?di Pietro Turchi
La principale esigenza estiva della Roma è stata quella di sistemare un attacco che non aveva convinto nella passata stagione. Con un budget importante a disposizione, sono arrivati Dzeko, Iago Falque e Salah. Tre nomi di valore internazionale, che hanno attirato anche l’interesse (e soprattutto i fantamilioni) di molti fantallenatori impegnati in sede d’asta.
Come spesso accade, niente è come sembra.
Dei nuovi, solamente Salah ha espresso un rendimento in linea con le aspettative. Iago Falque è risultato utile alla causa e generalmente sufficiente, mentre si attende ancora l’ambientamento di Dzeko, frenato per di più da un fastidioso infortunio.
Davanti al nuovo, è riapparso insospettabilmente Gervinho.
Praticamente già ceduto a giugno all’Al-Jazira, l’ivoriano è infine rimasto alla corte del mentore Garcia e con risultati davvero sbalorditivi.
In Champions League ha segnato un gol e fornito un assist in due partite, mentre in campionato si è ulteriormente superato, segnando 4 gol in 7 gare, alcuni decisivi come quello di domenica contro la Fiorentina.
Un rilancio inatteso sia dai tifosi romanisti che dai fantallenatori di tutta Italia. I primi l’aveva già accantonato nella scala di gradimento, senza giudizio e senza appello. I secondi l’hanno altresì sottovalutato in sede d’asta, acquistandolo per pochi spiccioli come sesto attaccante o addirittura lasciandolo scialbamente sul mercato degli svincolati.
Una scelta che andrà certamente rivista alla prima finestra utile, vista un'interessante media voto del 6,36, ma soprattutto una fantamedia dell’8,21.
Due dati che non potranno non essere presi in considerazione.
Insostituibile per la capolista giallorossa, prelibato per i tanti fantallenatori, Gervinho è ad oggi una delle più inaspettate soprese della stagione.