Uno degli ingredienti del calcio di casa nostra, come noto a chiunque abbia mai seguito anche solo distrattamente questo mondo, è la polemica al prezzo del sempre e comunque: tale prelibata spezia, però, viene a mancare quando il pallone smette di rotolare per ferie lasciando spazio a improbabili tornei continentali dal dubbio fascino (il sottoscritto ci ritornerà su tale tesi per spiegarne dettagliatamente il senso: stay tuned!), dunque ci si accontenta di qualunque cosa per cercare di sostituirla nel migliore dei modi.
Solitamente qualcosa dal gusto più o meno simile la si trova al bancone del calciomercato, e in queste prime settimane estive del 2016 c'è poco di meglio del (presunto) caso Berardi, trattativa nel cui contesto qualcuno è arrivato ad ipotizzare che a breve si potrebbe addirittura sentir parlare di comunicati di uffici legali per sollecitare la Figc all'apertura di un'inchiesta.
Perché? Secondo alcuni organi d'informazione, infatti, l'Inter, fortemente interessata all'attaccante del Sassuolo, non avrebbe digerito le parole di Marotta, d.s. della Juventus, che così si è espresso sulla risaputa trattativa fra bianconeri e neroverdi relativamente al futuro del calciatore d'origini calabresi: "Non parlerei di un suo rifiuto, assieme abbiamo valutato che l'opportunità che rimanga a Sassuolo. Con loro c'è una grande amicizia e una grande collaborazione. Se il giocatore preferisce crescere in un habitat a lui congeniale è giusto aspettarlo. Non credo andrà all'Inter. Ho parlato con Squinzi e con Carnevali, sono persone serie quindi per la sua crescita vale quanto detto prima". Parole che fanno seguito ad altre dichiarazioni delle parti in causa nei giorni scorsi lì dove si ammette nitidamente e lecitamente il dialogo fra le dirigenze, e che fanno trapelare un accordo sulla parola già trovato, e sul quale, anche per volere del giocatore, si sta prendendo tempo per eventualmente concluderlo in futuro.
Non si capisce, dunque, su quali basi una qualunque società, Inter compresa, potrebbe sollecitare la Figc per l'apertura di un'inchiesta: su cosa? Sulla responsabilità di Marotta di aver ricordato alla stampa specializzata che c'è un accordo non scritto - considerando che comproprietà, recompra e opzioni varie non sono codificate in Italia - fra Juve e Sassuolo? Sarebbe questa l'oggetto dello scandalo di cui si farebbe forte l'ufficio legale nerazzurro? Fra l'altro, fosse vera l'ipotesi di voler effettuare realmente questo sollecito, i risultati più probabili sarebbero due:
a) nel caso in cui la Figc decidesse per l'apertura di un fascicolo a riguardo, come sarebbe giudicata, per esempio, la posizione della stessa Inter su Bonazzoli? Si ricordano a riguardo le parole di Ausilio, d.s. nerazzurro: "Non esiste nulla se non un gentlemen’s agreement che deve esserci e c’è nel caso dei rapporti tra Samp e Inter: c’è un accordo verbale che vale perché fatto tra le persone rispettivamente importanti dei due club che dà a noi la possibilità di avere l’ultima parola sia su eventuali offerte che dovessero arrivare alla Sampdoria e dà a noi la possibilità, nei prossimi anni, se ne avessimo intenzione di riportarlo a Milano". A Milano, di fatto, starebbero pensando alla realizzazione di un clamoroso autogol burocratico;
b) a prescindere da cosa eventualmente deciderà la Figc, cosa succederebbe dopo considerando che l'Inter si sarebbe approcciata a Berardi senza il benestare del Sassuolo, e dunque senza l'ok della società proprietaria del cartellino di un giocatore obiettivo di mercato, circostanza che, si ricorda ancora, è vietata dalle regole in vigore, seppur sia qualcosa sulle quali le società solitamente fanno finta di non vedere per malcostume comune? A conferma di ciò, si tengano a mente le parole dell'agente di Berardi: "Abbiamo ricevuto una proposta dall'Inter, che è determinata a prendere il giocatore e ha formulato un'offerta importantissima".
Forse sarebbe il caso di contare sino a tre...ntaquattro (!) prima di fare il passo più lungo della gamba.