Per la rubrica "allenatori sbagliati", ecco la formazione di Marcello Lippi al Torino. Un po' come nei super-alcolici abbiamo provato a sostituire "un ingrediente", il tecnico, ad ogni squadra per immagine un 11 iniziale stravolto dai dettami degli allenatori storicamente meno amati delle tifoserie.

Così parlava l'ex ct della Nazionale italiana Campione del Mondo nel 2006. Lippi ha guidato per due volte la Juventus portandola a conquistare la sua ultima Champions League. Riuscirebbe ad ottenere buoni risultati anche con il Torino? Come modulo abbiamo scelto il 4-2-3-1.

Il Toro di Marcello Lippi, la difesa

In porta inamovibile Salvatore Sirigu. La difesa torna a 4 con al centro Izzo e Nkoulou. I due centrali hanno dimostrato affidabilità nel pacchetto difensivo granata, ma dovranno cimentarsi con il nuovo modulo di gioco. A destra torna De Silvestri ed a sinistra Ansaldi che dovrà impegnarsi maggiormente in fase difensiva.


Lippi (Getty)

Il centrocampo, qualità e quantità

Cambia anche il centrocampo. Baselli sarebbe stato il titolare indiscusso con al suo fianco Rincon, tuttavia a causa della sua indisponibilità, fino al termine della stagione, inseriamo Meitè per un centrocampo tutto muscolare che tenda ad aprire il gioco per gli esterni ed il fantasista. Sulle corsie, infatti, abbiamo inserito da un lato Lukic in un ruolo "alla Perrotta" per cucire il gioco, e dell'altra parte Berenguer schierato invece "alla Camoranesi" con il compito di arrivare in fondo campo e servire i compagni.

In attacco rilancio per Verdi

In attacco, più precisamente nel ruolo di fantasista, ad ispirare Belotti abbiamo provato ad inserire Simone Verdi. Una sorta di seconda punta mobile in grado di calciare a rete e servire il Gallo. Ancora panchina per Simone Zaza visto che Lippi non ha mai prediletto due punte di peso, come dimostrato dall'esperienza alla Juve ed in Nazionale.