Ci sono giocatori che quando segnano contro la loro ex squadra non esultano, in segno di rispetto, dividendo le opinioni dei tifosi, tra chi ritiene che si tratti di un gesto dovuto e chi invece invoca il rispetto per la maglia indossata al momento. Altri calciatori, soprattutto quelli che di maglie ne hanno indossate tante, non si lasciano prendere dalla commozione e si comportano come se nulla fosse. Ci sono poi quelli che, per qualche motivo, provano un piacere sadico, quasi erotico, nel castigare quella squadra che ha dimostrato di non voler credere in loro. Uno di questi dev'essere Riccardo Meggiorini: oramai al riguardo ci sono ben pochi dubbi.
La storia dell'attaccante veneto e dell'Inter sarebbe quasi hollywoodiana, se non fosse che è molto comune dalle parti nerazzurre, tanto da avere il carattere del "già sentito": è una storia che d'amore, abbandono e vendetta. Meggiorini arriva all'Inter nel 2003 dal Bovolone ed è aggregato alla Primavera nerazzurra; a quel tempo ha 18 anni e grandi margini di crescita. L'anno successivo l'esordio in Serie A, a novembre, in un Cagliari-Inter rocambolesco, mentre sulla panchina nerazzurra siede Roberto Mancini; poi il prestito allo Spezia e l'inizio di un girovagare che lo porterà a esplodere con la maglia del Cittadella nella stagione 2008-09.
L'Inter riscatta il suo cartellino, potrebbe essere l'inizio di un bel matrimonio; ma c'è un Triplete da conquistare, e il Meggio viene ceduto al Genoa, inserito nella trattativa che porterà alla corte di Mourinho Diego Milito e Thiago Motta. Meggiorini se la legherà al dito, perché da quel momento raramente sbaglierà un colpo quando incrocerà l'Inter. Le statistiche sono eloquenti: la carriera dell'attaccante, che si rivelerà ben al di sotto delle aspettative dal punto di vista realizzativo, annovera al momento 9 gol nella massima serie; di questi, tre sono stati messi a segno contro i nerazzurri, esattamente un terzo del totale.
Meggiorini non segnava in Serie A da più di un anno, prima della doppietta di ieri grazie alla quale il Torino ha sfiorato il colpaccio a S, Siro: l'ultimo gol risaliva al settembre del 2011, quando vestiva la maglia del Novara. Dovreste aver già capito chi c'era dall'altra parte: al minuto 38 Meggiorini apre le marcature di una sfida che terminerà 3-1 per i piemontesi, capaci di strapazzare l'Inter e il suo tecnico Gasperini, esonerato il giorno seguente. Piemonte, Meggiorini, Inter: un film non del tutto originale, ma che evidentemente funziona. Il titolo è già pronto: "Meggiorini, la bestia nera(zzurra)".
Cesare Bogazzi