"Quella del calcio è l'unica forma di amore eterno che esiste al mondo. Chi è tifoso di una squadra lo resterà per tutta la vita. Potrà cambiare moglie, amante e partito politico, ma mai la squadra del cuore" - Luciano De Crescenzo
Ho il piacere di ospitare nel mio blog il pensiero di Luca Fiorella, collega della Redazione Scommesse Fantagazzetta nonché tifoso del Chievo Verona, che da buon tifoso ha un sogno nel cassetto....
Il Chievo non è né genio né sregolatezza. Anzi, è una di quelle tipiche squadrette italiane che punta ad addormentare le partite (ed i tifosi) per cercare di strappare almeno un punto a partita. A detta di moltissimi, è praticamente l'anticalcio. Nel fare certe affermazioni non si hanno tutti i torti, ma la realtà è che quella gialloblu è una storia (recente) di sofferenza fino alle ultime battute del campionato, di salvezze pesanti come scudetti e, di tanto in tanto, di campioni (solitamente solo in terra veronese) che poi lasciano il Bentegodi con un'unica cosa positiva, il ricordo, come i vari Constant e Cofie.
Il prossimo anno calcistico può e deve essere quello della svolta. L'addio di Canini, Bernardini, Rubin, Guarente, Paredes (voi l'avete mai visto?) e Obinna per fine prestito non sarà sicuramente traumatico, per via dell'apporto alla squadra pari a zero (sia in termini di presenze che di prestazioni).
In porta, si prospetta la grande occasione per Silvestri (prestato al Cagliari) con Puggioni in panchina. A mischiare le carte in tavola ci pensano i sei giocatori in scadenza di contratto: Dainelli, Sardo, Dramè, Frey, Hetemaj e Guana. Con la fascia sinistra completamente da rifondare, uno tra Sardo e Frey sull'out di destra deve essere per forza di cose confermato: a Football Manager siamo tutti bravi, certo, ma è innegabile che quello meno disastroso è il più anziano dei due, Gennaro. Anche perchè il rapporto tra la società e Frey non è dei più idilliaci, visto che la stessa dirigenza ha preferito avviare contatti con altre società (Watford su tutte) per la cessione del francese piuttosto che esercitare l'opzione di rinnovo, con esiti finora negativi. L'addio di Frey porterebbe ad un risparmio di ben 250.000 euro di ingaggio.
Il discorso centrali è diverso: con Cesar titolare inamovibile (al di là dei suoi limiti) con ammonizione annessa in ogni partita, l'altro centrale -sì, sarebbe bello abbandonare l'anticalcistico 5-3-2 in favore di un più equilibrato 4-3-1-2, dato che per sua stessa ammissione Corini preferirebbe giocare con 4 centrocampisti- potrebbe essere uno tra Dainelli, Farkas e Papp (gli ultimi due di ritorno dal prestito in cadetteria). Proprio il rumeno, a 25 anni e con un contratto che scadrà nel lontano 2017, potrebbe essere l'uomo giusto da affiancare a Cesar.
La fascia sinistra è da rifondare. Pamic si è già dimostrato non all'altezza della Serie A, ma in panchina ci può ancora stare; il titolare infatti ce l'abbiamo già in casa, il 19enne della Primavera e U19 Filippo Costa. Vista la sua giovane età, l'ideale sarebbe affiancargli un collega più anziano: chi meglio del 32enne onnipresente terzino del Trapani Simone Rizzato (in scadenza nel 2015)?
Con l'addio di Dramè e Rubin il Chievo risparmierebbe altri 330.000 euro di ingaggio.
Il vero rimpianto in difesa rimane Slobodan Rajkovic, 25enne serbo dell'Amburgo cercato dal Chievo, la cui carriera sembra essere compromessa, nonostante la giovane età, da numerosi gravi infortuni ai legamenti.
La diga gialloblu presenta tre profili discreti. La titolarità indiscussa è del capitano Luca Rigoni, la nuova colonna della squadra (con buona pace di Sergione Pellissier cui sarebbe cosa buona e giusta affidare un posto in dirigenza). Per gli altri due posti abbiamo, con l'esubero di Guana e Guarente, un ballottaggio ipotetico tra 4 giocatori: Bentivoglio, Calello e Radovanovic già in squadra (con più di un dubbio sulla tenuta fisica dell'argentino), Ahmad Benali potrebbe essere invece il colpaccio clivense a centrocampo. Il 22enne mediano gioca nel Brescia e nella nazionale della Libia, ed ha collezionato finora 25 presenze e tre gol; avanzato a centrocampo o adattato sulla fascia destra in un centrocampo a 4, il giovane giocatore già cercato dalla dirigenza gialloblu ha tutte le carte in regola per venire a fare il titolare in terra veronese. Classico tappabuchi il rientrante Vacek (in prestito allo Sparta Praga).
Capitolo trequarti: chi ne sa più di me ha già parlato del giovane Da Silva, è lui il campione del futuro. Questo Chievo scolastico più che mai ha bisogno di una ventata estrosa e giovanile, ed il giovane trequartista corrisponde perfettamente all'identikit in questione. A farne le veci deve esserci Hetemaj, un giocatore che non smetterò mai di criticare per l'infinita quantità di palloni persi e di svogliatezza messa in campo, ma in fin dei conti è l'unico della vecchia guardia con ancora un briciolo di potenziale da mostrare.
Giocatori come Lazarevic -ah, grazie per il derby dell'andata!-, Sestu e Kupisz (chi?!) serviranno per fare cassa.
In attacco, l'exploit di Paloschi diventa l'occasione per Thereau di lasciare (finalmente?) il club, con annessi 300.000 euro risparmiati. Stoian si va ad aggiungere al nostro personalissimo "fondocassa". Con Pellissier in dirigenza, vale più dell'oro il ritorno dal prestito di Riccardo Improta, un altro giovane che il Chievo non può lasciarsi sfuggire. Sa fare l'ala ed il trequartista, ma per farlo giocare titolare bisogna riportarlo nella sua posizione originaria, quella di seconda punta. In panchina, giocatori inadatti alla Serie A come Sowe, Kirilov e Farias si spera facciano spazio alla prima punta Ciprian Marica, l'ennesimo rumeno (dopo Stoian e Papp), corteggiato dalla notte dei tempi dalla dirigenza clivense ma mai reale obiettivo tangibile.
Con circa un milione di risparmio sugli ingaggi si pagherebbero gran parte degli acquisti del Chievo. Acquisti mirati ma soprattutto realistici, bassi profili utili alla causa e chissà, capaci di garantire quella vena artistica che tanto manca al Chievo. Perché se bisogna lottare fino all'ultimo per la salvezza, perlomeno giochiamocela con stile.

(il sogno di un tifoso qualunque - Footballuser.com)
Luca Fiorella