Sul gol di Candreva non ha particolari colpe, ma resta a metà fidandosi troppo della copertura di De Sciglio, che puntualmente non arriva. Resta lì, come una statua di sale cui crollano le dita dopo il destro di Candreva. Buon per lui, i compagni gli regalano un sorprendente lieto fine.
Pagelle Milan 32° giornata Inter - Milan 2-2
Fa rimpiangere Vangioni già quando cilecca il disimpegno ispirando il contropiede nerazzurro. Fa ancora peggio mentre fronteggia PeriÅ¡i?, col croato che lo fa secco come il primo a morire nei film d'azione: faticherà a riprendersi, uscirà per Ocampos.
Fa rimpiangere Vangioni già quando cilecca il disimpegno ispirando il contropiede nerazzurro. Fa ancora peggio mentre fronteggia PeriÅ¡i?, col croato che lo fa secco come il primo a morire nei film d'azione: faticherà a riprendersi, uscirà per Ocampos.
La marcatura su Candreva, sullo 0-0, è da terza categoria: errore grave e decisivo. Per sua fortuna l'ex laziale non è in giornata di grazia e lui, pure capitano, se la cava senza mai fare un passo più del necessario. Partitaccia.
Scusate il ritardo: il migliore della difesa (anche se copre male le spalle a Romagnoli sul gol di Icardi) raddrizza di prepotenza (e di goal-line technology) il derby all'ultimo pallone utile. Campione di chiusure, preciso in tackle.
Scusate il ritardo: il migliore della difesa (anche se copre male le spalle a Romagnoli sul gol di Icardi) raddrizza di prepotenza (e di goal-line technology) il derby all'ultimo pallone utile. Campione di chiusure, preciso in tackle.
Pessimo quando si perde Icardi nel cuore dell'area, "Romagna" ha il merito di accorciare le distanze quando pareva tutto perduto. E che gol: in spaccata - seppur "aiutato" da Miranda - batte Handanovi? come fosse HiguaÃn.
Novanta minuti di Mati Fernández a discreta intensità: sarà per questo che Montella si è così follemente innamorato di lui nel corso delle stagioni? Sciamano che non disdegna la magia nera, mette in porta Deulofeu dopo pochi minuti, ma lo spagnolo spreca. Costante e preciso, non si perde mai d'animo.
Novanta minuti di Mati Fernández a discreta intensità: sarà per questo che Montella si è così follemente innamorato di lui nel corso delle stagioni? Sciamano che non disdegna la magia nera, mette in porta Deulofeu dopo pochi minuti, ma lo spagnolo spreca. Costante e preciso, non si perde mai d'animo.
Gemello dormiente del buon Juraj, questo alter ego dello slovacco sbaglia tutto ciò che può, ricevendo un giallo, subendo continue angherie da parte di João Mário e PeriÅ¡i?, perdendo palloni in zone nevralgiche e buttando all'aria buone occasioni con appoggi frettolosi. Inutile pure in fase di non possesso, dopo una rovesciata in bello stile Montella lo sostituisce.
Parte alla grande, spaventa Handa da lontano e poi si perde fra il sonno della ragione e un Nagatomo stoico che di soccombere non ne vuol sapere. Il nono assist stagionale ne impenna nuovamente la valutazione, perché "Susino" sa pure usare il destro...
Ridà linfa a un centrocampo grigio come le piante sul finir dell'autunno. Prende le chiavi dall'acciaccato Sosa e senza fare niente di speciale alza vertiginosamente il tasso di coraggio, bullizzando il povero Nagatomo e beccandosi un giallo "utile" al morale.
Ridà linfa a un centrocampo grigio come le piante sul finir dell'autunno. Prende le chiavi dall'acciaccato Sosa e senza fare niente di speciale alza vertiginosamente il tasso di coraggio, bullizzando il povero Nagatomo e beccandosi un giallo "utile" al morale.
Spesso propone giocate di successo senza accorgersene. Partito benissimo, i muscoli fragili lo lasciano a piedi troppo presto, costringendolo ad abbandonare prima la cabina di regia e poi il campo per Lapadula. Partita onesta con qualche errore gratuito di troppo.
Spesso propone giocate di successo senza accorgersene. Partito benissimo, i muscoli fragili lo lasciano a piedi troppo presto, costringendolo ad abbandonare prima la cabina di regia e poi il campo per Lapadula. Partita onesta con qualche errore gratuito di troppo.
Una sufficienza che non può arrivare nemmeno con l'assist che permette a Zapata di riagguantare la partita al novantasettesimo: tanti errori di frustrazione e parecchi momenti bui per il bomber di Puerto Colombia, che già in avvio s'era mangiato una discreta palla gol. Deulofeu lo cerca poco, e quando lo cerca lui non c'è.
Il merito di entrare a quindici minuti dalla fine sul 2-0 e metterci impegno: nel 2-2 conta anche questo.
Non esista palla che non passi da Deulofeu: un bene, perché ogni accelerazione dello spagnolo provoca agli avversari bruciore, prurito, irritazione, nausea e mal di testa; un male, perché a lungo andare giocare sull'ex Everton diventa l'unica soluzione agli occhi dei nerazzurri, che gli prendono meglio le misure. Egoista? Sì. Insostituibile? Anche.
Fortunato, perché gli vengono restituiti i punti persi nel derby d'andata. Bravo, perché lascia in campo Bacca (assistman per Zapata) e punta su Locatelli e Mati, fra i migliori in campo. Peccato per la scelta del terzini, ma il convento...
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.