di Andrea De Pasquale

 

Dieci giornate per domarli, dieci giornate per trovarli, dieci giornate per ghermirli ed, eventualmente, nel buio lasciarli. Non basteranno magari per un giudizio totalizzante, ma 10 giornate di campionato, in fondo, sono pur sempre sufficienti per rendersi conto di quante soddisfazioni, la propria stagione fantacalcistica, potrà o meno regalare. Ambizioni da scudetto, o magari da terzo posto, quello che generalmente consente di uscire indenni da spese e infamie dei propri compagni di lega. Poi, un qualunque mercoledì di ottobre, Diego Laxalt segna una doppietta, fra l'altro al 93'. E ti fa ricordare di quanto le tue scelte, che magari ti hanno fatto lasciare il tavolo dell'asta soddisfatto, siano state scellerate. 

 

Perchè a scorrere la lista, ci sono almeno 20 giocatori, dopo 10 giornate, che hanno segnato meno di Diego Laxalt. Che in un fantacalcio ad 8, probabilmente, non lo ho neanche nessuno. Anzi, forse neanche in uno a 10 e con le rose allargate a 9-9-7. Ma non indugiamo oltre e sveliamo tutti (o quasi) i giocatori che per un motivo o per un altro vi ritrovate in squadra ed hanno segnato meno di Diego Laxalt.

 

Partiamo subito con i grandi nomi, quelli del reparto offensivo, quelli che al solo pronunciarli fa un male cane. Hanno segnato meno di Diego Laxalt - se non odiate ancora quest'espressione aspettare di arrivare in fondo - Manduzkic, Dzeko e Mattia Destro. Il croato si è sbloccato la scorsa domenica contro l'Atalanta, un verbo - sbloccare - che dovrebbe essere proibito in quaslasi manuale del fantallenatore modello. "Finalmente si è sbloccato, adesso non si ferma più". Chissà quanti dilettanti, pochi giorni fa, si sono spinti oltre le loro competenze, ed ora pagano l'ennesimo 5 in pagella. Per Dzeko e Mattia Destro, che in 10' minuti è riuscito a beccarsi il suo personale 5, non serve neanche aggiungere altro.

 

Per rimanere sempre in tema attaccanti, hanno segnato meno di Diego Laxalt - espressione adesso da corsivare, per forza di cose - Di Natale, Vazquez, che però ha due assist dalla sua, oltre al gol, e Keita, quello della Lazio. Poi c'è il gallo, Belotti, che la cresta l'ha lasciata a Palermo, ed anche Morata, il cui snobbismo verso il campionato, dopo dieci giornate, inizia a diventare un tantino fastidioso. Poi in lista c'è anche il sempre titolare Callejon, il bomber dello scorso anno con 13 reti Iago Falque, ed anche Denis, che come Balotelli - che anche lui ha segnato meno di Diego Laxalt - ha giocato però solo 4 partite. 

 

Ultimi, sia per meriti espositivi ma soprattutto affettivi per il fantacalcista medio, i colpi a centrocampo da 100 e passa milioni all'asta e che, una gioia, non la regalano neanche a pagarli con i soldi veri. Candreva è fermo a 0, Pogba ad 1 e con un rigore sbagliato. Hanno segnato meno di Diego Laxalt - fa male eh? - anche Hamsik, Maxi Moralez - anche per il buon Maxi un rigore sbagliato - e Perotti, suo compagno di squadra al Genoa. Guarin, Cuadrado, Iturbe e Mertens: nomi sparsi ed in decadenza, che ad inizio anno, per un motivo o per un altro, non erano appetibili come un tempo. Ma sui quali all'asta avete sicuramente puntato. Perchè non si sa mai, perchè un nome è sempre un nome. Proprio come Diego Laxalt.