Il successo di domenica scorsa contro l'Inter ha dato grande gioia a tutto l'ambiente juventino. Una vittoria non priva di polemiche, come si confà ad ogni derby d'Italia che si rispetti con l'Inter che ha protestato per un presunto tocco di braccio che avrebbe viziato l'azione che ha portato all' 1-0, poi decisivo, siglato da Kostic. 

Al di là del mero punteggio la Juventus ha dato una sensazione di grande solidità in difesa, con una prova maiuscola del solito Bremer, ma soprattutto un sorprendente Gatti che non si è fatto intimorire da San Siro e dall'importanza della partita, regalando una partita di grande livello con una chiusura a dir poco decisiva a pochi centimetri dalla porta difesa da Szczesny. L'aspetto negativo della serata juventina è invece rappresentato dalla prestazione del reparto offensivo, oltre al gol la squadra di Allegri ha prodotto diverse potenziali occasioni da rete, spesso sprecate però per una scelta errata al momento dell'ultimo passaggio, in quella fase si è pesantemente notata l'assenza di Angel Di Maria, rimasto in panchina per tutta la partita per via di una condizione fisica non proprio perfetta. La sensazione è che con la presenza di un giocatore più "abituato" a vivere certi tipi di momenti il divario finale avrebbe potuto essere più ampio.

La vittoria in casa dei rivali storici dell'Inter ha rilanciato le speranze della Juventus di poter ottenere la qualificazione alla prossima edizione della Champions League indipendentemente dall'esito del ricorso che verrà discusso il prossimo 19 aprile. Ora Vlahovic e soci sono lontani "solo" 7 punti dal Milan quarto in classifica, rossoneri che non stanno vivendo un periodo facilissimo della loro stagione, come dimostra il netto 3-1 subito dall'Udinese nel corso della ventisettesima giornata. Tra le squadre davanti alla Juventus quella più in forma è certamente la Lazio di Sarri, ovviamente al netto del Napoli lanciato ormai verso la conquista dello Scudetto. La Roma non brilla per gioco e nell'ultima giornata è uscita sconfitta nel derby capitolino, partita che porta sempre strascichi negli ambienti delle due squadre romane, mentre l'Atalanta è stata brava a scuotersi dopo essere andata in svantaggio contro il ben più modesto Empoli. Insomma la corsa per la qualificazione alla prossima Champions League sembra essere ancora molto aperta e tanto dipenderà anche dagli incroci delle prossime undici giornate.

Il cammino della Juventus nei prossimi turni non sarà esattamente agevole, per i bianconeri ci sono ancora quattro partite contro squadre che, attualmente, li sopravanzano in classifica, ovvero concorrenti dirette per arrivare alla tanto agoniata quarta posizione. Alla ventinovesima la Vecchia Signora sarà nuovamente in scena all'Olimpico di Roma per affrontare la Lazio dell'ex tecnico Sarri e questa per i bianconeri sarà una sfida importante, un banco di prova per capire la fondatezza delle sue speranze di rimonta; due turni più tardi sarà la volta di Juventus-Napoli, con gli azzurri che saranno ormai prossimi alla conquista matematica dello Scudetto e che non vorranno certamente regalare nulla alla squadra di Allegri. Le sfide più delicate arrivano però nelle ultime giornate: alla trentaquattresima ci sarà Atalanta-Juventus ed alla trentasettesima toccherà a Juventus-Milan; da queste due partite dipenderà moltissimo il piazzamento finale della classifica della Juventus.

Oltre agli impegni di campionato ci sarà poi da tenere di conto anche la Coppa Italia in cui i bianconeri dovranno affrontare in semifinale e quindi con doppia sfida nuovamente l'Inter di Simone Inzaghi, mentre in Europa League l'urna ha regalato lo Sporting Lisbona, squadra portoghese capace di eliminare l'Arsenal attualmente capolista in Premier League. Insomma per la Juventus si preannuncia un finale di stagione particolarmente impegnativo e che i bianconeri dovranno affrontare nel migliore dei modi, dando continuità a quanto di buono visto contro l'Inter. Molto del futuro juventino dipende dall'andamento delle prossime sfide, al netto di quello che succederà fuori dal rettangolo di gioco.