Gian Piero Gasperini, tecnico della Roma, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport. Ecco i passaggi principali.

Sulla scelta della Roma

"Il fatto che a Roma c’è una passione incredibile. Io credo che in questo momento, in Italia, Roma sia insieme a Napoli il posto più appassionato e appassionante. E forse Roma anche più di Napoli, perché Napoli ha vinto. Dove c’è più fame di calcio, più voglia di fare risultati, dove c’è un amore verso la propria squadra così profondo, viscerale, lo stimolo è elevatissimo. Inoltre è un bel momento per gli stadi italiani che si sono nuovamente riempiti. Triennale? Guarda che li avrai anche tu fra tre anni! Se tu scrivi io parlo. Fino a quando avrò l’ambizione di poter fare qualche cosa che mi dà veramente gioia, andrò avanti. La passione è il carburante essenziale per chi gioca, per chi allena, per chi dirige e soprattutto per la gente, i tifosi. Qui c’è passione e io ho ancora passione".

Su Dovbyk

"Mi spiace solo che Dovbyk sia andato via con la nazionale. Terzo rigore di Dovbyk? E magari l’avrebbe pure segnato. Dispiace anche a me, visto com’è andata a finire e come l’ha tirato Soulé. Ci sarà occasione. Artem è un rigorista, non un improvvisato. Dovbyk lo vedo in crescita, in crescita fisica, è la cosa più importante perché lui è un giocatore essenzialmente di forza, sia per struttura sia per caratteristiche tecniche, e per rendere deve stare molto bene. Vorrei portarlo a una condizione ottimale, alla convinzione di riuscire a far valere i suoi mezzi. Lavoriamo in quella direzione. A Firenze ha fatto bene. Bisogna trasmettergli grande fiducia e senso di appartenenza, deve sapere che la squadra è con lui".

Su Dybala, Pellegrini e Bailey

"Sul nostro attacco si è detto tanto, ma abbiamo fatto due gol domenica, a Firenze. È evidente che fino ad oggi Dybala, Pellegrini e Bailey ci hanno dato due mezzi tempi in tre. Recuperandoli, la nostra qualità aumenterà sensibilmente. La qualità di Dybala è veramente da top. Pellegrini è un giocatore di assoluto valore. E Bailey ci darà una grossa mano. Siamo stati un po’ sfortunati con Bailey. Con quei tre e Dovbyk avremo un altro spessore. Perché nel calcio il tutto è valorizzato dal gioco d’attacco. Quando davanti produci della pericolosità e la palla viaggia, tutto il resto migliora. Altrimenti rimane in parte sospeso ed è quello che è successo a noi. Abbiamo fatto anche ottime prestazioni. Alcuni hanno giocato una serie di partite strepitose, i difensori, il portiere, Soulé stesso, Koné. Altrimenti come faremmo ad avere questi punti".