SINTESI DEI MIEI COMMENTI SU RADIO SPORTIVA - Nessuno riuscirà a convincermi che l'impostazione del Milan sia da ricordurre solo alla volontà di Inzaghi. Fino alla sconfitta contro la Juve, la squadra era attendistica, con il baricentro basso, per creare profondità, a beneficio dei suoi fantasisti. Dopo il kappaò contro i bianconeri, è cominciata la campagna edonistica di Berlusconi, promotore, da sempre, dei 4 giocatori offensivi. Risultato: contro il Palermo, scende in campo un Milan con Honda-Torres-Menez, che non rientrano, un creativo, Saponara, un incursore, Poli, e un solo mediano di rottura, De Jong. Dunque, un filtro nullo, davanti a una difesa scarsa. E così, sono 7 i tiri nello specchio del Palermo, e appena 3 del Milan. I rosanero, impegnati nel "torello", a centrocampo, e gli avversari, alla spasmodica ricerca del pallone. Una agonia.

 

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Carlo Nesti