Sinisa Mihajlovic è ad un passo dall'esonero. Secondo le ultime notizie in arrivo da Casteldebole, la società emiliana avrebbe deciso di cambiare allenatore nelle prossime settimane.
Bologna: via Mihajlovic, incontro ieri
Secondo le ultime notizie in arrivo da Bologna, ieri l'ad dei rossoblu Claudio Fenucci, con la benedizione del presidente Joey Saputo e di Giovanni Sartori, avrebbe incontrato a pranzo Roberto De Zerbi, confermando di fatto la volontà di cambiare allenatore nelle prossime settimane, se non nei prossimi giorni.
Il problema per il Bologna è che, nonostante la scelta della società, non sarebbe arrivato ancora nessun accordo con De Zerbi. Il tecnico ex Sassuolo, nonostante un'apertura sostanziale, per rispetto non avrebbe ancora dato l'ok definitivo.
Bologna: Mihajlovic non molla
Per questo motivo, Mihajlovic potrebbe rimanere ancora in sella nella prossime gare.
Il club emiliano, dopo quanto visto a La Spezia, sembra orientato sul cambio di guida tecnica, ma non sarà semplice trovare un allenatore capace di fare meglio di Sinisa e soprattutto convincere l'ex difensore a lasciare il suo gruppo.
Mihajlovic non sembra intenzionato ad arretrare di un centimetro. Per questo motivo, nel corso della giornata di ieri, Mihajlovic ha raggiunto Roma per la prossima gara dei falsinei.
L'allenatore resta in attesa di notizie dalla società sul suo futuro. Miha si sente all’angolo, avendo capito bene che Saputo sarebbe orientato sul cambio di allenatore.
Tuttavia, come riportato dal Corriere dello Sport, la richiesta di Saputo potrebbe essere un'altra, ovvero quella di trovare una soluzione amichevole. Il presidente starebbe spingendo per avere da parte di Sinisa un passo indietro e sarebbe disponibile a riconoscere all'allenatore ugualmente tutto quanto gli deve sotto il profilo economico.
Bologna: il piano B è Thiago Motta
In caso di "no" da parte di Roberto De Zerbi, sulla panchina del Bolgona potrebbe arrivare Thiago Motta, nell’ultimo campionato allo Spezia. Le alternative più remote porterebbero ai nomi di Paulo Sousa e Claudio Ranieri.
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