Primo tempo da spettatore, secondo in cui si mette a dover parare anche le incursioni dei suoi stessi compagni di squadra. Su Mirallas va giù molto bene e su Kessié si esibisce in una parata decisiva. Con intelligenza capisce il momento della gara e prende un giallo per far rifiatare i suoi, un 19enne veterano della Serie A.
Nulla di trascendentale, ma sicuramente la sua presenza si fa sentire in difesa anche dal punto di vista della leadership. Non va quasi mai in affanno e cerca sempre le soluzioni più utili per far rifiatare i suoi quando c'è bisogno. Chiesa per saltarlo deve accentrarsi perché sulla fascia Abate lo argina quasi sempre. Prestazione positiva.
Nulla di trascendentale, ma sicuramente la sua presenza si fa sentire in difesa anche dal punto di vista della leadership. Non va quasi mai in affanno e cerca sempre le soluzioni più utili per far rifiatare i suoi quando c'è bisogno. Chiesa per saltarlo deve accentrarsi perché sulla fascia Abate lo argina quasi sempre. Prestazione positiva.
La Fiorentina tutto sommato non ha clamorose occasioni dalla zona centrale del campo, a parte quella di Chiesa che però sbaglia calciando centralmente, e lui non si trova mai a disagio in quella zona di campo; più in difficoltà quando viene chiamato fuori dall'area, ma le occasioni sono rarissime da questo punto di vista.
La Fiorentina tutto sommato non ha clamorose occasioni dalla zona centrale del campo, a parte quella di Chiesa che però sbaglia calciando centralmente, e lui non si trova mai a disagio in quella zona di campo; più in difficoltà quando viene chiamato fuori dall'area, ma le occasioni sono rarissime da questo punto di vista.
La Fiorentina tutto sommato non ha clamorose occasioni dalla zona centrale del campo, a parte quella di Chiesa che però sbaglia calciando centralmente, e lui non si trova mai a disagio in quella zona di campo; più in difficoltà quando viene chiamato fuori dall'area, ma le occasioni sono rarissime da questo punto di vista.
Nel secondo tempo la Fiorentina attacca quasi esclusivamente dalla sua fascia e le occasioni arrivano tutte da quel versante dove lui e Borini sono l'equivalente di Biraghi e Dabo. Si perde Vlahovic dopo aver perso goffamente un duello aereo in una zona di non sua competenza; Mirallas taglia fra lui e il centrale per arrivare a tu per tu con Donnarumma. E se in difesa va male, in attacco c'è un omissis gigantesco sulla sua prestazione con un solo cross all'attivo in 90' nonostante 45 di dominio totale.
Nel primo tempo è l'uomo in più dei rossoneri in mediana con corse e rincorse encomiabili, nella ripresa esce a poco a poco dalla gara fino a perdere clamorosamente un pallone che potrebbe rivelarsi sanguinolento per voler puntare tutti e spazzarli via quando sarebbe stato consigliabile gestire con il fisico il pallone e magari far risalire la squadra. Troppo incostante.
Nel primo tempo è l'uomo in più dei rossoneri in mediana con corse e rincorse encomiabili, nella ripresa esce a poco a poco dalla gara fino a perdere clamorosamente un pallone che potrebbe rivelarsi sanguinolento per voler puntare tutti e spazzarli via quando sarebbe stato consigliabile gestire con il fisico il pallone e magari far risalire la squadra. Troppo incostante.
Rodriguez : Biraghi = Borini : Dabo. Questa la proporzione matematica della gara di questa sera, con un solo piccolo dettaglio in favore di Borini rispetto al corrispondente viola: in avanti qualcosina di più crea e mette qualche volta in apprensione Laurini, come nell'occasione in cui lo fa ammonire. Ma non può essere sufficiente qualche sprazzo a giustificarne una sufficienza.
Rodriguez : Biraghi = Borini : Dabo. Questa la proporzione matematica della gara di questa sera, con un solo piccolo dettaglio in favore di Borini rispetto al corrispondente viola: in avanti qualcosina di più crea e mette qualche volta in apprensione Laurini, come nell'occasione in cui lo fa ammonire. Ma non può essere sufficiente qualche sprazzo a giustificarne una sufficienza.
