Martedì sera i bianconeri hanno fatto visita al Bodo nella gelida terra di Norvegia. Una partita non semplice in condizioni climatiche tutt'altro che semplici, complicata ulteriormente dall'ennesima rete subita sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Con uno schema piuttosto semplice i padroni di casa hanno fatto saltare la difesa juventina permettendo a Blomberg di insaccare da pochi passi. La svolta per la Juventus è stata l'ingresso di Yildiz ad inizio ripresa, il numero dieci turco si è caricato la squadra sulle spalle, creando spesso superiorità numerica e mettendo lo zampino in tutte e tre le azioni dei gol juventini. Un ottimo impatto sulla partita il suo, ma se l'attacco ha sorriso anche grazie alle reti di Openda e David, la difesa non ha invece brillato, di nuovo.
Anche contro il Bodo sono state due le reti incassate, in piena media Champions. Un dato che inizia a diventare preoccupante e che deve essere migliorato il prima possibile, anche perché il prossimo avversario sarà il non irresistibile Pafos, per altro ospitato tra le mura dello Stadium. Vedere uno zero nella casella delle reti subite sarebbe un primo segnale per l'inizio di un percorso positivo.
Nell'anticipo di ieri sera invece la Juventus ha ospitato il Cagliari in quel di Torino. Anche questa volta Locatelli e soci hanno visto la squadra avversaria andare in vantaggio prima dello scoccare della mezz'ora del primo tempo, trovandosi di nuovo costretti a ribaltare il risultato. Questa volta la reazione è stata però praticamente immediata, con l'azione successiva alla ripresa del gioco che ha portato subito al gol, Yildiz questa volta ci ha messo direttamente la firma con un tocco di mezzo esterno su cui Caprile non è potuto intervenire. La stellina turca ha messo la ciliegina sulla torta al primo minuto di recupero, siglando la doppietta personale e dimostrando di potersi caricare la squadra sulle spalle nei momenti di maggior bisogno, sostituendo anche l'infortunato Vlahovic nel ruolo di realizzatore.
La prima vittoria di questa stagione in Champions ed il ritorno ai tre punti anche in campionato hanno portato una boccata di tranquillità in casa Juventus. Ma il sorriso è sempre a metà: anche contro avversari piuttosto abbordabili come Bodo e Cagliari la Juventus ha subito complessivamente tre reti, trovandosi costretta a segnarne cinque per vincere. La speranza è che il ritorno tra i disponibili di Gatti prima e Bremer poi possa tornare a dare maggior solidità ad un reparto che, in questo momento, sembra essere davvero l'anello più debole della catena juventina. Al netto degli impegni in Coppa Italia con l'Udinese e in Champions contro il Pafos il calendario della Juventus in campionato è ora decisamente difficoltoso: nelle prossime tre giornate i bianconeri affronteranno Napoli (in trasferta), Bologna (in casa) e Roma (in casa). Tre scontri diretti per l'obiettivo Champions League, tre partite che sarebbe bene non iniziare regalando le reti del vantaggio agli avversari, perché trovarsi a rincorrere contro avversari di quel calibro non è certamente semplice.
Pur non avendo moltissimo tempo di "allenare" Spalletti dovrà proseguire il proprio percorso ripartendo proprio dall'attenzione difensiva. Pensare di vincere segnando sempre una rete in più degli avversari è un concetto piuttosto lontano dalla storia juventina e, soprattutto, la batteria degli attaccanti in questo momento non esattamente la sensazione di essere inarrestabili. Meglio partire dalla solidità della retroguardia, subendo meno, e soprattutto evitando di andare sempre in svantaggio.