Ed alla fine della giornata più bella e attesa, parla anche il diretto interessato, Francesco Totti, nel giorno del suo 40° compleanno. Ecco le parole del diretto interessato a Sky.

I RINGRAZIAMENTI -  “Ringrazio tutti di cuore, non mi sarei mai aspettato tutto questo calore. Fa piacere riceverli da icone del calcio, mi gratificano tanto. Se ricevo tutti questi auguri vorrà dire che qualcosa di buono l’ho fatta". 

GLI AUGURI DI MESSI - "Mi vuole vedere in campo per altri due anni? Non so se ci riuscirò, lo ringrazio tanto. L’ho conosciuto di persona, un fenomeno anche fuori dal campo, ogni tanto ci messaggiamo"

QUELLI DI DEL PIERO - "E' il mio tifoso numero 1? Il 4 a 0 lo ricorda bene! Sono contento, siamo sempre stati amici. Non c’è mai stata concorrenza, abbiamo sempre cercato di raggiungere gli obiettivi insieme e quello calcistico l’abbiamo raggiunto. Sono contento di averlo conosciuto soprattutto come persona". 

UNA CARRIERA DA IMPAZZIRE - "Come ho fatto ad arrivare a 40 anni? Non so dare una risposta precisa, ho sempre cercato di essere un professionista serio anche se qualche infortunio mi ha frenato. Però la voglia, la passione, il divertimento ancora ci sono e lo vedo durante la settimana, quando vengo a Trigoria lo faccio ancora con il sorriso”.

MOMENTI DIFFICILI - "Il recupero dall’infortunio, il momento in cui dovevo rinnovare il penultimo contratto, momenti in cui ho pensato di cambiare squadra. Il cuore, gli amici e la famiglia mi hanno aiutato a riflettere e sono ancora qui a dire la mia sul campo”.

IL POSSIBILE ADDIO ALLA ROMA - “L’anno dopo lo scudetto fui molto vicino al Real. In Italia non sarei mai andato da nessun altra parte. Poi sono cambiate tantissime cose, ho litigato con il presidente e la mia famiglia e gli amici mi hanno aiutato a cambiare idea. Chi ho amato di più dei miei compagni? Tra gli amici Candela, ancora ci vediamo spesso. Il giorno più bello di questi 40 anni? L’esordio in serie A”.

IL PIU' GRANDE AMICO - "Nel calcio è Candela. Lo frequento ancora. I nemici nel calcio? Io ho sempre rispettato tutti, poi è normale che qualcuno mi sia rimasto più antipatico”.