E' con piacere che ospito, in questo mio spazio personale, le autorevoli opinioni del collega Dimitri Petta di Canale Genoa, che ha voluto dire la sua sul recente caso El Kaddouri, gioiellino di mercato seguito dal Parma.
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Non sono solito occuparmi delle questioni che non riguardano il mondo del Genoa, ma in questi ultimi giorni c’è stata una vicenda di mercato che ha particolarmente attirato la mia attenzione: si tratta della trattativa El Kaddouri – Parma.
Chi ha seguito la vicenda saprà che le rondinelle e i ducali avevano praticamente chiuso l’accordo per il giocatore, ma avevano fatto i conti senza l’oste.
L’oste in questione è l’agente del giocatore Daniel Striani che nei giorni successivi all’annuncio del presidente dei lombardi ha paventato l’interessamento della Juventus al suo assistito facendo capire che, nonostante le dichiarazioni provenienti da Brescia, il ragazzo sarebbe voluto andare ai bianconeri vista l'assenza di un vero accordo col Parma.
Apriti cielo: ieri sera, commentando le suddette dichiarazioni di Striani, il dg gialloblu Pietro Leonardi ha fatto capire che l'accordo c'era eccome ma che, stando così le cose, il Parma non è più interessato al giocatore perché i ducali vogliono solo giocatori che non vedano la loro società come un ripiego.
Cercando di calmare le acque oggi Striani ha rilasciato un intervista ad una nota testata sportiva nazionale nella quale, a mio avviso, ha però solo peggiorato le cose dichiarando di non avere nulla contro il Parma ma che non capisce come si possa rifiutare la Juventus.
Alla luce dei fatti, mi sento di elogiare il comportamento del Parma nella persona di Pietro Leonardi per la coerenza e la fermezza dmostrata nelle dichiarazioni rilasciate: queste dimostrano infatti la serietà non solo della persona, ma dell’intera società parmense.
A Striani consiglierei, sempre col massimo rispetto, di stare più attento alle parole utilizzate nelle dichiarazioni: nel mondo del calcio, infatti, ci vuole poco a mal interpretare ed a far saltare qualsivoglia accordo.
Dimitri Petta