1) VINCENT KOMPANY - Il problema all'inguine rimediato a pochi giorni dall'inizio della kermesse non ha spaventato più di tanto Martinez che lo ha regolarmente convocato, ben consapevole che comunque non lo avrebbe avuto a disposizione dall'inizio, con ogni probabilità per le prime tre gare della competizione. E invece il centrale belga ha dato segnali positivi con netto anticipo, riuscendo persino ad andare a voto ieri sera nel finale contro l'Inghilterra. Non che Boyata fino a qui abbia fatto male, anzi. Ma in ogni grande Nazionale che si rispetti ci sono delle gerarchie chiare, nette e condivisibili: è giunto il momento ideale per ristabilirle. Specie perché il difensore del City era quotato 10 ai nastri di partenza. Tutt'altro che bruscolini, insomma;
2) NABIL FEKIR - La sua è una situazione un po' più complessa. Non è e non sarà un titolare di questa Francia, almeno a stretto giro di posta. Ma Deschamps ha dimostrato che tra i primissimi cambi a gara in corso c'è quasi sempre lui. E' infatti subentrato in tutte e tre le sfide del gruppo C (due volte a Griezmann, una a Dembelé), andando a voto in due circostanze. Chiudendo addirittura in crescendo: nello scialbo 0-0 al cospetto della Danimarca è stato l'unico transalpino insieme con Mendy capace di rimediare un voto (6.5) superiore alla sufficienza. A testimonianza del fatto che, a maggior ragione dall'alto della sua quotazione di 12, ha tanta voglia di imporsi, di lasciare una traccia ben marcata in questo Mondiale. E - perché no? - di togliere il posto a qualcuno là davanti;
3) MILAN BADELJ - Futuro incerto, presente solidissimo. L'ormai ex centrocampista della Fiorentina, in attesa di conoscere quale sarà la sua prossima squadra di club in carriera, sta dando ottime risposte con la Nazionale. E non era affatto semplice: all'inizio era quotato 7, distante in maniera esponenziale dai 'mostri sacri' Perisic e Modric. Sul campo, tuttavia, in termini di bonus la musica si è rivelata molto simile a quella dei suoi illustri colleghi. Dopo due panchine di fila e zero minuti collezionati, Badelj ha giocato (alla grande) contro l'Islanda pur avendo già il pass per l'ottavo di finale, sfruttando così come meglio non poteva la vetrina di un posto da titolare. Un gol, un assist per Perisic e un ottimo 7 come fanta-voto che potrebbero essere l'emblema di un cambio pesante nello scacchiere tattico delle prossime gare. Con la Danimarca in mediana, al fianco di uno tra Modric e Rakitic, vedremo lui e non Brozovic? Lo scopriremo a breve;
4) DANIEL CARVAJAL - Forse il vero affare sottotraccia di questo FantaMondiale, nel rapporto qualità/prezzo. Per accaparrarsi il laterale spagnolo bastava infatti sborsare solo 3 crediti, logica conseguenza di un infortunio, quello incassato nell'ultima finale di Champions, che ha messo a serio rischio la sua partecipazione alla spedizione russa. In realtà le cose sono andate in un'altra direzione: ha saltato la prima (3-3 col Portogallo, peraltro con spettacolare rete del sostituto Nacho), poi si è ripreso di diritto il posto da titolare sulla corsia destra. E nel 2-2 contro il Marocco, decisivo per il passaggio del turno in testa al girone, ha servito a Iago Aspas il preciso assist per il definitivo pari. 7+1 in pagella e tanti saluti agli scettici di qualche settimana fa: non potrà che migliorare;
5) EMIL FORSBERG - Non usiamo troppi giri di parole: finora ha deluso al Fantacalcio. Due 5.5 e un 7, nessun bonus messo a referto. Bottino troppo magro per uno che con la Svezia si presentava a Russia 2018 con all'attivo 6 centri in 36 apparizioni (4 reti soltanto nelle qualificazioni). Non disperate, però: gli scandinavi hanno chiuso in modo trionfale il raggruppamento, da prima della classe e con un secco 3-0 al Messico. Il prossimo avversario sarà la Svizzera di Petkovic, squadra tecnica e rognosa ma di certo con qualche punto debole. Ottima notizia per l'ala del Lipsia, ancora in attesa di una chance d'oro per sbloccarsi. E far felici i temerari fantallenatori che hanno deciso di puntare anche su di lui.
