Keita Balde Diao è solo l'ultimo di una lunghissima serie. Stiamo ovviamente parlando di quei giocatori con un passato alla Lazio che poi, nel prosieguo della loro carriera, hanno deciso di indossare la maglia dell'Inter. Interpreti di lusso che hanno fatto il fatidico "salto" in maniera diretta o soltanto ritardata di una o più stagioni. Ma che comunque hanno tutti in comune lo stesso tratto: Roma e Milano tra le tappe della loro vita professionale. Abbastanza agevole, dunque, la realizzazione di una formazione che raccolga alcuni dei trasferimenti più importanti in questione, selezionati prediligendo i criteri della prossimità temporale e del passaggio univoco dal biancoceleste al nerazzurro (non il contrario). Motivo per cui non siamo di fronte a una vera e propria Top 11 (altrimenti avreste sicuramente trovato anche gente del calibro di Vieri e Crespo), né vengono citati il 100% degli affari conclusi (assente, per esempio, una colonna laziale come Rocchi), né tanto meno riportiamo chi ha effettuato il percorso inverso (come Peruzzi, Simeone e Dabo, giusto per citarne qualcuno). Ecco, quindi, lo splendido undici che ne esce fuori:


1) SAMIR HANDANOVIC - Forse in pochi lo sanno ma il portiere sloveno, prima di esplodere a Rimini, di fare le fortune dell'Udinese e di trasferirsi all'Inter, era nella rosa della Lazio 2005/2006;

2) GIUSEPPE FAVALLI - In dodici stagioni a Roma vinse praticamente tutto in Italia e in Europa, tranne la Champions League. Missione poi compiuta nel 2007 col Milan. In mezzo, due annate non proprio esaltanti sull'altra sponda del Naviglio;

3) STEFAN DE VRIJ - Capitolo recentissimo e ancora tutto da scrivere. Ancora fanno parlare gli strascichi polemici post Lazio-Inter dell'ultima giornata dello scorso campionato, costata la Champions agli uomini di Inzaghi. Poco male per lui: potrà giocarla ugualmente;

4) SINISA MIHAJLOVIC - Dal 1998 al 2004 alla Lazio, nell'era più vincente della storia del club. Ultimi due anni di carriera all'Inter, giusto in tempo per aggiungere 1 Scudetto, 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa al suo palmarès;

5) DEJAN STANKOVIC - Colpaccio nerazzurro a gennaio del 2004: non a caso la Fifa lo giudicherà qualche tempo dopo come uno dei 10 migliori acquisti invernali di sempre a livello continentale. E del resto basta andare a vedere come si è riempita la bacheca del serbo grazie all'Inter, sua ultima squadra in carriera;

6) JUAN SEBASTIAN VERON - Esempio più fulgido di 'salto non diretto'. Due strepitose stagioni a Roma, poi l'esperienza inglese (Chelsea e Manchester City) e nel 2004 il ritorno in Italia, ai piedi del Duomo. Marchiato dalla 'doppia militanza' anche quello che è stato senza dubbio tra i 5 centrocampisti più forti di sempre ad aver giocato in Serie A;

7) ANTONIO CANDREVA - Tra tante difficoltà e incertezze sta per cominciare il suo terzo anno all'Inter, dopo essere scivolato via via sempre più lontano dall'etichetta di 'titolare inamovibile'. Trasferimento che tutti ricordiamo benissimo: era l'estate del 2016 e Lotito incassava 21 milioni di euro più bonus;

8) ANDERSON HERNANES - Le sue lacrime al momento di salutare i tifosi laziali hanno fatto il giro del mondo. In realtà capitò nel posto sbagliato al momento sbagliato: tra il 2014 e il 2015, verso il termine della fase di transizione nerazzurra post Triplete;

9) GORAN PANDEV - Separato in casa fino a gennaio del 2010, momento dell'addio in direzione Inter. Lui invece sì, calzato a pennello nel periodo ideale: Scudetto, Champions, Mondiale per Club, 2 Coppe Italia, 1 Supercoppa. Ma tanti ottimi ricordi lasciati anche nella Capitale: con 64 reti è ancora oggi (a pari merito con Klose) il miglior marcatore straniero nella storia del club;

10) MAURO ZARATE - Croce e delizia un po' per tutti. Nel primo anno a Roma sembrava Messi, chiamato a confermarsi si è sciolto come neve al sole. Nell'estate del 2011 l'Inter gli diede la chance per ritrovarsi, ma fu quasi controproducente: 31 presenze e appena 3 centri tra tutte le competizioni;

11) KEITA BALDE DIAO - Come De Vij, arriva a Milano con la valigia carica di speranze e una buona esperienza a Monaco, nonostante le poche gare giocate da titolare. Prodotto del vivaio della Lazio, 16 reti nell'ultima Serie A disputata. Un'ottima base da cui ripartire.

(TO BE CONTINUED...)

Dalla Lazio all'Inter: una formazione niente male...

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