Uno dei temi più discussi in questi giorni è sicuramente quello relativo al format della Serie A: 20 squadre nel massimo campionato sono troppe? La ripartizione dei soldi in Lega crea troppi scompensi di forza fra le squadre di prima e seconda fascia? Le neo-promosse dalla B hanno speranze ridotte di salvarsi l'anno dopo? Al di là di tutti i ragionamenti soggettivi che è possibile fare su questi argomenti, annessi e connessi, una base solida per dare delle risposte forti e chiare a tutto ciò c'è: sono le statistiche, i voti in pagella, materiale che in questo contesto è difficilmente che possa mentire.

Si parte dalla percentuale di retrocesse fra le neo-promosse prendendo in considerazione le ultime cinque stagioni: dal campionato 2011/2012 al campionato 2014/2015 ci sono state ovviamente 12 promozioni, solamente in 5 casi (Pescara 2012/13, Livorno 2013/14, Cesena 2014/15, Carpi 2015/16 e Frosinone 2015/16) sono arrivate immediate retrocessioni per un totale del 42%, percentuale che quest'anno è destinata leggermente a salire (47%) considerando che Crotone e Pescara, promosse a giugno 2016, sono già con un piede e mezzo nuovamente in Serie B. Curioso notare come la squadra abruzzese stia per ottenere la seconda retrocessione immediata in pochissimi anni nelle ultime apparizioni in A.

Dando un'occhiata alla lista delle squadre partecipanti all'attuale massimo campionato, si nota la presenza di ben 9 compagini promosse dalla serie cadetta negli ultimi 5 campionati: in ordine di classifica attuale ci sono Torino, Cagliari, Bologna, Sassuolo, Sampdoria, Empoli, Palermo, Crotone e Pescara. Per provare a spiegare il rendimento delle società citate, sono state raccolte le medie di tutti i calciatori che sono andati a voto in almeno 11 occasioni su 21 giornate (la metà più uno) da inizio stagione ad oggi, e per rendere il quadro ancora più completo, sono state analizzate anche le posizioni a riguardo di Atalanta e Chievo, le due società con monte ingaggi più o meno dello stesso ordine delle neo-promosse. Ciò che è venuto fuori lascia poco spazio all'interpretazione: la peggiore media-voto è di Goldaniga, non a caso difensore del Palermo, attualmente nelle ultime tre posizioni di classifica; eccezion fatta per Rispoli, nessun difensore delle attuali tre ultime in classifica ha una media-voto almeno pari a 6; nessun centrocampista o attaccante delle attuali ultime tre in classifica ha una media-voto superiore al 6; il Pescara - ultima in classifica attualmente - non ha neanche un giocatore con la media-voto almeno pari a 6. Numeri impietosi che dimostrano evidentemente che, con tutto il rispetto per le doti umani e professionali dei calciatori in questione, a certi livelli parecchi di coloro che fra poco citeremo non sono all'altezza della situazione, e questo di certo non può dipendere esclusivamente dall'aspetto economico, ma più verosimilmente dalla scarsa capacità di programmazione e realizzazione delle rose da parte delle dirigenze protagoniste negative di tale situazione.

Oltre al fatto che, per esempio, piazzare giocatori come Cordaz, Rosi, Stoian, Falcinelli, Posavec, Rispoli - giusto per fare qualcuno dei nomi di coloro con una media-voto almeno sufficiente - al posto di Storari (preso in considerazione nonostante il suo passaggio al Milan perché è sceso in campo quest'anno solo con la maglia del Cagliari), Toloi, Inglese, Ricci, Sala, Tello (fra i peggiori in termini di media-voto) renderebbe sicuramente più competitive le squadre di bassa classifica.

Si chiude con l'elenco tutti i giocatori presi in considerazione per spiegare quanto sopra esposto, calciatori suddivisi per squadra e ruolo:

ATALANTA

P: Berisha 6.27

D: Caldara 6.38, Masiello 6.28, Conti 6.14, Zukanovic 6.07, Toloi 5.71

C: Gomez 6.62, Kessie 6.38, Spinazzola 6.11, Freuler 6.06, Kurtic 6.05

A: Petagna 6.29

TORINO

P: Hart 6.16

D: Zappacosta 6, Rossettini 5.88, Barreca 5.85

C: Benassi 6.18, Baselli 6.03, Valdifiori 5.84, Obi 5.75

A: Belotti 6.64, Iago Falque 6.31, Ljajic 6.06, Boye 6

CAGLIARI

P: Storari 5.97

D: Isla 5.63, Murru 5.62, B.Alves 5.58, Pisacane 5.57, Ceppitelli 5.44

C: Di Gennaro 6.32, Barella 5.84, Padoin 5.76, Tachtsidis 5.65

A: Borriello 6.16, Farias 6.05, Sau 6

BOLOGNA

P: Da Costa 6.14

D: Maietta 6.03, Masina 5.89, Gastaldello 5.79, Torosidis 5.79, Oikonomou 5.68, Krafth 5.68

C: Verdi 6.55, Dzemaili 6.08, Krejci 6.03, Nagy 6.03, Taider 5.93, Pulgar 5.64

A: Destro 5.8

CHIEVO

P: Sorrentino 6.36

D: Gamberini 6, Cacciatore 5.97, Dainelli 5.75, Gobbi 5.75

C: Castro 6.11, Birsa 5.98, De Guzman 5.93, Hetemaj 5.92, Radovanovic 5.81

A: Pellissier 5.97, Meggiorini 5.87, Floro Flores 5.73, Inglese 5.67

SASSUOLO

P: Consigli 6.33

D: Acerbi 6.17, Antei 5.77, Lirola 5.75, Peluso 5.61

C: Pellegrini 6.12, Magnanelli 6.04, Mazzitelli 5.92, Biondini 5.73

A: Politano 6.44, Defrel 6.12, Matri 5.93, Ragusa 5.81, Ricci 5.68

SAMPDORIA

P: Puggioni 6.38

D: Regini 5.72, Skriniar 5.55

C: Torreira 6.18, Barreto 6.08, B.Fernandes 6.03, Linetty 6, Praet 5.97, Alvarez 5.67, Sala 5.58

A: Muriel 6.43, Schick 6.12, Quagliarella 5.72

EMPOLI

P: Skorupski 6.45

D: Costa 6.03, Pasqual 5.91, Bellusci 5.71, Cosic 5.59

C: Croce 6.1, Diousse 5.94, Krunic 5.79, Saponara 5.72, Tello 5.54

A: Marilungo 5.71, Maccarone 5.7, Pucciarelli 5.53

PALERMO

P: Posavec 6.02

D: Rispoli 6.13, Aleesami 5.68, Andelkovic 5.59, Cionek 5.5, Goldaniga 5.38

C: Gazzi 5.97, Quaison 5.93, Diamanti 5.76, Hnrique 5.71, Jajalo 5.68, Hiljemark 5.54, Chochev 5.5

A: Nestorovski 5.83

CROTONE

P: Cordaz 6.42

D: Rosi 6, Ferrari 5.88, Ceccherini 5.75, Martella 5.62

C: Stoian 6, Capezzi 5.75, Rohden 5.7, Crisetig 5.61

A: Falcinelli 6, Palladino 5.92, Trotta 5.61

PESCARA

P: Bizzarri 5.98

D: Zampano 5.81, Biraghi 5.69, Campagnaro 5.61, Fornasier 5.5, Crescenzi 5.42

C: Verre 5.93, Benali 5.81, Brugman 5.81, Cristante 5.8, Memushaj 5.76

A: Caprari 5.8, Manaj 5.54