Probabilmente è stato il più forte talento che il calcio in Finlandia abbia mai prodotto, un numero 10 con colpi sensazionali, in grado di rompere gli equilibri di una partita all'improvviso.

Jari Litmanen ha varcato la soglia del mezzo secolo, e per questo ritengo opportuno omaggiarlo in questo blog, ripercorrendo insieme la sua importante carriera calcistica.

Nel suo paese natale arriveranno i primi esordi sul rettangolo verde tramite l’esordio appena sedicenne nella massima divisione finlandese.

Litmanen Inizia la parabola d’ascensione fino ad essere considerato il gioiello dei ghiacci; i primi tre anni fanno registrare statistiche importanti con 28 gol in 86 presenze, tanto da meritarsi l’offerta del blasonato HJK Helsinki, il club più prestigioso della Finlandia.

Siamo all'inizio degli anni '90 per l’Hensinki, ed in seguito a problemi economici, il club si trova costretto alla cessione dei talenti di maggiore rilievo.

A questo punto il giovane attaccante Litmanen giunge al MyPa, squadra finlandese di rilievo di quegli anni, e dove riscontra la totale fiducia dell’allenatore, che crede fortemente nelle sue qualità tecniche.

E' la definitiva esplosione calcistica dell'attaccante finlandese, che a fine stagione viene contattato dagli emissari dell' Ajax, che riescono ad assicurarselo e portarlo in Olanda.

L'approdo all'Ajax 

Nel suo primo anno è all'ombra di un fuoriclasse come Bergkamp che aveva anche sfiorato il pallone d'oro, ma nella stagione seguente 1993/94, con la cessione di Bergkamp all’Inter, c'è spazio tra i titolari per il finlandese, il quale da numero dieci della squadra dei lancieri si consacra con 26 realizzazioni in Eredivisie.

Numeri notevoli che contribuiscono di fatto alla vittoria del campionato più la soddisfazione personale del titolo di capocannoniere, Litmanen è nella storia del club.più la soddisfazione personale del titolo di cannoniere.

Nella stagione della neonata Uefa Champions League (1995), la ambita coppa dalle grandi orecchie viene aggiudicata in finale proprio ai campioni in carica del Milan.

L’Ajax tornerà in finale ancora una volta l’anno successivo, ancora contro un’italiana, ancora per i gol di Litmanen, ma questa volta sarà una sconfitta ai calci di rigore contro la Juventus.

Litmanen tuttavia viene premiato col premio di miglior realizzatore della competizione con 9 gol, si aggiudicheranno anche una Supercoppa Europea ed una Coppa Intercontinentale.

La splendida esperienza olandese terminerà dopo sette gloriosi anni, ma ancora oggi il finlandese è ricordato come uno dei giocatori più importanti del club, detentore del record di gol nelle Coppe Europee (24 gol in 44 partite con i lancieri). 

Le esperienze a Barcellona e Liverpool

Lo volle il suo allenatore in Olanda, quel Van Gaal, che ora guidava il Barcellona.

Il destino a volte però non è generoso con gli audaci o i meritevoli come il finlandese, e da qui inizia la parabola discendente di Jari Litmanen.

Il progetto del trasferimento del blasone ottenuto in Olanda non trova un riscontro positivo in terra catalana, e la prima stagione spagnola di Litmanen è fortemente compromessa dagli infortuni che lo allontanano sempre di più dal rettangolo verde.

Nel mercato di gennaio 2001 si trasferisce gratuitamente al Liverpool, per approdare così in Premier League.

La stagione fu tutt'altro che esaltante, seppur un inizio rassicurante, ma un infortunio rimediato con la Nazionale complica la stagione di Jari.

La stagione si offusca per l'attaccante, presenziando nel cast tra i successi dei Reds ma con un ruolino di marcia che recita così: 26 presenze e 5 goal

Il ritorno all'Ajax 

A questo punto per Litmanen arriva un forte richiamo dal cuore, la destinazione è ancora Amsterdam.

La situazione questa volta è diversa, non arriva più da promessa, ma torna da stella proclamata, ma alla soglia dei 31 anni.

Il ritorno è in agrodolce, i tifosi dell'Ajax lo accolgono da eroe ma i problemi fisici non gli permetteranno ancora una volta di potersi esprimere al meglio, totalizzando 20 presenze  e 5 reti con i lancieri.