La stagione del Sassuolo si è chiusa nel migliore dei modi, ovvero con la conquista del sesto posto in classifica e della qualificazione in Europa League. Un traguardo prestigioso che andrà inevitabilmente onorato per dare continuità al progetto di crescita disegnato dalla società e dal tecnico Di Francesco, fresco di rinnovo contrattuale. Qualche tempo fa avevamo evidenziato come una delle lacune principali della rosa neroverde fosse l’assenza di un vero e proprio centravanti di ruolo, in grado di concretizzare al meglio la gran mole di gioco espresso. A questo avviso, nell’ambito della trattativa che dovrebbe portare Vrsaljko al Napoli, potrebbe vestire neroverde Duván Zapata.
L’esigenza di avere un attaccante centrale di ruolo, in grado di dare sostanza al 4-3-3, è lampante e lo sarà ancora di più se l’impegno europeo dovesse essere affrontato con la giusta determinazione. Le difficoltà di Defrel, che ha comunque concluso una stagione più che dignitosa, si sono palesate soprattutto quanto è stato chiesto al francese di adattarsi al ruolo di prima punta, in controtendenza all'indole di esterno destro o, come a Cesena, di seconda punta. Un esperimento fortemente voluto ed adottato da Di Francesco già durante il precampionato, ma che non ha convinto fino in fondo. L’esigenza è quella di aver a disposizione un profilo alla Zaza, in grado di riempire al meglio l’area, ma anche di partecipare attivamente alla manovra. Caratteristiche che ha in parte mostrato Defrel, visto il miglioramento del suo gioco spalle alla porta, ma che non possono essere proprie di un tipo di giocatore come lui, abituato più a puntare l’uomo che a raccogliere traversoni in mezzo all’area.
Con il leggero rimpianto per aver lasciato partire Pavoletti, ecco la miglior soluzione possibile: Duván Zapata. Il nome del colombiano è divenuto forte nell’ultima settimana, visto il forte interesse del Napoli per Vrsaljko. Il Sassuolo avrebbe infatti chiesto, oltre al compenso economico, le prestazioni dell’attaccante classe 1991, reduce dall’esperienza con l’Udinese. Zapata rappresenterebbe l’attaccante ideale per il Sassuolo, in quanto capace sia di partecipare alla manovra, che di essere presente al centro dell’area di rigore. Nonostante l’ultima stagione non sia stata esaltante, anche per colpa di un infortunio, il colombiano ha mostrato di essere in grado di scardinare qualsiasi difesa, grazie ad una forza fisica mostruosa, una discreta velocità ed una tecnica di base in netta crescita. Per le sue reali potenzialità, 8 reti in 25 partite non possono rappresentare un bottino soddisfacente. Inoltre, fattore da non trascurare, Zapata ha anche una sufficiente esperienza europea, viste le due stagioni disputate con il Napoli che gli hanno permesso di disputare 14 partite tra Champions ed Europa League e di segnare pure 4 reti.

Inutile sottolineare come il Sassuolo dovrà forzare la mano al Napoli per acquisirne le prestazioni. L’impressione è che, a 25 anni e con le premesse che verranno offerte dai neroverdi, Zapata possa realmente esplodere e diventare l’attaccante che il suo potenziale gli impone di essere. Proprio per questo occorrerà intavolare una trattativa che permetta alla società emiliana di strappare qualcosa in più che un semplice prestito secco. Un diritto di riscatto, per esempio, garantirebbe la possibilità di valutare attentamente le prestazioni, il tipo di giocatore e decidere se affidargli non solo il presente, ma anche il futuro. Ovviamente molto dipenderà dal Napoli, che potrebbe comunque accontentare le richieste pur di aggiudicarsi uno dei migliori terzini destri del campionato.
Trattative a parte, la sensazione è che il Sassuolo con Zapata possa realmente compiere il salto di qualità e colmare, nel migliore dei modi, una delle poche lacune tecniche.