Non ha segnato tanto quest'anno, ma il gol di questa sera è pesantissimo per il rush finale di questo campionato e concede al Milan ancora di sperare nella Champions e di potersi dire, quasi certamente, in Europa la prossima stagione. Nel primo tempo in una posizione più arretrata fa comunque sentire il suo apporto alla manovra, nella ripresa cala perché la squadra non riesce a uscire e lui tende ad appiattirsi, ma il gol decisivo rimane pesantissimo da tutti i punti di vista.
Gattuso lo ha perdonato e dopo la gara di questa sera ha qualche motivo in più. In mezzo al campo le sue geometrie, seppur non mirabolanti, aiutano la circolazione fluida del pallone e con il fisico riesce anche ad arginare le avanzate degli avversari - sempre che non gli si riversino in tre addosso e allora lì deve arrendersi anche lui -. Partita soddisfacente.
Come sempre Suso, nel bene e nel male, è l'accentratore delle manovre offensive del Milan, sia che finiscano fra le braccia di Lafont come il suo tiro da posizione favorevole, sia che si tratti di assist per Calhanoglu. Biraghi ha l'emicrania nel primo tempo e lui si sente ispirato. Nella ripresa è troppo fiducioso nei suoi mezzi e finisce con lo sbagliare tanti palloni, ma la prova è sostanzialmente buona per lui.
Come sempre Suso, nel bene e nel male, è l'accentratore delle manovre offensive del Milan, sia che finiscano fra le braccia di Lafont come il suo tiro da posizione favorevole, sia che si tratti di assist per Calhanoglu. Biraghi ha l'emicrania nel primo tempo e lui si sente ispirato. Nella ripresa è troppo fiducioso nei suoi mezzi e finisce con lo sbagliare tanti palloni, ma la prova è sostanzialmente buona per lui.
Sui piedi ha il pallone per chiudere la gara dopo pochi minuti dall'ingresso in campo, ma dimostra perché dall'essere il contender alla maglia da titolare di Higuain nelle prime giornate è passato a essere il rimpiazzo di un Piatek non così tanto in forma. Tanta pressione e tanta foga da concentrare in pochi minuti non gli fanno bene, così come le tante pressioni postegli sulle spalle a inizio anno.
La gara del polacco è strana. Si sbatte tanto nel primo tempo quando il Milan è in palla eppure non è mai nella zona decisiva nonostante di palloni ne transitino parecchi dalle sue parti. E allora sebbene possa sembrare positivo quanto visto in termini di grinta, fa riflettere sulla reale bontà della sua prova quando poi, nel secondo tempo scema anche la vigoria e lui rimane isolato in avanti. Questa sera poteva essere utile per sbloccarsi, ma la sua gara rimane strana e sostanzialmente insoddisfacente.
La gara del polacco è strana. Si sbatte tanto nel primo tempo quando il Milan è in palla eppure non è mai nella zona decisiva nonostante di palloni ne transitino parecchi dalle sue parti. E allora sebbene possa sembrare positivo quanto visto in termini di grinta, fa riflettere sulla reale bontà della sua prova quando poi, nel secondo tempo scema anche la vigoria e lui rimane isolato in avanti. Questa sera poteva essere utile per sbloccarsi, ma la sua gara rimane strana e sostanzialmente insoddisfacente.
La gara del polacco è strana. Si sbatte tanto nel primo tempo quando il Milan è in palla eppure non è mai nella zona decisiva nonostante di palloni ne transitino parecchi dalle sue parti. E allora sebbene possa sembrare positivo quanto visto in termini di grinta, fa riflettere sulla reale bontà della sua prova quando poi, nel secondo tempo scema anche la vigoria e lui rimane isolato in avanti. Questa sera poteva essere utile per sbloccarsi, ma la sua gara rimane strana e sostanzialmente insoddisfacente.
Ogni tanto la sua impulsività si vedeva anche nei cambi a gara in corso, ma questa sera ha aspettato forse pure troppo prima di cambiare il suo Milan e mai stravolgendolo tatticamente, sempre cambi ruolo per ruolo. Certo, le assenze lo hanno condizionato in questo, ma nel momento di pressione massima della Fiorentina poteva fare qualcosa di diverso, ma alla fine i tre punti sono suoi e ha ragione lui.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.