E' andata in archivio la 6ª giornata della Serie A Enilive 2025/2026. Queste alcune statistiche e curiosità sui match disputati, rilevate dai dati Opta.

Record e curiosità 6^ giornata Serie A

Al Bentegodi, il Sassuolo supera il Verona 1-0 grazie a Pinamonti, che trasforma la ribattuta dopo un rigore parato da Montipò. Nonostante la sconfitta, il portiere gialloblù consolida la propria reputazione di specialista: sei penalty neutralizzati dal 2020/21, secondo solo a Skorupski (sette). Per la squadra di Grosso, è la seconda vittoria consecutiva e la prima porta inviolata in trasferta, segnale incoraggiante per il prosieguo del torneo.

Parma, il Lecce trova la prima vittoria stagionale con la rete di Sottil, che decide l’incontro e interrompe la serie positiva dei gialloblù. I salentini vanno a segno per quattro partite consecutive per la prima volta dal dicembre 2024, e Sottil conferma il suo ottimo momento dopo l’assist della scorsa settimana contro il Cagliari. Un successo che restituisce fiducia ai salentini di Di Francesco e smuove la classifica, lasciando Pisa e Genoa all’ultimo posto.

All’Olimpico, la Lazio impatta 3-3 col Torino in una partita ricca di emozioni. I biancocelesti pareggiano al 103° minuto con il rigore trasformato da Cataldi, il gol più tardivo nella storia della Lazio in Serie A, dopo la rete del momentaneo vantaggio granata firmata da Simeone, autentica bestia nera dei capitolini con nove gol in carriera. Protagonista assoluto Matteo Cancellieri, autore di una doppietta che lo rende, a 23 anni e 234 giorni, il più giovane laziale con due gol in una gara di campionato dai tempi di Milinković-Savić nel 2018. La squadra di Sarri si conferma regina dei pareggi interni nel 2025 – otto su tredici partite – mentre il Torino continua la propria tradizione di gare equilibrate: 11 pari su 26 nell’anno solare, dato record per il 2025 nei Big-5 campionati europei insieme al Parma.

A San Siro, l’Inter non sbaglia e travolge la Cremonese 4-1, infliggendo ai grigiorossi la prima sconfitta del campionato. Lautaro Martínez apre le danze e raggiunge quota 158 gol con la maglia nerazzurra, agganciando Luigi Cevenini al quinto posto tra i marcatori all time del club.
Al debutto da titolare, Ange-Yoan Bonny infiamma il match con un gol e tre assist, impatto che per un esordiente dal primo minuto non si vedeva dai tempi di Osvaldo nel 2014, mentre Bonazzoli continua il suo momento magico segnando di nuovo al Meazza per i grigiorossi dopo il gol vittoria al Milan. Una prestazione autoritaria che proietta l’Inter nelle prime posizioni e conferma la solidità del progetto tecnico di Chivu.

Al New Balance Stadium, un punto a testa per Atalanta e Como, fermi sull’1-1 in un confronto che conferma il valore delle due scuole lombarde. La Dea si porta avanti già al 6’ con una giocata di Lazar Samardžić, che conferma continuità e qualità: tra i centrocampisti dei top-5 campionati europei capaci di firmare almeno un gol e un assist in ciascuna delle ultime cinque stagioni, Samardžić risulta uno dei più giovani (secondo solo per data di nascita a Kamory Doumbia). Il Como replica subito con Máximo Perrone, che firma la sua prima rete nei Big-5 alla 62ª presenza. L’Atalanta mantiene così l’imbattibilità nelle prime sei giornate (2V, 4N) per la terza volta nella storia del club (dopo il 2000/01 e il 2022/23), mentre il Como di Fabregas onferma invece la propria identità di squadra coraggiosa e organizzata, capace di esprimere un calcio propositivo anche contro le big.

Nel lunch matchUdinese e Cagliari pattano 1-1. I sardi passano con il primo gol in Serie A di Borrelli, mentre nella ripresa è Kabasele a trovare il pareggio per i friulani, che colpiscono due legni e vedono sfumare il successo nonostante il record di conclusioni effettuate verso la porta avversaria (23). Per l’Udinese, ancora a secco di vittorie in casa, spicca la prestazione di Solet, autore del suo primo assist in campionato, mentre il Cagliari prosegue il suo percorso di crescita con un risultato positivo esterno.

Allo Stadio Franchi, la Roma di Gasperini conferma il momento d’oro con una vittoria in rimonta sulla Fiorentina. I viola passano per primi con Kean, al suo primo centro stagionale, ma vengono subito ripresi da Soulé, che sale a quota tre gol e mette la firma sulla sesta rete da fuori area dal 2023/24 – primato assoluto in Serie A Enilive. Il sorpasso giallorosso arriva con il colpo di testa di Cristante, che batte De Gea e regala ai capitolini la terza vittoria esterna consecutiva, impresa riuscita solo tre volte nella storia del club (1991/92, 2013/14 e 2017/18). La Fiorentina resta invece invischiata nei bassifondi, con la classifica che comincia a farsi preoccupante.

Il Bologna continua ad incantare al Dall’Ara e i rossoblù dominano il Pisa con un netto 4-0. La squadra di Vincenzo Italiano impone ritmo e qualità, trovando il vantaggio con Cambiaghi e chiudendo i conti con le reti di MoroOrsolini e Odgaard. Espulsione al 36’ per Touré, che lascia i toscani in dieci uomini e spiana la strada alla terza vittoria casalinga consecutiva dei felsinei, che consolidano la propria posizione in zona Europa e affondano un Pisa ora ultimo in classifica.

Napoli, la squadra di Conte ribalta il Genoa e si riprende la vetta grazie al 2-1 firmato Anguissa-Højlund, dopo l’iniziale vantaggio rossoblù di Jeff Ekhator, siglato di tacco su splendido assist di Norton-Cuffy. L’attaccante nigeriano del Grifone, a soli 18 anni e 328 giorni, diventa il giocatore più giovane a segnare in trasferta contro il Napoli in Serie A dai tempi di Andrea Pirlo nel 1998.
Il pareggio arriva con un’incornata di Anguissa, che realizza il quinto gol di testa nelle ultime quattro stagioni – meglio di lui, tra i centrocampisti, solo Rabiot – prima del sigillo finale di Højlund, che completa la rimonta e riporta gli azzurri in cima alla classifica. Con questo successo, il Napoli conferma la propria forza casalinga: 13 partite senza sconfitte al “Maradona” nel 2025, record condiviso nei top campionati europei con Liverpool e Monaco.

A Torino, il big match tra Juventus e Milan si chiude a reti inviolate. I rossoneri, solidi in fase difensiva, collezionano il quarto clean sheet nelle prime sei giornate, traguardo raggiunto dal club solo nel 2006/07, mentre Maignan conferma il proprio status con tre parate decisive. L’occasione più nitida capita a Pulisic, che fallisce dal dischetto l’opportunità di sbloccare la gara, lasciando la sfida sullo 0-0.
Per Massimiliano Allegri è la 32ª panchina nella storia del confronto tra Juventus e Milan, record assoluto che lo proietta davanti a Giovanni Trapattoni (31). I numeri, infine, raccontano una rivalità che negli ultimi anni ha visto pochissimi gol: appena sei nelle ultime otto sfide di campionato, tra cui tre delle ultime quattro concluse proprio 0-0. Per il Milan resta da migliorare la precisione dal dischetto: con sette errori su 13 rigori calciati nel 2024, i rossoneri detengono il primato negativo nei top 5 campionati europei.