Futuro incerto per Mauro Zarate, dopo l’esplosione di Klose e Cissè, l’argentino si sente sempre più emarginato in casa laziale. E l’esclusione di Rabotnicki pesa. Ma chi spenderà 20 milioni per l’attaccante ex-Velez?.
Mauro Zàrate, nato a Buenos Aires 24 anni anni fa è ad un bivio della sua carriera professionistica.
Carriera iniziata con il Vèlez, prima nelle giovanili, poi in prima squadra, dove in quattro stagioni, con sole 89 presenze mette a segno ben 28 reti, conquistando anche il Clausura 2005. Impressionante l’ultima stagione nella squadra argentina (che ha vinto il campionato di Clusura 2011) dove Maurito, fa un gol ogni due partite in Campionato (in totale saranno 16 a fine stagione) e 3 gol in 9 apparizioni in Copa Libertadores.
Dopo l’addio ai tifosi dei “Los Fortineros” nel 2007 passa al club qatariano dell'Al-Sadd, ma di lì va via presto e passa al Birmingham City nel mercato invernale; inizio entusiasmante, con tre reti nei primi due match di Premier, ma la stagione si conclude malamente, con la retrocessione nella Serie B inglese. L’estate di quello stesso anno passa alla Lazio dove in tre stagioni sigla 33 reti (benissimo la prima stagione, male la seconda, mentre nella terza nonostante in problemi con Reja fa 9 reti in Campionato).
Ma ora? Il rapporto con Reja non è mai decollato, e nonostante l’attaccamento alla tifoseria laziale (ricordate le giornate di squalifica passate in Curva Nord con gli Ultras biancocelesti?) gli arrivi di Klose e Cissè gli chiudono tutti gli spazi nell’attacco della squadra capitolina.
E così Zarate è ufficialmente sul mercato, ma a che prezzo? Lotito, dopo averlo pagato 20 milioni (il prezzo più alto speso per un giocatore da quando, nel 2004 l’imprenditore acquisisce la maggioranza della società biancoceleste) difficilmente scenderà molto dal prezzo pagato, per non incorrere in perdite, ma a questa cifra son pochissimi i club che potrebbero (e resta ancora da vedere se vorrebbero) comprarlo.
Si parlava di Inter, Spartak Mosca, Zenit, Atletico Madrid o Arsenal: a mio parere quest’ultima sembra essere una buona piazza per l’argentino, dato che a Londra, dopo la svendita di campioni, sono alla ricerca di qualche buon innesto e, Wenger, sarebbe un ottimo mentore per l’indisciplinato Maurito, ma come precisato in precedenza il giocatore costa troppo.
Speriamo che, a costo di non fare la fine di Pandev, Lotito abbassi un po’ le pretese, altrimenti oltre al danno, subirebbe, di nuovo, la beffa di vedere il giocatore andare via senza contropartita economica, e, oltretutto, non ci piacerebbe vedere un Zarate relegato in panchina per tutta la Stagione 2011-2012.
In genere il passato serve da lezione, e pensiamche che anche per Maurito sia così, al quale auguriamo comunque una grande stagione, in qualunque squadra si troverà. Che sia quella del rilancio, perché di talenti come quelli dell’argentino, il calcio ne ha sempre bisogno.
Emanuele Colonna