Neanche il tempo di fare il punto della situazione per spiegare per bene i rischi (inesistenti) della Juventus relativamente alla (eufemismo: presunta) violazione della clausola compromissoria realizzata col ricorso al TAR per richiedere il risarcimento alla Figc per i fatti legati al processo Calciopoli, ed ecco subito pronto un altro bombardamento mediatico nei confronti della Vecchia Signora in un contesto comunque molto simile al precedente: ancora Calciopoli al centro dell'attenzione, ma stavolta non si parla di telefonate ed incontri bensì della coda economica della vicenda.

LA TESI MEDIATICA D'ACCUSA

Da qualche giorno ormai, e a seguire anche sui social network, c'è chi sostiene fortemente che la Juventus (e la Fiorentina) rischierebbe l'accusa di falso in bilancio a seguito delle richieste di risarcimento di Giuseppe Gazzoni Frascara, proprietario del Bologna nel campionato 2004/2005, competizione oggetto di tutto il caos di questi anni. Secondo chi ha portato avanti l'inchiesta realizzata da Il Fatto Quotidiano, la Cassazione avrebbe condannato la società bianconera (e quella viola) anche al risarcimento delle parti lese, e fra queste dunque anche l'ex patron rossoblù. 

Tale circostanza obbligherebbe i "carnefici" a compiere delle azioni dovute nella stesura dei propri bilanci, come appunto l'accantonamento di somme destinate a coprire le richieste di cui sopra: nulla di tutto ciò avrebbe fatto la società con sede a Torino in Corso Galileo Ferraris, e dunque la società bianconera si sarebbe resa protagonista di un illecito sia dal punto di vista ordinario (reato di falso in bilancio, come detto) che da quello sportivo (irregolarità nella documentazione fornita alla Covisoc, come recita - secondo l'accusa mediatica - l'art.7, e dunque possibilità di penalizzazione in punti o addirittura retrocessione in categoria inferiore). Si sostiene che situazioni del genere nel recente passato hanno già portato alla penalizzazione in punti per più squadre fra Serie A e Serie B, vedi i casi Parma, Siena e Brescia, mentre alla Juve è stato consentito di comprare qualche mese fa Higuain ad un prezzo che non si sarebbe potuta permettere se non truccando il bilancio. Trucco che sarebbe stato possibile porre in essere continuando a negare fatti divenuti incontestabili, e che avrebbe permesso alla Juve (e alla Fiorentina, si ripete ancora) di iscriversi addirittura illecitamente già al campionato in corso come dimostrato non solo dalla Cassazione ma anche dal pronunciamento del TAR che ha rigettato la richiesta di risarcimento della Juve stessa nei confronti della Figc. Si fa inoltre presente che i ricorsi presentati da Gazzoni sono due: uno alla Corte d'Appello di Napoli realizzato come rappresentante della società Victoria (controllante Bologna in quella stagione) e uno al Tribunale di Roma a titolo personale, per un totale di 113 milioni di euro.

LA SENTENZA DI CASSAZIONE: CONDANNA O RINVIO?

Prima di procedere con qualunque altra considerazione in merito al succo dell'inchiesta citata, il passo da fare è immediato per far capire a chi legge di cosa si sta parlando: non è minimamente vero che la Cassazione ha già condannato la Juve al risarcimento, come si evince chiaramente dalla lettura delle pagine 134 e 139 delle motivazioni della sentenza della Suprema Corte del processo Calciopoli, lì dove si legge che "l'accertamento e la liquidazione sono demandati alla valutazione del giudice di merito officiato di verificare l'esistenza del danno e la sua quantificazione" con "rinvio al giudice civile competente per valore in grado di appello". Vengono riportati di seguito gli stralci citati:

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FALSO IN BILANCIO: ACCANTONAMENTO DOVUTO?

Basta un acronimo per rispondere: IAS 37. Non è una parolaccia: si sta parlando dell'International Accounting Standard 37, lo standard internazionale valido per l'Unione europea che regola tutto ciò che ha a che fare con "accantonamenti, passività potenziali ed attività potenziali". Secondo tale standard, non è obbligatorio nessun accantonamento su passività potenziali se su queste non è possibile fare una stima attendibile, basta semplicemente trattare il tema con un'informativa sulla relazione di accompagnamento al bilancio. Ed è esattamente quanto fatto dalla Juventus: basta leggere quanto riportato alle pagine 16 e 47 prima, 85 e 86 poi della relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2016:

PAGINA 16

"Stante la vigente normativa sportiva in materia di responsabilità oggettiva delle società calcistiche per eventuali comportamenti posti in essere dai propri tesserati, non è possibile escludere che in futuro Juventus possa essere sanzionata dagli organi sportivi per fatti estranei al proprio controllo con effetti negativi, anche significativi, sulla situazione economica e finanziaria".

PAGINA 47

"I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi delle note illustrative e non originano alcun stanziamento".

