Poco meno di un meso fa vi raccontavo la necessità di Allegri di smarcarsi dal fantasma di Antonio Conte, con la partita di Parma si può finalmente affermare che è nata la Juventus di Mr. A.
Nonostante le perplessità iniziali, dovute ai trascorsi sulla panchina del Milan, Allegri nella sua avventura bianconera si sta rivelando un tecnico intelligente che ha capito che, visti gli infortuni iniziali, era necessario far partire la squadre dalle certezze delle ultime tre vittoriose stagioni.
Con l'andare delle giornate si sono iniziate a vedere le prime modifiche sul tema tattico del 3-5-2, come l'arretramento di Tevez a mo' di regista offensivo ed un giro palla più metodico e meno frenetico rispetto a quello degli anni passati.
Gli infortuni a ripetizione hanno poi portato alla luce la necessità immediata di dare la svolta tattica alla Vecchia Signora e allora via il vincente 3-5-2, largo al 4-3-1-2 ( o 4-3-2-1 che dir si voglia). Togliendo un difensore centrale ed aggiungendo un centrocampista la manovra è risultata subito più fluida e la garanzia di avere almeno quattro top player da poter schierare contemporaneamente sulla linea mediana rende questo schema ancora più accattivante. Allegri ha accennato anche alla possibilità di rivedere il rombo a centrocampo, uno schema che alla Juventus non si vedeva da un altro allenatore che ha fatto la storia del club bianconero: Marcello Lippi.
Per chi avesse ancora da storcere il naso e volesse analizzare l'andamento di Allegri sulla panchina della Juventus si può infine passare a verificare le sue statistiche dopo le prime 11 giornate e paragonarle con quelle della strepitosa calvacata dei 102 punti:
JUVENTUS 2013-14
Partite giocate: 11
Vinte: 9
Pareggiate: 1
Sconfitte: 1
Punti: 28
Gol realizzati: 23
Gol subiti: 10
Differenza reti: +13
Squadre affrontate: Sampdoria, LAZIO, Inter, VERONA, Chievo, Torino, MILAN, Fiorentina, GENOA, CATANIA, Parma.
JUVENTUS 2014-15
Partite giocate: 11
Vinte: 9
Pareggiate: 1
Sconfitte: 1
Punti: 28
Gol realizzati: 25
Gol subiti: 4
Differenza reti: +21
Squadre affrontate: Chievo, UDINESE, Milan, CESENA, Atalanta, ROMA, Sassuolo, PALERMO, Genoa, Empoli, PARMA.
In maiuscolo le partite in casa
Anche i numeri dunque sono dalla parte dell'ex milanista, se è vero che in Italia vince chi subisce meno gol la strada che ha imboccato potrebbe essere veramente quella giusta per regalare alla Vecchia Signora il quarto scudetto consecutivo.
Luca Tonazzini