La grande stagione di Berardi ha ingolosito molte squadre tra cui la Juventus, proprietaria di una parte del cartellino. Dotato di un profilo calcistico moderno e data la sua giovane età, il ragazzo sta valutando le scelte per il prossimo futuro. Ne abbiamo sviscerate tre, vediamo quali possono essere le migliori dal punto di vista della costanza e dell’integrabilità.

 

CHIAMATA BIANCONERA

La soluzione a cui sta lavorando la dirigenza bianconera sembra quella di riportarlo alla base ed aggregarlo alla prima squadra. Da un lato significherebbe compiere un salto eccezionale dal punto di vista della carriera, passando da un neopromossa alla top squadra italiana, dall’altra parte verrebbe a mancare la possibilità di esprimersi con continuità.

Premesso che, umile parere personale, Berardi troverebbe spazio da titolare in un possibile 4-3-3 bianconero, i fatti parlano di un ruolo comunque da riserva. Magari più impiegato dell’ultimo Giovinco ma comunque con minutaggio ristretto.

Qualora “tornasse” alla Juventus, il ragazzo si giocherà sicuramente le sue carte per convincere Conte a puntare forte su di lui ma, a conti fatti, rappresenterebbe una scelta rischiosa.

Un anno incostante potrebbe rimandare la crescita di uno dei giovani più promettenti del panorama italiano e, perché no, europeo.

 

PRESTITO A SASSUOLO

La salvezza del Sassuolo ha aperto uno spiraglio riguardante la permanenza di Berardi. L’ambiente neroverde l’ha svezzato e lo ha visto crescere, tappa dopo tappa, con occhio attento e con tutti gli accorgimenti tecnici e tattici del caso. 

Fattore da non trascurare è la permanenza di Di Francesco, tecnico bravo con i giovani, che ha sempre visto in Berardi un futuro campione e, prima ancora, l’appiglio salvezza.

A livello di garanzie di crescita Sassuolo sarebbe la scelta migliore: ambiente conosciuto e apprezzato.

Il rischio (che non dovrebbe essere un rischio vista la grande professionalità del ragazzo) è che Berardi diminuisca il rendimento in settimana sapendo di avere un posto da titolare assicurato.

 

PRESTITO ALTROVE

L’ultima soluzione che analizzo è quella di un prestito altrove. La Juventus rileva l’intero cartellino e gira il ragazzo ad una squadra di media/alta classifica: un Torino o una Sampdoria, per intenderci.

Premesso che sarebbe la soluzione più difficile delle tre, rappresenterebbe un giusto mix tra le altre due.

La qualità tecniche e tattiche ci sono e, con costanza e predisposizione ai dettami del tecnico, conquisterebbe, in breve e con merito, un posto da titolare.

Fare bene lontano da Sassuolo sarebbe una conferma del suo talento e tappa di crescita fondamentale lontano da “casa”.

Il lato negativo potrebbe essere rappresentato dal “fattore ambientamento” ma, dico io, un giovane con quelle qualità sarebbe accolto in modo ottimale da qualsiasi spogliatoio.

 

Queste le strade che, a parer personale, il ragazzo potrebbe percorre. Spetterà poi a chi di dovere analizzare i pro e i contro di ogni situazione (societaria e di guida tecnica) trovando la giusta collocazione per Berardi che, ad oggi, è sicuramente un dei più grandi talenti del nostro calcio.
Preserviamolo.

 

 

 

Pietro Turchi