La stagione della Juventus sta diventando sempre più complicata. Come pronosticabile i bianconeri sono usciti sconfitti dal Maradona contro un Napoli voglioso di riconfermarsi campione d'Italia, ma quello che ha resa più amara la sconfitta per la Vecchia Signora è il modo in cui è arrivata.
Dopo essere andati sotto dopo appena sette minuti di gioco, la Juventus era riuscita a riportare la partita sull'uno a uno grazie alla rete di Yildiz poco prima dello scoccare del quarto d'ora della ripresa. Dopo il pareggio il tecnico Spalletti ha deciso di mettere mano alla panchina, facendo uscire contemporaneamente Conceicao e lo stesso Yildiz, forse per dare maggiore copertura in fase di non possesso. La scelta del tecnico di Certaldo però non si è rivelata vincente, il baricentro dei bianconeri non ha fatto altro che abbassarsi, regalando metri al Napoli che ne ha approfittato per segnare la seconda rete e portare a casa la vittoria finale.
Come già ampiamente riconosciuto la Juventus della stagione 2025-26 è poverissima di talento e togliere nello stesso momento due dei giocatori più talentuosi ed offensivamente importanti non poteva che essere controproducente, come poi hanno dimostrato i fatti. Questo errore è stato poi riconosciuto dallo stesso Spalletti durante la conferenza stampa di presentazione del match di Champions, poi vinto, contro il Pafos. Questa sera, nella delicata sfida contro il Bologna, Spalletti avrà l'occasione di rimediare, trovando il modo di dare input positivi alla squadra in una sfida molto delicata. Attualmente i felsinei hanno un punto in più in classifica rispetto a Locatelli e compagni e vanno assolutamente considerati come una rivale per la corsa al piazzamento Champions, ma soprattutto i bianconeri non possono permettersi di perdere altro terreno rispetto al quartetto di testa, distante già quattro punti.
Contro il Bologna la Juventus dovrebbe scendere in campo ancora con la difesa a tre, con Kelly al centro della retroguardia affiancato da Koopmeiners sul centro-sinistra e Kalulu ad occupare il versante opposto. Sulle corsie si va verso la conferma di Cambiaso a sinistra e McKennie a destra con Locatelli e Thuram nel mezzo, in attacco l'unico sicuro del posto è ovviamente Yildiz, mentre ci sono i ballottaggi Conceicao-Zhegrova e David-Openda, con i primi favoriti in entrambi i casi. Il Bologna, dovrebbe rispondere con il classico 4-2-3-1 in cui Dallinga è favorito su Castro come riferimento offensivo, supportato dal terzetto composto da Orsolini, Odgaard e Cambiaghi, con il grande ex del match Federico Bernardeschi scalpitante per provare a lasciare la firma a partita in corso.
Per la Juventus una delle chiavi fondamentali del match di questa sera sarà la concentrazione difensiva. In questa stagione si sono spesso visti degli sbandamenti del reparto arretrato che sono risultati poi decisivi per l'andamento delle partite. Anche contro una squadra sulla carta inferiore come il Pafos ci sono state diverse disattenzioni che, fortunatamente per Di Gregorio, non sono state punite; il Bologna però è tutt'altra cosa e negli ultimi anni la squadra rossoblù ha dimostrato di saper approfittare di ogni singola svista avversaria per segnare, soprattutto con i suoi trequartisti, da sempre molto abituati al gol. Per questo tutto l'ambiente bianconero spera di recuperare il prima possibile il brasiliano Bremer: l'ex granata ha dimostrato di poter alzare la qualità del reparto quasi da solo. Inoltre il suo definitivo recupero potrebbe permettere il tanto agognato passaggio alla linea a quattro, riportando ogni giocatore al proprio posto e dando la possibilità a Spalletti di far ritornare anche Koopmeiners sulla linea dei centrocampisti per far rifiatare Locatelli o anche giocare accanto al capitano bianconero. Questo però è un pensiero che va riferito al futuro.
Stasera il presente si chiama Bologna, la concentrazione deve essere massima per tutto l'arco della partita, o il rischio di vedersi allontanare definitivamente il treno Champions potrebbe trasformarsi in drammatica realtà.