?di Pietro Turchi
In sede d’asta le difficoltà non finiscono mai. Se sbaragliare la concorrenza a suon di fantamilioni sembrerebbe essere la parte più difficile da gestire, vi sbagliate di grosso.
E’ infatti scientificamente provato che una della fasi post asta più difficoltosa è il mettere nero su bianco la propria fantarosa.
Con gli evergreen Borriello con una sola R e Lichtsteiner senza la T dopo l’H, ormai errori di prassi, la Serie A è riuscita nell’intento di regalarci tantissimi nuovi giocatori dal nome impronunciabile, ma soprattutto impossibile da scrivere correttamente.
Ecco dunque la top 11 dei nomi di giocatori che vi metteranno più in difficoltà:
PORTIERE
SZCZESNY – Semplicemente Scesny, poi piazzate le Z: una dopo la prima S e una dopo la C. Il gioco sembra facile, ma la pronuncia riporta tutti in alto mare. Wikipedia prova a darci una mano “?v?jt???x ??????w?sn? (letteralmente Voiciek Shchensne)”. Noi evitiamo con cura.
DIFENSORI
EL KAOUTARI – Il gol all’esordio contro il Genoa vi costringerà ad averci a che fare in sede d’asta. La difficoltà sta nel gioco delle con la sequenza AOU che verrà irrimediabilmente martoriata da un numero importante di penne italiane.
BUBNJIC – Prima la J o la I? La J prima della N? Quel BNJIC vi metterà in seria difficoltà e difficilmente riuscirete a scriverlo correttamente per tutta la stagione. Stessa cosa accadrà a Castori al momento delle convocazioni.
BRAAFHEID – Difensore olandese della Lazio. Il problema italiano principale è la gestione della H. Dove metterla? Dopo la F e prima della E, ma siamo sicuri che, nell’arco dell’anno, la troveremo ovunque.
CENTROCAMPISTI
BLASZCZYKOWSKY – Qui è veramente durissima. “Chiamatemi Kuba”, sarà fatto.
HILJEMARK – Centrocampista svedese che arriva in Italia per vestire la maglia del Palermo. Sulla parte finale del nome (MARK), non avremo problemi. L’impegnativo sarà piazzare nell’ordine corretto la I, la L e la J, per un cognome che farà sbagliare in molti.
CHRISTODOULOPOULOS – Per gli amici fantallenatori semplicemente “Cristo”. Un espediente facile per non dover scrivere un nome che porta complicazioni significative a livello di vocali. Ben 8, più di tutti i suoi gol da quando è in Italia.
WSZOLEK – Mentre Cristo passa alla Sampdoria, lui vola a Verona. Nell’immaginarci la difficoltà degli intermediari nel redigere il contratto di scambio, proviamo a non dimenticarci la S tra W e Z.
ATTACCANTI
WILCZEK – Gli anziani che seguono il Carpi non riescono a pronunciarlo. Così per tutti è diventato “Il Polacco”. Voi dovrete fare di meglio e provare a non dimenticarvi la C prima della Z.
MCHEDLIDZE – Probabilmente all’anagrafe hanno aggiunto delle D al cognome per puro divertimento. La pronuncia non contempla la D, che viene spesso persa nel turbinio di consonanti.
TRAJKOVSKI – Sulla carta è il più facile degli 11 da scrivere e pronunciare. Non che sia proprio semplice, ma confidiamo che abbiate imparato, nell’arco di un’intera stagione, a scrivere Djordjevic senza dimenticare la seconda D. Per questo motivo ora sotto con Trajkovski che comunque ha una V da non sottovalutare.