo ad anticipare Llorente.
Con Poli forma una cerniera di centrocampo muscolare, che bada molto al sodo. Dopo qualche iniziale difficoltà riesce a trovare le misure e a dare battaglia in mezzo al campo, com'è nelle sue caratteristiche; lascia il campo a causa di un problema muscolare.
Con Poli forma una cerniera di centrocampo muscolare, che bada molto al sodo. Dopo qualche iniziale difficoltà riesce a trovare le misure e a dare battaglia in mezzo al campo, com'è nelle sue caratteristiche; lascia il campo a causa di un problema muscolare.
Con Poli forma una cerniera di centrocampo muscolare, che bada molto al sodo. Dopo qualche iniziale difficoltà riesce a trovare le misure e a dare battaglia in mezzo al campo, com'è nelle sue caratteristiche; lascia il campo a causa di un problema muscolare.
Tende a schiacciarsi troppo sulla linea difensiva, ma è sempre prezioso in fase di uscita. In generale la sua prestazione conosce pochi picchi sia verso l'alto sia verso il basso; utile nel lavoro di contenimento, ha poche occasioni per mettersi in mostra nella metà campo offensiva.
Nel primo tempo Ruiz gli regala un pallone d'oro con un liscio, lui, ex di giornata, prova a sfruttare l'occasione, ma la sua girata termina fuori di poco. Nella ripresa riesce sempre a farsi trovare tra le linee, in una di queste occasioni confeziona uno splendido assist per Sansone: è la giocata che decide la partita.
Rileva Medel, si dedica agli stessi compiti, con maggiore qualità e minore fisicità; il suo ingresso nel complesso è positivo, riesce in particolare a rendersi utile nel finale, quando c'è da conservare il risultato, con respinte preziose e ripartenze immediate.
La sapienza applicata al calcio. Non avrebbe, in linea puramente teorica, il fisico per reggere contro una coppia centrale come quella formata da Manolas e Koulibaly; invece con i suoi movimenti continui e intelligenti ad aprire il campo sfianca i difensori partenopei, mettendo anche lo zampino nell'azione del 2-1. È in una forma fisica invidiabile.
È suo il gol che decide la gara, ma non è l'unica giocata positiva del match. Dopo un inizio in sordina, sale in cattedra nella ripresa: prima il tiro deviato da Manolas, sul quale è bravo Ospina; poi il cross che, dopo la respinta maldestra di Koulibaly, diventa preda di Skov Olsen per l'1-1. Infine sfrutta il cioccolatino di Dzemaili per segnare una rete che vale 3 punti.
45' in campo, non ne azzecca una. Fa fare un'ottima figura a Di Lorenzo sulla sinistra, ogni volta che ha il pallone tra i piedi cerca la giocata e immancabilmente la sbaglia. Troppi dribbling e poca concretezza, com'era prevedibile non rientra dopo l'intervallo: decisamente una giornata no.
45' in campo, non ne azzecca una. Fa fare un'ottima figura a Di Lorenzo sulla sinistra, ogni volta che ha il pallone tra i piedi cerca la giocata e immancabilmente la sbaglia. Troppi dribbling e poca concretezza, com'era prevedibile non rientra dopo l'intervallo: decisamente una giornata no.
45' in campo, non ne azzecca una. Fa fare un'ottima figura a Di Lorenzo sulla sinistra, ogni volta che ha il pallone tra i piedi cerca la giocata e immancabilmente la sbaglia. Troppi dribbling e poca concretezza, com'era prevedibile non rientra dopo l'intervallo: decisamente una giornata no.
Un cambio azzeccato: rileva Orsolini e fa decisamente meglio rispetto al compagno, trovando il gol dell'1-1 e dimostrandosi più vivace e anche concreto. Ottima prova sulla fascia destra, sia in fase offensiva sia in contenimento su Di Lorenzo. Se il Bologna ottiene 3 punti lo deve anche, forse soprattutto, al suo ingresso.
La sua squadra ritrova la vittoria proprio nella settimana in cui il tecnico è tornato a lavorare con i suoi giocatori. Azzeccato il cambio effettuato nell'intervallo, il Bologna con il passare dei minuti imprigiona il Napoli, lasciando ai partenopei uno sterile possesso palla e colpendo quando serve.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.