Sembrerebbero gli ingredienti per girare un film, invece tutto questo è accaduto allo stadio Adriatico dove il Pescara di mister Stroppa, riesce finalmente a cogliere la prima vittoria stagionale in serie A contro il Palermo. 

 

Partita proibitiva per i deboli di cuore, con emozioni dall'inizio alla fine in cui il risultato del match è sempre stato in bilico. 

 

La voglia di vincere era troppo grande in casa biancazzurra, per regalare una gioia agli appassionati tifosi del Pescara , che anche contro i rosanero hanno incitato la squadra dal primo all'ultimo minuto. 

 

In campo la partita è stata dominata dalle emozioni umane, prima la paura di osare dei biancazzurri nel momento psicologicamente migliore, con la superiorità numerica per il rosso a Von Bergen.

 

Gli adriatici non riuscivano ad imporsi, rischiando grosso nelle ripartenze dei siciliani, quindi la mossa di Stroppa di inserire il talento slovacco Weiss al posto di Quintero, protagonista a Bologna.

 

Anche in questo caso le emozioni umane hanno preso il sopravvento, con Weiss (bacchettato in settimana da Stroppa che non voleva fargli da baby sitter) determinato a mostrare la sua classe, a volte anche esagerando un pò. 

 

 

Con il passare inesorabile dei minuti, cresceva l'ansia sugli spalti ed in campo, con mister Stroppa che appariva un'anima in pena, fino a quel fatidico minuto 85°.

 

Weiss decide di fare tutto da solo e dopo essersi accentrato al limite, scarica una bomba imprendibile che fa esplodere l'Adriatico ed allo stesso tempo evidenzia il lato sensibile di Stroppa, che si lascia sopraffare dalla commozione per la prima e tanto attesa vittoria in serie A , ma tutto questo è Pescara che come dice Galeone, è davvero come un film.

 

Paolo Pierangelo