O’ sistemone di Platini (che misteriosamente, come effetto “collaterale”, frutterà il sorpasso nel ranking del calcio francese, fino alla sua proclamazione all’UEFA appetibile alla stregua di quello uzbeko, su quello italiano) l’ennesimo accoppiamento delirante per un’italiana nei preliminari di Champions (per dettagli, chiedere all’Udinese). Poco male: era nell’aria da settimane, per il sollazzo dei voodoo viola, cerimoniere Ambrosini. Si arriverà al doppio impegno con la consapevolezza che indubbiamente la squadra che gioca nella sputacchiera Franchi avrebbe demolito il PSV, dimostrandosi tutt’altro che meritevole comparsa.

 

Purtroppo, a giocarsi la Champions ci sarà il Milan. Che non preoccupa Cocu e soci quanto avrebbe fatto la Fiorentina, ma preoccupa. A preoccupare da queste parti, più che la qualità del giovane organico degli olandesi, c’è il fatto che questi masticano campionato già dal 2 agosto. E’ un elemento che potrebbe pesare, nello stappo dello champagne, o meglio del Chianti, a fine agosto. Una grande urna per i molti che amano il rossonero, non v’è che dire:  e se i’ voodoo gli garba proprio tanto, perché non tenersi in allenamento già qualche giorno prima, quando,per una indispensabile amichevole, Cesare Prandelli convoca, oltre che Montolivo ed El Shaarawy, anche il convalescente Balotelli. Torsoli, l’occasione è proficua.

 

Ezio Azzollini