Non soltanto i top: al Fantacalcio, spesso e volentieri, a fare la differenza sono le sorprese. I classici giocatori che non ti aspetti, ma che alla fine puntualmente si mettono in mostra per bonus inattesi. "Inattesi", perché provenienti a volte da squadre di medio-bassa classifica. "Inattesi", perché magari non vivono uno stato di forma positivo e non incidono al Fantacalcio da un periodo più o meno lungo.

Fantacalcio, la top 11 delle sorprese

Ecco dunque undici possibili sorprese della 2^ giornata:

  • MUSSO - L'Udinese in casa spesso rende bene, lo stimolo di una big come la Roma può funzionare. Che sia la sua giornata?
     
  • KYRIAKOPOULOS - Tanta spinta, mancano i bonus ma col Crotone può sbloccarsi. E' in continuo miglioramento.
     
  • KJAER - Traversa su piazzato contro il Crotone, punta al solito buon voto magari stavolta condito col +3 con lo Spezia.
     
  • LETIZIA - In gol all'esordio a Genova, il Bologna dietro concede sempre qualcosa e lui vorrà infilarsi per incidere anche in zona realizzativa.
     
  • ZACCAGNI - Sulla trequarti è sempre appetibile, ancor di più contro un Parma in grossa difficoltà e fragile dietro almeno finora.
     
  • BENTANCUR - Destinato a essere un titolare di questa Juventus, magari già contro il Napoli: ha tra le corde sempre la giocata risolutoria.
     
  • VULIC - Occhio a questo giocatore: batterà tutti i piazzati del Crotone, peraltro già contro il Milan ha palesato una buona conduzione palla al piede.
     
  • SOTTIL - Ostica trasferta di Bergamo, il Cagliari proverà a mandare in crisi l'Atalanta coi suoi esterni: che arrivi un bonus importante dai suoi piedi?
     
  • VLAHOVIC - L'obiettivo è scacciare le recenti critiche post Inter e anche - perché no - le voci di mercato: il +3 con la Sampdoria è alla sua portata.
     
  • OKAKA - Ex della partita, col suo possente fisico può mettere seriamente in difficoltà Mancini e soci e regalare all'Udinese il primo gol di questo campionato.
     
  • FAVILLI - Ha già trovato la rete al debutto con la sua nuova squadra, lo stop di Di Carmine gli spalanca le porte della titolarità: saprà approfittarne e ripetersi a Parma?