Un'attesa durata ben 19 anni, quella che i tifosi del Venezia hanno vissuto per poter vedere la squadra lagunare tornare nel massimo campionato di serie A.

Una cavalcata straordinaria compiuta dai giocatori arancio nero verdi, condotti dal timoniere Paolo Zanetti (fresco di rinnovo del contratto fino al 2025), che ha dimostrato di essere uno dei più qualificati del campionato cadetto.

La città come ha accolto questo ritorno in serie A? Il classico giro in pullman? 

No! A Venezia è diverso, il modo è decisamente originale: la squadra lagunare ha festeggiato il ritorno in Serie A dopo 19 anni con una fantastica sfilata lungo il Canal Grande.

 Il percorso da piazzale Roma a San Marco, in cui le imbarcazioni dei privati hanno accompagnato il passaggio dei ragazzi di mister Paolo Zanetti sotto il ponte di Rialto, tra cori e canzoni dei tifosi in festa. 

Questo grande successo sportivo del Venezia, riporta alla mente un altro grande successo, rimasto unico nella storia del club veneto: la vittoria della coppa Italia.

La formazione lagunare militava nel campionato di serie A della stagione 1941, allenata dal tecnico Rebuffo e dopo una stagione tranquilla con la salvezza raggiunta, arrivarono soddisfazioni inaspettate nella coppa nazionale. 

Dopo aver superato le fasi eliminatorie senza problemi, il Venezia si trovò agli ottavi di finale ad affrontare l'Udinese, la gara fu dominata dai lagunari che si imposero con un roboante 5-0 e passarono il turno . 

Nei quarti di finale bisognava superare l'ostacolo Bologna in terra emiliana, il match fu appassionante e vivace con il finale di 3-4 che premiò un combattente e determinato Venezia . 

Arriviamo così alle semifinali, con i lagunari opposti ala Lazio, mentre nell'altra sfida erano impegnati Torino e Roma . 

il Venezia si imposre 3-1 sulla Lazio e conquistò la storica finale di coppa, mentre Torino e Roma impattarono 1-1 e fu necessario il replay per decretare la seconda finalista, ovvero i giallorossi.

La finale del trofeo 

 A Roma si giocò davanti a spalti gremiti di fede giallorossa, dopo venti minuti di gioco il risultato era già di 3-0 in favore dei capitolini, ma l'orgoglio dei lagunari era inesauribile e così l'asso Valentino Mazzola firmò il 3-1 prima dell'intervallo. 

Nella ripresa il Venezia proseguì nell'attaccare senza sosta, arrivarono così i gol prima di Diotalevi e poi di Alberti, per il clamoroso 3-3 finale , in uno stadio romano gelato. 

Fu necessario disputare il replay della finale e questa volta a Venezia, davanti a 15000 tifosi lagunari pronti a spingere la squadra contro un avversario forte e blasonato . 

La Roma tenne bene il campo nel primo tempo, mentre il Venezia non riusciva a trovare sbocchi in fase di finalizzazione, ma nella ripresa al minuto 72, fu il centrocampista Loik (protagonista poi nel grande Toro con Valentino Mazzola) a firmare il goal vittoria ed a mandare in estasi il pubblico di casa, per la storica conquista della coppa Italia