di Luca Tonazzini
Nella prima giornata della Champions League edizione 2015/16 una Juventus in crisi di risultati in campionato è stata chiamata ad affrontare il Manchester City tra le mura dell'Etihad Stadium.
Con una prova di orgoglio gli uomini di Allegri sono usciti vittoriosi da un incontro che, alla vigilia, sembrava piuttosto proibitivo. Il mister bianconero ha sorpreso un po' tutti mandando in campo contemporaneamente quattro uomini di vocazione prettamente offensiva (Hernanes, Cuadrado, Morata e Mandzukic) più il talentuoso Paul Pogba. Il risultato è stata una vittoria targata dalle reti del canterano e dell'ex Atletico Madrid e controfirmata dalle grandissime parate di un monumento juventino come Gigi Buffon.
La Juventus torna a vincere in Inghilterra quasi 19 anni dopo la notte del 20 novembre 1996, quando i bianconeri si imposero per 1-0 grazie al rigore trasformato da Del Piero sullo United di Giggs e Cantona. Dopo quella vittoria la Vecchia Signora tornò nella terra di Albione altre 11 volte rimediando, però, solamente 8 sconfitte e 3 pareggi.
Oltre al ritorno alla vittoria Oltremanica dopo così tanto tempo la sfida dell'Etihad Stadium ha regalato alla Juventus anche un nuovo dato significativo. Nell'ultracentenaria storia della Vecchia Signora il 2-1 rifilato ad Aguero è compagni è il primo risultato positivo della Juventus in Inghilterra maturato dopo uno svantaggio iniziale.
Ovviamente la straordinarietà del risultato non dovrà far illudere Buffon e soci di aver risolto in un colpo solo tutti i malanni di inizio stagione ma deve essere una iniezione di fiducia in vista del procedere del resto dell'anno calcistico appena nato. Lo svantaggio accumulato dalla capolista Inter può essere tranquillamente recuperato nel corso delle prossime 35 giornate, a patto di trovare la convizione nei propri mezzi e di mantenere la concentrazione vista nella notte di Manchester, il discorso Champions invece è ancora difficile da valutare anche se la vittoria in trasferta contro la squadra più ostica del girone mette dei buoni presupposti in vista della qualificazione alla fase ad eliminazione diretta.