Per la rubrica "allenatori sbagliati", ecco la formazione di Simone Inzaghi alla Roma. Un po' come nei super-alcolici abbiamo provato a sostituire "un ingrediente", il tecnico, ad ogni squadra per immagine un 11 iniziale stravolto dai dettami degli allenatori storicamente meno amati delle tifoserie. 

Così parlava Claudio Lotito, presidente della Lazio, del suo gioiello in panchina. In realtà Inzaghi alla Lazio fu portato da Cragnotti già come calciatore, e da allora l'attaccante si è dimostrato molto legato ai colori biancocelesti. 

La Roma si Simone Inzaghi

In porta Pau Lopez. Il portiere spagnolo ha dimostrato di essere affidabile in questa stagione. In difesa è subito modulo a tre con Mancini largo a destra e Smolling al centro. Come interno di sinistra proponiamo Kolarov schierato "alla Radu". Anche Antonio Conte la  scorsa estate aveva chiesto il terzino serbo per proporlo come centrale. Sugli esterni a destra un rinato Bruno Peres, nel ruolo nel quale aveva incantato tutti al Torino, e a sinistra Spinazzola. Occhio al possibile reintegro di Florenzi che in Nazionale ha già dimostrato di sentirsi a proprio agio in quella posizione. 

Il centrocampo della Roma a tre

Capitolo centrocampo, nuovo modulo e diversi interpreti. Sicuro del posto Diawara come schermo difensivo coadiuvato (come Leiva a Roma) da due interni offensivi. A destra proponiamo Pellegrini mentre a sinistra, alla Luis Alberto, Mkhitaryan.

 

Inaghi (Getty)

Roma, in attacco largo ai giovani

Con Edin Dzeko in attacco, sperando che il bosniaco ripercorra le orme di Ciro Immobile, inseriamo un testa a testa tra i due giovani Kluivert e Under. Due esterni come Correa ma capaci di saltare l'uomo e, perchè no, adattarsi in quel ruolo come accaduto con l'argentino. Occhio anche alla soluzione doppia punta con Kalinic al fianco del bosniaco innescato dagli esterni.