La telenovela Pogba è finalmente finita: nella nottata è arrivata l'ufficialità, il centrocampista francese lascia la Juventus per accasarsi al Manchester United in cambio di un pagamento da 105 milioni di euro che di fatto fa di lui il calciatore più caro dell'intera storia del calcio, anche se l'utile comunicato dalla Juventus sarà pari "solamente" a 72.6 milioni. Si è parlato in altra sede dell'aspetto economico dell'affare, qui si preferisce procedere con qualche considerazione su Paul in senso stretto, ragazzo che nelle ultime settimane ha preferito recitare una parte nella commedia inscenata da Adidas (anche l'ultimo saluto sembra più una recita che un qualcosa di sincero) anziché chiudere per tempo una storia il cui finale era comunque già noto da tempo.

Pogba lascia una Juventus probabilmente mai così forte, almeno sulla carta, nel passato recente, e lo fa per tornare a vestire la maglia di quella squadra che qualche anno fa lo fece partire a parametro zero senza particolari rimpianti: una rivincita personale, un addio da numero uno, lascia la maglia bianconera e lo fa fra l'amarezza e l'ironia dei tifosi juventini più che fra la rabbia degli stessi, il che la dice lunga sulla maturità di un ambiente che comunque negli anni ha saputo dire addio senza particolari isterismi anche a gente come Roberto Baggio, Vialli, Zidane, giusto per fare qualche nome.

Cosa lascia in eredità Paul Pogba? Innanzitutto la sensazione di un vuoto che la società sarà chiamata a colmare nelle prossime settimane, ma soprattutto sono i seguenti numeri il tesoretto chiuso in archivio: 178 e 34 gol sparsi fra Serie A, Coppa Italia, Supercoppa Italia, Europa League e Champions League, ben 4 scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe.

Dicevamo che Marotta e Paratici ora sono chiamati a sostituirlo: si parla di Matic, Witsel, Luiz Gustavo e Matuidi, questo il poker di nomi più vicino alla Juve, nulla di strabiliante per il tifoso della Vecchia Signora. Cosa riaccenderebbe l'entusiasmo già alto dopo gli acquisti di Benatia, Dani Alves, Pjanic, Pjaca ed Higuain? Due nomi su tutti, nulla di impossibile a questo punto: Cesc Fabregas o Isco, sbarchi a Torino uno di questi due e la piazza rischierà definitivamente di esplodere di gioia ad ammirare una formazione del genere:

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