Chi di voi ha svincolato Ikoné? Una scelta che ci stava tutta, logica conseguenza di un inizio di campionato a dir poco deludente, dopo un'estate passata a studiarlo come colpo all'asta neanche così low cost. Le premesse erano molto allettanti, il rendimento sul campo si è rivelato sottotono. Almeno fino all'ultimo week-end prima della sosta. Quando, però, forse era già troppo tardi e i fantallenatori avevano rinunciato a lui in via definitiva.

Fantacalcio, come gestire Ikoné?

Cinque partite a voto su sette, nelle prime quattro qualche spezzone e due insufficienze, oltre a zero bonus. Poco, decisamente troppo poco per pensare di ricoprire un ruolo di spessore nelle rose di chi lo ha comprato all'asta. Poi l'acuto che non ti aspetti, il +3 (peraltro in grande stile) contro il Verona. Ikoné vuole tornare protagonista al Fantacalcio e premiare soprattutto chi non lo ha svincolato nell'ultima asta di riparazione. Magari ingolosito dalla chance di recuperare i crediti, presumibilmente non pochissimi, investiti per lui in estate e andare a rinforzare qualche reparto in cui era un po' scoperto.

La beffa è arrivata qualche giorno fa e potrebbe rappresentare un punto di svolta non da poco. Chiaramente resta il problema della schierabilità: Italiano ruota molto spesso i suoi tanti esterni e non c'è ancora al momento da Ikoné quella garanzia di rendimento che in molti vorrebbero da lui. Chi lo ha ancora nella propria squadra ha così due opzioni davanti a sé:

  1. cederlo inserendolo in qualche scambio, magari approfittando dell'hype in aumento e del fatto che qualche compagno di lega creda più di lui in un suo riscatto in prospettiva;

  2. tenerlo e schierarlo a prescindere dal minutaggio, testandolo già nei prossimi due impegni importanti della Fiorentina in campionato contro Atalanta e Lazio per poi rivalutarlo successivamente.