Un episodio che fece molto scalpore all'epoca e che fece parlare per giorni in TV nei vari salotti, in quel campionato di serie A 1992/1993 , durante il girone di andata.
A Genova si giocava la partita tra il Genoa ed il Pescara, affidata all'arbitro Chiesa ed accadde qualcosa che mai prima si era verificato sui campi della nostra serie A, un errore tecnico che fece saltare la regolarità del match.
Il Genoa di Giorgi era partito fortissimo, colpendo subito il Pescara di Galeone con un avvio rabbioso e letale che vide il Grifone portarsi a metà tempo sul 3-0, con una rete anche dell'asso russo Dobrovolski .
Il Pescara di Galeone però si sa in quegli anni era una squadra capace di tutto, ricorderete anche il 4-5 contro il Milan o la vittoria all'Olimpico di Roma , così nonostante il passivo di 3-0 a Genova, ci fu una reazione incredibile degli adriatici.
La doppietta di Sliskovic ed un gran goal di Bivi, chiusero il primo tempo sul 3-3 e con un cartellino giallo per il fantasista rossoblu Dobrovolski .
Nella ripresa , durante un attacco del Genoa, il calciatore russo cadde in area da solo e fu ammonito per la seconda volta dall'arbitro Chiesa (per simulazione), ma incredibilmente Dobrovolski non fu espulso e restò in campo.
A distanza di anni, quello rimase uno degli errori più clamorosi commessi in serie A da un arbitro, la regolarità del match saltò ed il Genoa invece di giocare in 10 uomini, rimase fino alla fine in 11 contro 11, con il Pescara che nei giorni successivi protestò in Lega calcio, chiedendo la ripetizione della partita .
Nel video allegato, la sintesi di quel Genoa-Pescara 4-3, con i 2 episodi delle ammonizioni di Dobrovolski nella parte finale del filmato, e l'ironia del cronista sull'arbitro.
Paolo Pierangelo