A poche ore dalla sconfitta nella sfida di andata contro la Svezia solo una cosa appare sicura, al netto dell'esito del confronto del ritorno, l'epoca di Ventura alla guida della Nazionale è ormai giunta agli sgoccioli.

Mentre la maggior parte degli addetti ai lavori si spertica in analisi, studi socio-calcio-psicologici per capire i motivi della sconfitta di venerdì sera, cercando contemporaneamente di indicare le possibili mosse per ribaltare il risultato in vista del ritorno, una sparuta minoranza inizia già a fantasticare su chi possa essere il prossimo CT della Nazionale. A questo simpatico quanto futile giochino voglio dunque partecipare anche io, indicando nell'attuale allenatore della Juventus Massimiliano Allegri il mio candidato ideale. Ecco il perché:

1) MOTIVAZIONI - Non più tardi di un paio di mesi fa il tecnico livornese, stuzzicato sull'argomento Nazionale, ha risposto ai giornalisti confessando la sua voglia di sedersi, un giorno, sulla panchina azzurra. Visto che in passato tale opportunità è toccata a tecnici più o meno vincenti e più o meno carismatici, mi sembra giusto che questa chance possa capitare anche a chi "qualche" trofeo l'ha alzato.

2) ADATTABILE - Nel corso della sua carriera Allegri ha dimostrato di non aver un modulo unico su cui lavorare, ma si adatta al materiale umano a sua disposizione, cercando di far rendere al meglio ogni giocatore. Ogni tanto prova qualche invenzione particolare, come Sturaro adattato terzino, ma resosi conto dell'errore è lesto a tornare sui suoi passi.

3) INTELLIGENTE - Partendo dall'ultima parte del punto precedente, va fatta notare anche l'intelligenza del toscano. Arrivato alla Juventus ha saputo sfruttare al meglio l'eredità di Conte, al contrario di quanto fatto da Ventura. I primi mesi in bianconero di Allegri furono infatti all'insegna del 3-5-2 di contiana memoria, il passaggio al 4-2-3-1 è arrivato solamente in un secondo momento, quando il tecnico ha ritenuto la squadra pronta per questo cambio di mentalità.

4) GESTIONE DEL GRUPPO E DELLE RISORSE - Non tragga in inganno la pacata serenità con cui Allegri è sovente presentarsi in conferenza stampa. La convivenza tra il tecnico ed i giocatori è tutt'altro che facile, come dimostrano i litigi con i vari Ibrahimovic e Bonucci, giocatori dal carattere forte. Difficile che la stessa cosa possa ripetersi in un ambiente come quello della Nazionale, il lasso temporale da trascorrere insieme è decisamente ridotto e, nel peggiore dei casi, il CT Allegri avrebbe la possibilità di non convocare il giocatore sgradito.

5) TIFOSI - Chi per un motivo, chi per un altro, la stragrande maggioranza dei tifosi italiani sarebbe contenta di avere Allegri sulla panchina della Nazionale. Gli juventini più integralisti vedrebbero finalmente allontanarsi dalla Vecchia Signora quel tecnico tanto odiato fin dal suo arrivo per l'assenza di gioco; i tifosi delle altre squadre sorriderebbero al pensiero che la Juventus si liberi di un tecnico tanto vincente, precisamente il terzo per numero di trofei nell'ultra centenaria storia della Gobba.

6) BEL GIOCO - Nessun pericolo di infarto per i tifosi a causa di una repentina variazione della qualità di gioco. Allegri predilige l'estetica femminile a quella calcistica. Per lui sul rettangolo di gioco conta il risultato e quindi l'efficacia del gioco, non la sua bellezza. I trofei in bacheca di cui abbiamo accennato nel punto precedente fanno capire dove sta la parte della ragione.

7) SARRISMO/GUARDIOLISMO - Proprio il pragmatismo del livornese permette che egli sia il tecnico ideale per una Nazionale. Per lui non è necessario sviluppare intricate trame di gioco, basta mettere i giocatori (quasi) sempre al loro posto e tirar fuori da loro il meglio che hanno. Situazione perfetta per un CT con a disposizione pochissimo tempo per lavorare con i propri uomini.

8) ATTEGGIAMENTO - Quando si siede in panchina Allegri, da calmo e pacato, si trasforma in una bestia irrequieta che non ama star seduta. Celebri le sue sfuriate in caso di risultato in bilico o, ancor peggio, negativo. Le sue giacche tendono a fare una brutta finite, strappate di dosso e lanciate a terra, spirito certamente non arrendevole dunque, tutt'altra cosa rispetto alla timida imitazione della bavosa di Luca Laurenti proposta venerdì sera da Ventura.

9) ELEGANZA - Punto dedicato alle signore che amano il calcio. Allegri è circondato dalla fama di sciupafemmine e, a differenza dell'attuale CT, è solito presentarsi in panchina con un abbigliamento di tutto rispetto. Ed anche in caso di spogliarello iroso, lo spettacolo sarebbe decisamente più divertente (e bello per le signore) di quello offerto da Ventura.

10) VENTURA - Difficile che possa fare peggio di lui, quindi tanto vale provare.