Dopo una stagione disastrata con il suo Bari, retrocesso in Serie B, il brasiliano torna all’ovile nell’Udinese, squadra che lo prelevò dal Treviso nel lontano 2005, per poi girarlo in prestito prima agli stessi veneti, poi al Bari, dove l’attaccante è esploso con 41 gol in 77 match, sorprendendo soprattutto la stagione nella serie cadetta, con una media di 0.7 reti a partita.
Paulo Vitor Barreto, 1 metro e 70 centimetri di altezza per circa60 kg di peso corporeo, certo, non esattamente un fisico prorompente, ma utile alle sue caratteristiche principali che gli han permesso di farsi notare nel calcio italiano. Il brasiliano è stato artefice di due promozioni in Serie A, la prima nel 2004-2005 con la squadra veneta che quell’anno ottenne per la prima volta l’onore di giocare nella massima Serie italiana (anche grazie ai problemi di Genoa e Torino), la seconda, con il Bari, nel 2008-2009 dove con 23 gol in 33 partite fu il vero trascinatore della squadra di Conte che si impose nella serie cadetta con 80 punti, 65 reti all'attivo (miglior attacco) e 35 al passivo (seconda miglior difesa).
Come dicevamo, per il brasiliano è un ritorno a casa, dato che l’Udinese, proprietaria di tutto o parte del cartellino del giocatore fin dal 2005, ha sempre creduto in lui, ed i tifosi friulani l’han già visto con la casacca bianconera sia nella stagione 2005/2006, condita da ben 27 presenze e 4 reti (più due in Coppa Uefa nel match contro il Lens) che in quella successiva (quasi fotocopia di quella precedente, sempre 27 presenze, sempre 4 realizzazioni e decimo posto in classifica per i friulani). Ebbene, dopo la stagione scorsa, conclusasi con un ultimo posto in Serie A, con sole 13 presenze per via dei numerosi infortuni susseguitesi nella stagione, e con 4 miseri gol, quest’anno per l’attaccante classe ’85 potrebbe veramente essere l’anno del riscatto. E, nonostante le voci di mercato non manchino (si parla di un interessamento neanche troppo celato del Cagliari), Barreto sembra intenzionato a restare ad Udine, dove comunque la concorrenza per il posto a fianco di Di Natale è ardua. Sicuramente il brasiliano parte meglio dell’ex Napoli Denis nelle gerarchie di Guidolin, per caratteristiche e posizione in campo a fianco dell’indiscusso capitano bianconero, ma il ballottaggio con il giovane Fabbrini sembra più o meno alla pari, e finché Floro Flores non si accaserà definitivamente in un altro team il posto da titolare sarà da guadagnare giorno dopo giorno nel ritiro precampionato. Inoltre, numerose inside potrebbero sorgere dal mercato in entrata, dato che Pozzo, una volta fatto “cassa” con i tre pezzi pregiati, vorrà comunque reinvestire qualcosina, tanto per dimostrare ai tifosi voler fare bella figura nella Champions League, conquistata la scorsa stagione dopo un lungo tira e molla con Lazio, Roma e Juventus, ma mi azzarderei a fare una piccola profezia, cioè quella che Barreto quest’anno torni quello della Stagione 2008-2009.
Si sa esistono scommesse da 1 € ed altre da 1.000 €, sicuramente pur non avvicinandoci a questa cifra c’è da ammettere che la profezia suddetta è abbastanza azzardata, ma se il brasiliano rimarrà sotto la guida di Guidolin e alla corte di una società come l’Udinese, veramente brava a valorizzare i talenti, penso che ci sarà da divertirsi con le prestazioni in campo dell’ex Bari.
Bè, come disse il buon Manzoni.. “ai posteri l’ardua sentenza".
Emanuele Colonna