PAGINE 85-86

"La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza del 24 marzo 2015, ha statuito per l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, e per l’ex amministratore delegato, Antonio Giraudo, la sopraggiunta prescrizione, rinviando eventuali richieste risarcitorie delle parti civili nei confronti di Luciano Moggi alle Corti d’appello competenti per territorio. A seguito della suddetta sentenza di Cassazione, il 13 ottobre 2015 è stato notificato l’atto di citazione di richiesta di risarcimento danni da parte del Sig. Giuseppe Gazzoni Frascara, in proprio e quale Amministratore Unico della F.G.F. Finanziaria Gazzoni Frascara S.r.l., per sentire condannata anche Juventus, tra i convenuti, in solido tra loro, al risarcimento dei danni, patrimoniali e non, per un ammontare complessivo di circa € 34,6 milioni. In seguito a trattazione nel mese di marzo 2016 ed a rinvii, è fissata innanzi il Tribunale di Roma la prossima udienza per il 17 ottobre 2016. Allo stesso modo, in data 2 dicembre 2015 è stato notificato l’atto di citazione innanzi la Corte di Appello di Napoli da parte di Victoria 2000 S.r.l., già titolare del 100% del capitale sociale del Bologna Football Club 1909 S.p.A. Tale società ha citato innanzi alla Corte di Appello di Napoli anche Juventus al fine di sentirla condannare, tra i convenuti, in solido tra loro, al risarcimento dei danni, patrimoniali e non, subiti da Victoria 2000 s.r.l. per un ammontare complessivo di circa € 49 milioni. In seguito a trattazione nel mese di marzo 2016 ed a rinvii, è fissata innanzi alla Corte d’Appello di Napoli la prossima udienza per il 27 settembre 2016. Allo stato le suddette parti attrici non hanno fornito argomenti né elementi di prova tali da giustificare la responsabilità di Juventus e le conseguenti richieste risarcitorie. Di conseguenza, è al momento impossibile formulare una previsione circa eventuali effetti".

Ciò che salta inoltre all'occhio leggendo la relazione è l'importo richiesto che è evidentemente inferiore ai 113 milioni citati nell'inchiesta di cui si sta discutendo: sino a prova contraria 34.6 + 49 è uguale a 83.6 (milioni di euro). Non spiccioli, ma comunque parliamo di cifre vere e contestualizzate.

PRECEDENTI, HIGUAIN ED ISCRIZIONE ILLECITA

Si mettano subito da parte gli argomenti che potrebbero generare confusione: quando si citano i precedenti Parma, Siena e Brescia, si tenga presente che si sta parlando con qualcosa di neanche minimamente paragonabile poiché i provvedimenti presi relativamente a tali posizioni si riferiscono a mancati pagamenti ai propri tesserati. Detto ciò, la presunta documentazione irregolare presentata per l'iscrizione al campionato riguarderebbe tutto ciò che nelle Noif della Figc è regolamentato dagli articoli che vanno dal n.77 al n.90 (Controllo sulla gestione economica finanziaria delle leghe e delle società professionistiche), e principalmente dall'art.85 poi modificato. Non è dunque chiaro quale sia l'art.7 citato nella tesi mediatica d'accusa: non si tratta neanche di un articolo del codice di giustizia sportiva considerando che semmai il riferimento andava fatto agli articoli 8 (Violazioni in materia gestionale ed economica) e 18 (Sanzini a carico delle società). Di certo c'è quanto detto già precedentemente e fatto presente nella relazione finanziaria della Juve redatta secondo i parametri specificati dall'IAS 37. Ultime considerazioni dedicate all'ordine cronologico delle cose: come detto, i processi civili sono attualmente in corso e con date successive alla scadenza del bilancio della scorsa stagione, quello che la Juventus ha presentato alla Covisoc per l'iscrizione alla Serie A 2016/17. Anche seguendo la logica accusatoria, dunque, bisognerebbe aspettare (e non sarebbe necessario, per quanto detto) la stesura del prossimo bilancio, quello nel quale sarà presente tutto ciò che ha a che fare con l'acquisto di Higuain che, appunto, è messo lì come argomento solo per alzare polveroni. Puntualizzazione finale: la bocciatura del ricorso al TAR (dichiaratosi incompetente in materia, non una decisione nel merito) non certifica nessuna decisione inerente agli eventuali risarcimenti che la Juve dovrà versare.

DOMANDE (E RISPOSTE) UTILI

Per semplificare tutto, partendo da tutta la spiegazione dettagliata, si chiude con una serie di veloci domande e risposte sull'argomento:

La Juve è già stata condannata dalla Cassazione al pagamento dei 113 milioni richiesti da Gazzoni?

No, toccherà a Giudici civili d'Appello stabilire se e quanto la società bianconera dovrà pagare a fronte della richiesta di 84 (non 113) milioni di euro.

Mancato accantonamento significa automaticamente falso in bilancio?

No, la spiegazione sta nei meccanismi che vengono regolati dall'IAS 37 richiamati dalla Juve nella relazione annuale del giugno scorso.

Cosa recita l'art.7 che la Juve avrebbe violato?

Gli articoli delle Noif che riguardano vicende del genere sono quelli che vanno dal 77 al 90, e la Juve non ha violato nessuno di questi. Non è dato sapere cosa sarebbe questo art.7.

Perché la Juve si sarebbe iscritta irregolarmente al campionato 2016/2017?

Non è dato sapere neanche questo considerando tutto quanto detto sopra.

In cosa consisterebbe il trucco utilizzato dalla Juve per acquistare Higuain?

L'acquisto di Higuain in tutta questa storia c'entra meno di zero considerando che gli effetti economici di quest'operazione verranno considerati per la prima volta solamente nel bilancio 2016/2017.

Qual è il legame fra il ricorso al TAR della Juve e la richiesta di Gazzoni?

Non c'è alcun legame poiché il TAR si è dichiarato incompetente sulle richieste di risarcimento dei bianconeri senza entrare nel merito delle vicende.

CONCLUSIONE: se e quando un Giudice Civile condannerà la Juve al pagamento dei danni nei confronti di chicchessia, la società bianconera procederà ad espletare il dovuto, ma creare non-casi del genere è utile solo per generare una confusione di cui francamente non se ne sente bisogno, e che di informativo pare non avere nulla di rilevante.