Intervistato da DAZN dopo la pesantissima sconfitta della Juventus contro l'Atalanta, Thiago Motta ha imputato l'andamento della gara al rigore concesso agli avversari e all'età dei suoi giocatori. Essendo giovani, ha spiegato l'allenatore bianconero, i suoi si sono spinti in avanti con troppa veemenza, concedendo ai bergamaschi di contrattaccare efficacemente. Di seguito le parole di Thiago Motta dopo Juventus-Atalanta.
Le parole di Thiago Motta dopo Juventus-Atalanta
Le parole di Thiago Motta dopo Juventus-Atalanta: "Penso che oggi abbiamo iniziato una partita complicata, contro una squadra che di sicuro voleva giocare sui nostri errori, lo sapevamo. Dopo l'episodio del rigore, senza entrare nella critica, discutibile sbloccare una partita così, essendo una squadra giovane siamo voluti andare in avanti e loro hanno continuato a contrattaccare molto bene. Siamo la seconda squadra più giovane del campionato, abbiamo voglia di andare in avanti, così però abbiamo dato campo a giocatori molto pericolosi come Lookman e i loro quinti".

Sullo stato d'animo
Sullo stato d'animo: "Dopo una sconfitta così siamo tristi, dispiaciuti; allo stesso tempo non si parlerà più di questa storia dello scudetto, dopo che ci avete messo dentro. Ora la Fiorentina, una squadra forte da affrontare: bisogna andare avanti".
Sul confronto con l'andata
Sul confronto con l'andata: "È stata una partita completamente diversa, perché all'andata l'Atalanta doveva fare la partita, giocando in un modo diverso; oggi sicuramente si è visto, soprattutto dopo il primo gol, che noi andavamo in avanti commettendo errori tecnici e dando la possibilità a loro di arrivare molto bene. Ci siamo sbilanciati troppo".
Sulla sconfitta
Sulla sconfitta: "Sono situazioni diverse rispetto alla gara con l'Empoli. Abbiamo iniziato bene, dopo l'episodio del rigore ci siamo sciolti. La squadra giovane non permette di avere una reazione decisa in questo caso, perdendo l'equilibrio. La mancanza di esperienza si è sentita".