L'avvio di stagione della Juventus. è stato molto difficoltoso. I fattori che hanno portato a questa situazione sono molteplici: dal COVID che ha praticamente annullato il periodo usualmente dedicato alla preparazione, al cambio di guida tecnica, passando per una sessione di calciomercato a dir poco frenetica.

Oltre a queste situazioni i bianconeri si portano dietro, da qualche stagione, un fardello legato allo scarso apporto del reparto dei centrocampisti in fase di realizzazione. Fino a qualche anno fa la mediana bianconera era stata molto generosa con i bonus, basti pensare alle stagioni con Conte in panchina ed i primi anni di Allegri dove giocatori come Pirlo, Vidal, Pogba e Marchisio garantivano un discreto numero di reti durante l'arco della stagione. Quel centrocampo da sogno è andato via via sgretolandosi per mercato, infortuni ed anche il ritiro di colui che sarebbe diventato poi l'attuale tecnico juventino.

I centrocampisti della Juventus: interpreti e rendimento

L'attuale batteria mediana dei bianconeri è composta da Arthur, Bentancur, Bernardeschi, Chiesa, Kulusevski, McKennie, Rabiot e Ramsey, più il giovane Portanova ed il tedesco Khedira, attualmente fuori rosa. Nel corso della loro carriera gli otto "titolari" hanno sempre dimostrato, chi più, chi meno, un discreto feeling con il gol. Ricordiamo tutti la strepitosa stagione di Kulusevski con la maglia del Parma, o più indietro nel tempo le numerose reti segnate da Ramsey all'Arsenal e via via tutti gli altri.

In questo avvio di stagione alla Juventus di questi otto solamente quattro hanno trovato il gol e solamente Kulusevski è riuscito a farlo in più di un'occasione. 

Considerare il rendimento della batteria dei centrocampisti bianconeri quantomeno deludente è un eufemismo. A dirlo non è solo l'esiguo numero di reti realizzate, ma anche i numeri in chiave fantacalcio. Finora, per assurdo, il migliore tra i centrocampisti juventini è certamente quello da cui ci si aspettava di meno, ovvero l'americano McKennie. L'ex Schalke04 ha totalizzato finora 6 presenze con una rete segnata, quella di sabato sera contro il Torino, con una mediavoto di 6.25 ed una fantamedia di 6.92. Decisamente troppo poco per essere il top di reparto di una squadra che punta con convinzione a vincere il decimo Scudetto consecutivo. 

Weston McKennie esulta dopo il gol al Torino (Getty Images)
Weston McKennie esulta dopo il gol al Torino (Getty Images)

Centrocampo Juve: il confronto al fantacalcio

Ancora più impressionanti, sempre in negativo, sono i numeri. Lo svedese Kulusevski era partito benissimo con due reti nelle prime cinque giornate, salvo poi inabissarsi in prestazioni insufficienti che hanno portato la sua fantamedia ad uno scioccante 6.72, più bassa di quelle di Verre e Pobega, giusto per citarne due. Gli altri due centrocampisti bianconeri in grado di segnare sono stati Federico Chiesa (FM 6.86) e Adrien Rabiot (5.78), mentre sono ancora a secco Arthur (6.00), Bentancur (5.79), Bernardeschi (5.50) e Ramsey (6.25).

A rendere ancora più severo il giudizio sugli juventini arriva poi l'inevitabile confronto con i centrocampisti delle altre squadre, pretendenti allo Scudetto e non. Un esempio lampante è quello fornito dal centrocampo della Roma dove il solo Mkhitaryan (8.25) ha segnato da solo lo stesso numero delle reti realizzate da tutto il centrocampo juventino. Nella top ten dei centrocampisti per rendimento trovano spazio anche il partenopeo Politano (7.62) ed il milanista Kessie (7.60), tutti giocatori che nelle aste estive sono andati via ad un costo decisamente inferiore rispetto ai cosiddetti top della Vecchia Signora.

I dati forniti dal centrocampo bianconero finora sono dunque decisamente allarmanti, sia per Pirlo che per i fantAllenatori. Per tutti è necessaria quanto prima una inversione di rotta che li riporti a ricordare almeno lontanamente i numeri di qualche anno fa.